Le parole dei Coach dopo la prima serata del Round 26. Laso-Arlauckas, divertente show

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Le parole dei Coach dopo le gare del giovedì nel Round 26 di Eurolega, che si completerà questa sera con altre quattro sfide.

Xavi Pascual (Zenit): «E’ la prima volta in stagione che non siamo preparati e non lottiamo con voglia di vincere. Ho esperienza sufficiente in questa lega per sapere che un paio di serate orribili arrivano. Serve solo mettersi tutto alle spalle e pensare martedì prossimo».

Jaume Ponsarnau (Valencia): «Siamo stati solidi, muovendo bene la palla. Se un attacco andava male, quello dopo era migliore. In difesa siamo cresciuti durante la gara. In questa lega serve migliorarsi continuamente e pensare solo alla prossima gara».

Georgios Bartzokas (Olympiacos): «Ovviamente la nostra è stata una gara a due facce. Perchè? Tante cose sono successe negli ultimi tempi, dalle sconfitte in serie agli infortuni di Papanikolaou, Harrison e Martin: coi hanno influenzato molto. Poi abbiamo mostrato lo spirito giusto ed i miei giocatori devono uscirne a testa alta. Altrettante cose sono successe negli ultimi minuti: una contesa persa, quel fallo su James, liberi sbagliati e l’ultimo tiro mancato».

Dimitris Itoudis (Cska): «Partita a due facce, sia per noi che per loro. Nel primo tempo non gli abbiamo concesso punti in campo aperto, cosa da cui dipendono molto. Vezenkov sui nostri creatori di gioco ha cambiato le cose nel terzo quarto, dopo il +25. Non cerco certamente scuse, ma venivamo da Mike e Toko fuori tre settimane, Will due mesi e con due nuovi giocatori. Serve tempo, per conoscersi e per trovare le soluzioni migliori. Contava vincere e lo abbiamo fatto: è la prima di tre trasferte consecutive».

Andrea Trinchieri (Bayern): «Ad un certo punto avevo la sensazione che il Maccabi stesse dominando sui due lati del campo. Le gare ora saranno tutte così e se vinci con tanti errori devi essere solo contento. La mia squadra a volte non ha coscienza di certe situazioni. Ho scelto, mesi fa, di non cambiare e di andare in guerra con loro così perchè non avevo abbastanza tempo per allenare il cambiamento. A questo punto non mio interessa se la gara è bella o meno, mi interessa solo il risultato».

Ioannis Sfairopoulos (Maccabi): «Abbiamo difeso molto bene mettendo la gara sui binari di ritmo che volevamo. la chiave è stata l’inizio dell’ultimo quarto, con un cattivo attacco dovuto a scarso movimento della palla. Inoltre abbiamo concesso troppi rimbalzi offensivi e mancato semplici layup. Finché la matematica non ci condannerà lotteremo, è l’unica osa che dobbiamo fare».

Ettore Messina (Olimpia): «Eravamo avanti di 20 ed ho commesso un errore inserendo Evans, appena arrivato. Ho creato problemi a lui ed alla squadra. Comunque abbiamo giocato con lo spirito giusto. So bene che problemi sta attraversando il Khimki, ma hanno giocato con grande dignità, quindi mi complimento con loro».

Andrei Maltsev (Khimki): «Milano può andare alle Final 4. E’ difficile giocare contro Messina perchè è un grande analista del gioco.All’inizio abbiamo reso loro la vita semplice, poi abbiamo difeso ed è stato un lavoro di squadra. E’ la miglior notizia dalla gara di oggi».

Pablo Laso (Real): «Ottima difesa ma troppe palle perse, ben 22, molte delle quali potevano essere evitate. Abbiamo avuto la sensazione di dominare la gara a lungo ed è importante. E’ divertente notare come sia la prima partita di Eurolega nella mia vita in cui vedo 0 tiri liberi per una squadra: lo chiedo a te (ndr Ad un Joe Arlauckas divertito… ) perchè i miei giocatori mi chiederanno qualcosa e dovrò parlare loro di questa situazione. Mi fa pensare, perchè in spogliatoio dovrò parlare della partita e non so cosa dire… Ho un po’ di tempo per pensarci…»

Martin Schiller (Zalgiris): «Abbiamo difeso bene, con intensità e concentrati, soprattutto dopo un gara giocata 48 ore fa. In attacco invece non siamo proprio riusciti a fare canestro, sin dall’inizio».

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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