ASVEL, la settima è quella più bella! I ragazzi di Parker sbancano Barcellona 69-78.

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Barcellona-ASVEL è stato un match piacevolissimo, un concentrato di tatticismi sia di stampo offensivo che difensivo, con TJ Parker che contro tutti i pronostici, porta a scuola ancora una volta Jasikevicius.

Colpaccio sensazionale dell’ASVEL che batte il Barça a domicilio al termine di una gara che ha viaggiato sui binari dell’equilibrio dal primo al quarantesimo minuto.

Questa vittoria consolida lo straordinario momento dei francesi, giunti alla vittoria consecutiva numero 7 che li tiene ancora in vita per il sogno playoff, obiettivo che sembrava pura utopia qualche settimana fa.

Per un ASVEL che vola c’è invece un Barcellona che inciampa, con i catalani che delle ultime 3 partite ne han vinta solo una. Curioso anche lo 0-2 negli scontri diretti col team del presidente Tony Parker, partorito sicuramente da un accoppiamento non del tutto favorevole, specialmente dal lato fisico.

Proviamo a ripercorrere quanto accaduto sul parquet del Palau Blaugrana nei canonici 5 punti di Eurodevotion.

Il post basso di Nikola Mirotic

Il post basso di Nikola Mirotic è stato curiosamente il punto su cui entrambi gli allenatori hanno fatto leva durante la preparazione di questo match.

Jasikevicius ha provato a dare palla sotto canestro all’ex Real cercando di far creare raddoppio da parte dei lunghi avversari (essendo uno dei pochi mismatch a favore del Barça), provando a mettere in ritmo i tiratori sul perimetro.

Perchè questo? Gli esterni catalani fisicamente avrebbero sofferto dannatamente la potenza e la fisicità dei pariruolo avversari, e rifugiandosi in area avrebbero fatto molta fatica.

Parker invece l’ha preparata consentendo sì il raddoppio dei suoi uomini nel pitturato, ma lasciando “liberi” non eccellenti tiratori come Calathes ed Hanga (Higgins zero triple tentate, ma non solo per questo).

Davies essendo un lungo atipico ha affrontato questa difesa abbastanza bene, ma il Barcellona non può affidarsi solo ad alcuni singoli per vincere contro una squadra così particolare come i lionesi.

Moustapha Fall & Norris Cole

Quando il Barcellona stava provando a scappare nel secondo quarto, sono loro che hanno tenuto a galla l’intera squadra. Il pivot extralarge a suon di 2+1, l’ex guardia di Avellino col marchio di fabbrica, ovvero il palleggio arresto e tiro. Non a caso l’asse play-pivot di questa squadra.

Moustapha Fall, centro dell’Asvel

E’ proprio vero che per fare bene non bisogna fare esperimenti particolari, bensì basta la semplicità. Esatto, poche cose semplici ma fatte non bene, di più.

La difesa su Cory Higgins

Un altro elemento chiave di questa partita è stata la difesa che l’ASVEL ha imposto a Cory Higgins. Uno spettacolo.

Parker ha fatto chiudere Cory Higgins a zero triple tentate. ZERO.

Com’è stato possibile? Ha piazzato sull’ex CSKA tutti i suoi difensori migliori a ruota, fregandosene quasi totalmente del lato offensivo, dove i compiti venivano eseguiti perfettamente dall’asse play-pivot.

Su Higgins, durante tutto l’arco della partita, si sono susseguiti rispettivamente: Lighty, Yabusele, Kahudi e per qualche minuto anche Howard e Strazel.

Un capolavoro tattico, condito da cambi continui sul numero 22 blaugrana che ha chiuso sfiancato dalle grinfie della trincea avversaria: 9 punti e 2/10 da 2.

TJ Parker

Ad inizio anno dalla gran parte degli addetti ai lavori veniva etichettato come “raccomandato”, o alla meglio come “inadeguato”.

Beh che dire, se TJ Parker dovesse trascinare i suoi alla post-season siamo di fronte al coach dell’anno dell’Eurolega. Ma a mani basse.

L’ASVEL dista attualmente tre vittorie dall’ultimo slot delle magnifiche 8, otto come le giornate rimanenti.

Il calendario mette di fronte sfide di variegata difficoltà, ma quel che occorrerà sarà di certo qualche vittoria negli scontri diretti come quelli che ci saranno con Maccabi, Fenerbahçe e Zalgiris. Se a fine aprile a Villeurbanne si parlerà ancora di Eurolega…sarà di sicuro merito suo.

C come Capolavoro del Collettivo

Questa è stata senza dubbio la vittoria del collettivo, perchè sì, Fall e Cole han fatto una prestazione superba, ma tutti hanno apportato il loro mattoncino alla causa.

Lighty con la tripla della parità a fine terzo quarto, Howard con recuperi e triple nell’ultima frazione, Noua e Bako con due giochi da tre punti.

Insomma, una vittoria all’insegna della C, C come Capolavoro del Collettivo.

Materiale fotografico: euroleague.net

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