Baskonia-Olympiacos e un Vildoza nuovamente go-to-guy per il successo

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Vildoza e un’aggressività notevole nel secondo quarto chiudono la pratica ellenica. Ecco cosa è successo in Baskonia-Olympiacos.

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Baskonia-Olympiacos nel segno di una sola squadra. Potrebbe essere questa la sintesi adatta a questo genere di sfide, ma troppo riduttivo per descrivere uno degli ultimi match casalinga a cui si apprestano a vivere in questo grandissimo finale di stagione di Turkish Airlines Euroleague i ragazzi guidati da coach Ivanovic.

Nulla da fare per la compagine ellenica guidata da coach Bartzokas. Gli ospiti non sono riusciti ad imprimere con costanza il loro gioco, annullandosi o meglio spegnendosi come una candela quarto dopo quarto, e non riuscendo a trovare un briciolo di reazione.

Alla Fernando Buesa Arena dunque, il Baskonia continua a sognare l’aggancio al Fenerbahçe in classifica mentre l’Oly vede i playoff sempre più inavvicinabili sia dal punto di vista del gioco, sia dal punto di vista della qualità ahimè mancante e non come i vecchi fasti. Il Round 27 di Bilbao si conclude sul punteggio rotondo di 91-66 in favore appunto del Baskonia, che finisce sotto la lente d’ingrandimento di Eurodevotion con la consueta analisi in 5 punti.

Baskonia-Olympiacos sembra un brutto risveglio per i greci

Gli ospiti partono forte nel primo parziale con il loro basket macchinoso e organizzato, ma i primi 10 minuti tenuti bene anche per gli errori dei padroni di casa al tiro dura ben poco. Ivanovic è bravo a imbrigliare la fonte di gioco Sloukas e prima si riporta in linea di galleggiamento con gli avversari, e successivamente sfrutta la qualità seppur numerata dei suoi interpreti e allunga senza più voltarsi indietro nel punteggio. Il secondo parziale da 28-11 è una randellata sportiva irrecuperabile per questo Oly.

Bartzokas: “Se si “smette” di giocare è finita”

La frase che sintetizza al massimo la sfida della Buesa Arena di Bilbao la dice Bartzokas in sala stampa al termine dei 40 minuti di gioco. “Se smettiamo di giocare è finita”. Dà credito non solo all’aggressività e alla ferocia agonistica cruciale nel successo in casa Baskonia, bensì mette in mostra anche la lacuna più grande dell’Oly in questa stagione: la mentalità. La mancanza di lucidità, la mancanza di idee alle contromisure avversarie come successo nel brusco cambio di inerzia successo nel secondo parziale sono il punto debole dell’Oly in questa stagione.

Olympiacos: Jean-Charles tutto da scoprire

Se in passato questa squadra ha tracciato un solco nella pallacanestro del Vecchio Continente, in questi anni di regressione economica ma soprattutto di retrocessione in A2 greca, l’Oly continua ad essere una fucina di nuovi talenti da scoprire. Da McKissic passando per Larentzakis e chiudendo ieri sera con Livio Jean-Charles. 3/4 perimetrale estremamente fisico e duttile in situazioni tattiche di grande livello e ha una discreta mano dalla distanza. Il suo boxscore è l’unica grande notizia della serata per gli ellenici.

Luca Vildoza: è lui l’MVP di Baskonia-Olympiacos

Se c’è un padrone della sfida come nel punteggio e nella prestazione collettiva dei ragazzi di coach Ivanovic la sintesi è nei numeri e nella prestazione individuale messa in mostra da Luca Vildoza. Il play tanto chiacchierato in stagione verso il Real Madrid per il prossimo futuro gioca una partita di leadership quasi rara in questa stagione e insieme al solito Polonara (11 punti e 5 rimbalzi per l’italiano in 27′ giocati) e Rokas Gietratis domina i 28×15 mt di parquet basco. Prestazione da 19 punti, 8 assist e 2 falli subiti con un discreto 27 di PIR che lo elegge insidacabilmente MVP

Baskonia-Olympiacos: cosa ci dicono i sogni stagionali

Ormai non è più un mistero: i campioni di Spagna ci proveranno fino alla fine. Baskonia-Olympiacos ha delineato definitivamente, come se ce ne fosse bisogno, che la sfida notevole in chiave playoff era questa specialmente per i baschi. Ormai due partite di distacco dal Fener e non resta che sperare in un harakiri generale per poter centrare un vero e proprio miracolo in stile Jaskevicius con lo Zalgiris Kaunas. Impresa al limite del titanico alla luce anche del Fener sempre più in crescita e soprattutto un calendartio che ha visto quella flessione a cavallo dell’inizio del girone di ritorno che definitivamente sembra essere fatale per i ragazzi di Ivanovic. Ci sarà da competere in Liga questo è certo, ma le aspettative in questa stagione erano davvero alte in Turkish Airlines Euroleague per il Baskonia.

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