La Virtus sbanca Badalona e conquista la semifinale

Balbo 1
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Meno di quarantotto ore dopo l’intensa e avvincente gara 1, allo storico Palau Olimpic di Badalona le due squadre tornano in campo per affrontarsi in una partita senza un domani per i padroni di casa della Joventut.

Gara 2 sorride ai bianconeri al termine di una gara pazza che vede le V nere arrivare anche sul +23 per ritrovarsi sul -1 a tre minuti dal termine. La decidono Vince Hunter e Milos Teodosic. La Virtus sconfigge la Joventut 78-84.

Virtus, il fuoco grida nelle vene

È finito il tempo delle partenze soft; l’inizio odierno della Virtus è da grande squadra. Un’intensitá difensiva mai vista quest’anno induce i catalani a diverse palle perse e nessun tiro comodo. Pajola e Weems (10 punti nel primo quarto) sono i protagonisti del primo periodo delle V nere. I 14 punti dei primi 10’ dei padroni di casa sono soltanto frutto del talento di Ante Tomic e Dimitrijevic.

Il piacere di passarsi la palla

Si rivede la Virtus di Djordjevic, dopo sei mesi per la prima volta sale in cattedra la vera Virtus del coach serbo, quella compagine che la scorsa stagione ha dominato in lungo e in largo; una squadra di scivolamenti difensivi, contropiede ed extrapass fino allo sfinimento. Un altruismo esagerato che alcune volte induce a palle perse per tre secondi in area (probabilmente le palle perse preferite dai coach).

Un parziale bianconero di 10-0 porta la Virtus, a metà secondo quarto, sul +14. Tra i Penya, Lopez Arostegui non replica la splendida prova di gara 1, alla fine della seconda frazione deve inoltre fermarsi per un infortunio alla caviglia.
Dopo 20’ per le V nere a referto già 12 assist (6 per Markovic).

Probabilmente il dato più significativo del primo tempo sono le 10 palle perse dai padroni di casa. Da queste palle gettate al vento sono arrivati prontamente dei canestri facili per la Virtus che ha gestito alla perfezione ogni contropiede.

Il primo tempo si conclude 31-43 a favore della Segafredo.

Milos Teodosic

La parola classe fiorisce in un nome e cognome e prende forma negli occhioni neri senza fondo di Milos Teodosic intenti a fissare l’orizzonte attraverso il disordine dei suoi capelli. 17 punti 6 assist e giocate da far stropicciare gli occhi.

Nasciamo tutti possedendo già i tesori più grandi che avremo nella vita, il talento di Valjevo ha deciso di utilizzare i suoi rendendo onore a madre natura sopra un parquet delimitato da due canestri.

Il suo diretto concorrente, Dimitrijevic (7 punti 4 palle perse), lo fissa con un’ammirazione avvolta da pudore, come se fosse un reperto per studi accademici.

La rimonta di Badalona

Badalona con le triple dei suoi esterni, su tutti Bassas (26 punti 7/10 da tre) un regista ordinato e pedante dalla mano calda, torna fino al -8 al 31’.

I corpi dei difensori spagnoli, come se fossero magnetici, replicano la predisposizione di gara 1 continuando letteralmente a sbattere contro quelli degli attaccanti bianconeri. Questa volta il metro arbitrale sembra leggermente cambiato permettendo molti contatti ed evitando la processione dalla linea della carità. Ad un certo punto una specie di istinto Pavloviano sembra prendere il sopravvento.

Dal -23 di metà terzo quarto i Penya arrivano a – 5 a 6’ dal termine. Un indiavolato Bassas pareggia i conti sul 69-69

Arriva anche il sorpasso 72-71 con una tripla di Ventura dall’angolo. A quel punto entra in scena Vince Hunter (18 punti 5 rimbalzi) i suoi muscoli asciutti sembrano molle d’acciaio in grado di procurare movimenti efficaci; segna in penetrazione, replica con una schiacciata in tap in su rimbalzo offensivo e conclude con la stoppata nell’azione difensiva successiva. Infine Milos Teodosic mette il timbro sulla partita con una tripla di importanza capitale che chiude i giochi. La Virtus vince a Badalona 78-84 e vola in semifinale di EuroCup

https://www.eurocupbasketball.com/eurocup/games/results/showgame?gamecode=175&seasoncode=U2020

Il dopo gara di Djordjevic

« Non è stata facile. Non può essere facile, quando sei tra le prime otto squadre in nessuna competizione non è mai facile. Joventut è una grande squadra. Hanno mostrato il loro carattere, hanno fatto dei cambiamenti, hanno messo dei quintetti che hanno messo energia. Loro hanno segnato dei tiri da tre fantastici e sono tornati sotto. Avevamo un momento di down in quel periodo, ma l’abbiamo chiuso come sappiamo. Siamo solo felici di aver passato il turno. Vedremo chi affronteremo in semifinale, siamo ancora un un po’ lontani. Ma dobbiamo pensare solo a noi stessi »

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