Buducnost-Cedevita (R6): I montenegrini conquistano il pass per i quarti di finale

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Buducnost-Cedevita era il match clou del gruppo G delle Top 16 di 7Days EuroCup. Con la Virtus Segafredo Bologna sicura del primo posto, queste due squadre si giocavano la gara decisiva per conquistare la qualificazione alla fase successiva. Ad ottenere il successo sono stati i padroni che per passare il turno dovevano vincere con almeno quattro punti di scarto.

Al Moraca Sports Center di Podgorica, il Buducnost si è imposto sugli sloveni con il punteggio di 79-66 e vola ai quarti di finale dove incontrerà i francesi del Monaco.

Attraverso i consueti cinque punti di Eurodevotion analizziamo la sfida tra Buducnost-Cedevita

Buducnost-Cedevita | Eurodevotion

Tre quarti di equilibrio e poi…

Che Buducnost-Cedevita sarebbe stata una partita “brutta”, sporca e cattiva lo si poteva immaginare perchè in partite da win or go home la palla pesa doppio ed ogni singolo possesso è prezioso. Dopo tre periodi in cui a farla da padrone è stato l’equilibrio (58-57) al 30′ con le due squadre che si sono alternate il vantaggio, nell’ultima e decisiva frazione l’inerzia è passata definitivamente nella mani dei padroni di casa. Gli uomini di coach Dejan Milojevic nell’ultimo periodo hanno preso il largo nel punteggio, riuscendo così a ribaltare la differenza canestri rispetto al match di andata.

Buducnost-Cedevita: il break decisivo di 21-9

E’ questo il parziale decisivo propiziato dai montenegrini che ha permesso alla squadra di casa di ottenere il successo in Buducnost-Cedevita. In una partita “normale” subire un parziale così lo si paga a caro prezzo, ancor di più in una gara da dentro o fuori. Il Buducnost ha alzato l’intensità difensiva concedendo solo ed esclusivamente 9 punti ed in attacco ha punito la difesa avversaria con diverse conclusioni dalla lunga distanza che hanno permesso alla compagine montenegrina di scappare via nel punteggio, toccando la doppia cifra di vantaggio sul 74-64 ed è lì che la partita è finita.

Qualche vecchia conoscenza italiana

In Buducnost-Cedevita ci sono stati quattro giocatori che in passato hanno giocato nel nostro campionato. Tre di essi militano nel Buducnost (Melvin Ejim, Nikola Ivanovic ed Amedeo Della Valle) ed uno solo nel Cedevita (Jarrod Jones).

L’ala canadese ha vestito le canotte della Virtus Roma e dell’Umana Reyer Venezia, con la quale ha conquistato lo scudetto nella stagione 2016-17, vincendo anche il titolo di MVP delle finali. Grazie ad una solida partita (20 punti e 23 di valutazione) ha stabilito il suo career high nella manifestazione, dimostrando di essere un giocatore che se è in giornata può essere letale.

Sempre nel 2016-17 in quel di Capo d’Orlando giocava Nikola Ivanovic e già ai tempi la guardia montenegrina aveva dimostrato di essere un giocatore che sa esaltarsi, bravo anche a coinvolgere i propri compagni. Lui rappresenta una vera e propria bandiera per il club montenegrino, visto che la sua carriera è partita proprio con questi colori. Già in Regular Season aveva confermato quanto detto sopra e con 17 punti a referto è tra i protagonisti della vittoria.

Dopo le avventure italiane con Reggio Emilia ed Olimpia Milano, in estate Della Valle ha firmato con Gran Canaria, ma la sua esperienza in Spagna non è andata benissimo. Ed ecco nel mese di ottobre ha deciso di cambiare aria e ha trovato l’accordo proprio con la società di Podgorica. Su 8 partite disputate in EuroCup, in ben sette occasioni il giocatore italiano ha chiuso in doppia cifra. Nella gara vinta contro il Cedevita ne ha messi a referto 11, con qualche canestro importante proprio nell’ultima frazione. Questa può essere la squadra giusta per rivedere il Della Valle visto qualche anno fa con la Reggiana proprio in questa competizione.

Ed infine arriviamo a Jarrod Jones. L’ex centro di Pesaro (2016-17) ha disputato una buona partita chiudendo con 12 punti (3/6 da 2 e 2/3 da 3), 6 rimbalzi e 16 di valutazione, ma il suo contributo non è comunque bastato ad evitare la sconfitta che vale l’eliminazione dalla 7Days EuroCup 2020-21.

Alcuni dati statistici

Analizzando più nel dettaglio le statistiche possiamo notare che c’è un dato che accomuna le due squadre, mentre un altro in cui una ha prevalso sull’altra in maniera schiacciante. Buducnost-Cedevita non è stata certo da ricordare al tiro dalla lunga distanza: 10/32 (31.3%) per i ragazzi di coach Milojevic e 8/25 (32%) per quelli di coach Golemac.

Invece, è sotto le plance che c’è stata una vero e proprio dominio da parte dei padroni di casa che hanno conquistato 14 rimbalzi in più rispetto ai propri avversari (45-31). Tra coloro che ne hanno conquistati di più troviamo Danilo Nikolic con 10, Melvim Ejim e Willie Reed con 8. Questa è stata un’altra importante chiave di Buducnost-Cedevita.

Buducnost-Cedevita: Le parole dei coach

Coach Milojevic (Buducnost): «E’stata una partita molto dura. Siamo stati molto bravi a limitare i loro giocatori migliori. Dopo aver avuto qualche difficoltà al tiro, nel secondo tempo abbiamo segnato qualche canestro in più e questa è un’altra cosa che ha fatto la differenza. Oggi abbiamo difeso in maniera eccellente, dimostrando per la seconda volta consecutiva come nella sfida di campionato contro lo Zadar di poter difendere con aggressività. Per questo sono molto soddisfatto ed ovviamente molto felice per la vittoria».

Coach Golemac (Cedevita): «Complimenti al Buducnost per la qualificazione. Non siamo stati abbastanza bravi per conquistare la vittoria. Non ci siamo adeguati alla loro fisicità e questo è stato un po’imbarazzante ed è solo colpa nostra».

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