Il Punto di Toni Cappellari: Il ricordo di Gianni Corsolini, un signore vero

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Il Punto di Toni Cappellari di questa settimana non può che partire dal ricordo di un grande uomo di pallacanestro come Gianni Corsolini, che ci ha lasciato nei giorni scorsi.

L’Olimpia spazza via gli israeliani del Maccabi, al Forum senza il Presidente Shimon Mizrahi. Una prestazione di grande solidità offensiva ( 75% da 2 e 41% da3), nonché la solita difesa.

A Perm (meno 28 gradi) l’Italia B gioca una gara punto a punto contro la Macedonia. Nel quarto quarto grazie alle triple di Spissu e ai rimbalzi offensivi di Ricci e Tessitori vince.

Contro l’Estonia bene in attacco e sul tiro da fuori: male, malissimo in difesa e ai rimbalzi. Sconfitta 105-101.

Ci ha lasciati Gianni Corsolini, 87 anni, uno dei padri della pallacanestro moderna. Ha saputo interpretare tutti i ruoli: giocatore, allenatore (a Bologna nelle sue giovanili ha giocato Lucio Dalla), giornalista, manager di club e Presidente in Lega serie A. L’ha fatto con signorilità, ironia ed intelligenza.

Il “pesarese” estone Drell (ve lo avevo detto di segnarvi questo nome…) con un canestro da tre batte l’Italia tra le cui fila va bene Michele Vitali ( 24 punti,9 rimbalzi e 5 assist).

Per la felicità di Sacchetti ottimi Procida e Spagnolo . Nonostante gli stranieri “brocchi”, i giovani italiani ci sono: basta farli giocare.

Caro Cairo, devi dire al tuo direttore della Gazzetta dello Sport,  Stefano Barigelli, che la pallacanestro non può andare in “tutte notizie”. Serve ogni giorno almeno una pagina dedicata.

Gianmarco Tamberi ad Ancona salta 2,35 miglior prestazione mondiale stagionale e come sempre indossa una maglia con il numero 8 stampato in onore del suo idolo Mike D’Antoni.

Gandini Presidente di Lega A pensa una Serie A a 17 squadre: le attuali 15 (senza retrocessioni) più due dalla A2. Forse sarebbe meglio pescarne un’altra e arrivare a 18.

L’Olimpia a S.Pietroburgo contro lo Zenit perde di nove (79-70). Tra i russi ottimo l’ex Gudaitis (16 punti) e lo sloveno/canadese Kevin Pangos. Per l’Olimpia solo Kevin Punter e Shavon Shields.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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