Trento-Partizan(Top 16): L’aquila vola e batte i serbi con una super difesa

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Trento-Partizan: Nella 5° giornata delle Top 16 della 7Days EuroCup, la Dolomiti Energia Trento supera il Partizan Belgrado e conquista la terza vittoria nel gruppo F, salendo così momentaneamente al primo posto in classifica. Rispetto alla gara d’andata dove i trentini subirono una netta sconfitta, nella sfida della BLM Group Arena si è visto un atteggiamento completamente diverso.

69-54 il punteggio finale dell’incontro che come di consueto andiamo ad analizzare attraverso i nostri cinque punti

Trento-Partizan | Eurodevotion

La chiave di Trento-Partizan

Dopo un primo quarto piuttosto equilibrato concluso sul punteggio di 15-19 in favore della compagine ospite, ad essere decisivi nel punteggio finale della gara sono stati i due quarti centrali. Infatti, i padroni di casa nonostante le percentuali non altissime al tiro dai 6.75 (5/17) al 30′ sono riusciti a propiziare l’allungo decisivo tra il secondo e terzo quarto. Dopo essere andati all’intervallo lungo avanti di una sola lunghezza (29-28) con solo 9 punti concessi, al rientro sul parquet la Dolomiti ha continuato ad essere molto solida in difesa riuscendo però a trovare con più semplicità la via del canestro. Grazie ad un break di 25-8, i ragazzi di coach Lele Molin hanno chiuso la terza frazione sul +18 (54-36). Per l’ennesima volta ad essere decisiva nella vittoria di Trento è stata la fase difensiva.

Trento-Partizan: segnare punti facili

Un altro aspetto curioso di Trento-Partizan sono indubbiamente i punti segnati in campo aperto dalle due squadre e quelli prodotti dalle palle perse. Tra le due compagini c’è una netta differenza: i padroni di casa su 69 punti totali realizzati ne hanno segnati 16 in contropiede e 21 dalle palle recuperate per un totale di 37. Invece, la squadra ospite ne ha messi a segno solo 13 (8-5).

Ovviamente come già detto nel nostro primo punto ad essere decisiva è stata la difesa, ma per vincere le partite non basta solo difendere bisogna anche segnare e produrre più punti facili possibili è solo un vantaggio.

Trento-Partizan: le parole dei coach

«Siamo orgogliosi di aver conquistato questa vittoria. Non possiamo dimenticarci della diverse assenze dei nostri avversari perchè sicuramente non abbiamo affrontato la squadra che ha l’ambizione di essere tra le prime otto o di arrivare in finale di EuroCup. E’ stato molto importante aver ottenuto questo successo e siamo felici per come abbiamo giocato». Queste le parole di coach Lele Molin nel post partita.

«Complimenti a Trento per la vittoria. A causa della loro aggressività difensiva abbiamo prodotto numerose palla perse (18). Questa è stata la chiave. Inoltre, non siamo riusciti a seguire il nostro piano partita». Commenta così la sconfitta coach Saso Filipovski

I precedenti tra le due squadre

Prima del match disputato ieri sera, queste due squadre si erano sfidate in EuroCup in cinque occasioni con un bilancio di 1-4 in favore dello Partizan Belgrado. Infatti, dopo il successo ottenuto da Trento il 3 ottobre 2018 (82-73), negli altri quattro confronti i serbi si erano sempre imposti. A distanza di tre anni, la Dolomiti Energia Trento è riuscita a sfatare questo mini “tabù”, conquistando una vittoria molto preziosa, che dà un po’ di fiducia ad una squadra che in LBA è reduce da otto sconfitte consecutive.

La situazione del gruppo F

Ad una sola giornata dal termine delle Top 16 di EuroCup, la classifica del gruppo F vede Trento al primo posto con uno score di (3-2), al secondo il Boulogne Metropolitans (3-2), al terzo il Lokomotiv Kuban Krasnodar (2-3) ed al quarto il Partizan Belgrado (2-3).

Nulla quindi è ancora deciso e se la compagine russa e quella serba dovessero vincere, tutte le quattro squadre si troverebbero con lo stesso numero di vittorie e di sconfitte e quindi poi bisognerebbe confrontare gli scontri diretti e le rispettive differenze di punti.

Onde evitare spiacevoli sorprese la Dolomiti Energia Trento non deve fare strani calcoli matematici, ma andare a Krasnodar con un solo obbiettivo: vincere perché arrivare primi o secondi fa la differenza e non di poco.

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