Zenit-Valencia: i taronja vogliono i playoff

14° successo del Valencia in casa dello Zenit. A San Pietroburgo, il secondo tempo è un monologo ospite.

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Zenit-Valencia apre il 24° round di Eurolega e oppone due team che stanno vivendo un momento positivo in Europa. I padroni di casa occupano temporaneamente la quarta piazza della classifica e hanno conquistato le ultime due gare, in esterna con la Stella Rossa e in casa con l’Olimpia. I valenciani arrivano all’appuntamento con due vittorie di grande prestigio inflitte a CSKA e Real Madrid.

Zenit-Valencia ha due facce: la prima (primo tempo) suggerisce equilibrio. La seconda è un monologo arancione. A San Pietroburgo finisce 91-62 per gli ospiti

Analizziamo il match nei 5 punti di Eurodevotion

Pubblico

Vedere il pubblico, seppur ci siano parecchi chilometri e concezioni diverse tra Italia e Russia, lascia ben sperare per il futuro anche da noi. Osservare persone che guardano pallacanestro dal vivo del cuore al posto di banner pubblicitari è qualcosa che ci manca parecchio. Alla Sibur Arena in occasione di Zenit-Valencia si registrano 2276 spettatori.

Gudaitis vs Dubljevic

La sfida nella sfida tra i due lunghi è uno degli aspetti più interessanti offerti da questo Round 26. Il lituano arriva alla gara con una media di 10.9 punti (60.8% da 2) e 4.6 rimbalzi. Il collega montenegrino viaggia con cifre simili: 10.1 punti (55.9% da 2) e 5.5 carambole catturate. Oltre le statistiche, aspetto che di certo non scopriamo oggi, è particolare notare come i due interpretino diversamente il ruolo del centro. Dopo il primo quarto, il numero 14 del Valencia ha già tentato con successo due tiri dall’arco (2/2), l’ex Olimpia invece non ha mai preso un tiro dalla distanza da inizio stagione.

La panchina tiene a galla lo Zenit

Nel primo tempo, i russi rimangono agganciati ai taronja, grazie soprattutto alla panchina. Infatti dopo i primi 20 minuti: i subentrati producono quasi la metà del bottino totale (19 su 41), con Poythress in grande spolvero già a quota 8 in altrettanti minuti di parquet.

Il 3° quarto decide Zenit-Valencia

È vero, gli ospiti sono quasi sempre davanti, eccezion fatta per qualche minuto della seconda frazione, momento in cui, dopo 16 minuti, lo Zenit mette la testa avanti. Il gap però non è mai del tutto rassicurante e chi insegue sembra anche avere la forza e le carte in regola per complicare le cose agli uomini di Ponsarnau. Ma nel quarto successivo all’intervallo lungo, la difesa del Valencia alza il livello e il reparto offensivo avversario ci mette del suo. Risultato? 18-9 per Van Rossom e compagni e forbice che si apre.

Qualche numero che proietta Valencia in alto

Può il Valencia ambire a una poltrona tra le prime 8 della classe? La risposta, se ce ne fosse bisogno, è si. I punti che supportano la tesi sono diversi e anche questa sera sono stati sottolineati.

In ordine, al primo posto c’è la difesa: appena 21 punti concessi in 20 minuti.

Poi ci sono le percentuali dall’area, prima di questo turno il Valencia tirava con il 58.9 % (migliore in EL) e nella trasferta in terra russa ha ancora fatto meglio (63.9)

Infine, ammalia la coralità. I taronja sono la squadra che registra più assist di squadra. Dopo 40 minuti, questa sera sono 22 con Nikola Kalinic protagonista. Per il serbo è doppia-doppia con 12 punti (5/5 dal campo e 2/2 ai liberi) e 10 rimbalzi (25 di valutazione).

Immagine in evidenza: sito ufficiale Eurolega

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