Bayern-Panathinaikos 76-71: un super Wade Baldwin trascina i Bavaresi alla terza vittoria consecutiva

Ciro Abete 1
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Il Bayern conquista un’altra fondamentale vittoria in chiave playoff per 76-71 contro un mai domo Panathinaikos (privo di Nedovic e Papapetrou), che è costretto ad arrendersi sotto i colpi di un sontuoso Wade Baldwin.

Il quintetto futuristico di Kattash

L’inizio però è tutto di marca green con il Pana parte con un quintetto molto interessante: Saint-Roos, Hezonja, White, Mitoglou, Papagiannis. 5 giocatori con una taglia abbastanza simile e che infatti mettono in difficoltà l’attacco dei Bavaresi con cambi sistematici sui blocchi, tanto che il primo quarto termina 14-21 per i Greci.

Per sfruttare al meglio la presenza dei due lunghi (Mitoglou-Papagiannis, oppure Auguste-Bentil il Pana gioca prevalentemente situazioni di Pick and Roll centrale subito con uno dei due a bloccare sulla palla e l’altro sulla linea di fondo pronto a salire per dare la linea di passaggio in modo da chiudere un alto basso.

Il 13-1 che ribalta la partita

A poco più di 2′ dalla fine del secondo quarto il punteggio recita 24-35, ma da lì la difesa dei Tedeschi sale di giri, mettendo tanta pressione sugli esterni (non di grande qualità) dei Greci riuscendo a correre in campo aperto e il clamoroso gioco da 4 punti di Baldwin a 0.9″ dalla fine del quarto manda tutti negli spogliatoi sul 37-36.

Da lì in poi la difesa del Bayern è di altissimo livello con tanta aggressività ed è chiaramente questa la chiave della partita, anche perchè il Pana tira con percentuali pessime da 3 e i liberi (rispettivamente 4/18 e 17/28).


Wade Baldwin: un uomo solo al comando

Se nella propria metà campo la squadra di Trinchieri mostra la sua migliore faccia, in quella offensiva non brilla: a togliere le castagne dal fuoco ci pensano i soliti Lucic 14 punti con 5/9 dal campo e Wade Baldwin.

E’ proprio Baldwin l’MVP, per l’ennesima volta, con una prestazione clamorosa: emblematico il suo bottino da 27 punti (9/16 al tiro, 7/7 ai liberi, 4 rimbalzi, 6 assist, 7 falli subiti e 34 di valutazione), scatenandosi in un secondo tempo dove rende inefficace qualsiasi mossa difensiva grazie alla sua grande varietà del suo gioco.

In doppia cifra anche Jaylen Reynolds con 10 punti.

Ma a colpire a livello statistico sono le sole 4 palle perse.


La prova di Mario Hezonja

Destava molta curiosità anche la seconda prova in Eurolega di Hezonja dopo il suo ritorno. Il croato chiude con 14 punti la sua partita abbastanza silente.

Trovo comunque intrigante il suo utilizzo negli attacchi del Pana: il set più giocato con lui è quello della doppia uscita alta (i due lunghi partono sui gomiti), con lui che parte sotto e l’altro esterno sul tiro libero.

Giocando da 2 Hezonja ha la doppia possibilità di uscire dal blocco oppure di fare seal contro il suo difensore spesso più piccolo con il 3 che esce e gioca per mettere palla dentro. In quest’ultimo caso può giocare o 1c1 o il cosiddetto logo Pick and Roll (chiamato così negli USA perchè avviene dove c’è il logo delle squadre sul parquet).

Questo è un elemento che suscita curiosità sugli sviluppi futuri del Pana che può costruire già per il futuro, essendo praticamente fuori dalla corsa playoff.

Per gli Ateniesi in doppia cifra anche Papagiannis e Bocharidis (10 a testa).

Oltre alle pessime percentuali, spiccano in negativo le 16 palle perse.

La corsa verso i playoff del Bayern

Corsa playoff in cui è pienamente in lotta il Bayern che è quarto con 17 vinte e 10 perse: un piazzamento di questo livello sarebbe il giusto coronamento del grande lavoro di Andrea Trinchieri, che ha dato una meravigliosa identità alla sua squadra e che ha trovato i suoi leader in Baldwin e Lucic, autori di una stagione meravigliosa, come quella di tutta la compagine bavarese.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

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