David Michineau: il motore delle Antille non vuole più fermarsi

Balbo
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David Michineau, capitano dei Metropolitans 92, autentica sorpresa di queste Top 16, un regista atletico, piuttosto una combo, un giocatore che predilige la penetrazione o l’assist al tiro da fuori: una delizia per il palato dei reazionari, di coloro che rispondono con una smorfia al basket corri e tira.

Nativo della Guadalupe (isola scoperta da Cristoforo Colombo, ripetutamente occupata dagli inglesi e divenuta colonia francese nel 1816), cestisticamente cresce nel New Star de pointe-à-pitre, club d’élite del basket delle Antille.

Sbarca nel campionato francese nel 2013, con la canotta di Chalon-sur-Saône. Nel 2016 viene selezionato dai Pelicans, che immediatamente ne trasferiscono i diritti ai Los Angeles Clippers.

I Clippers gli fanno firmare un biennale, ma con la canotta della squadra di Doc Rivers riuscirà soltanto a far la summer League di Orlando e alcune foto ufficiali.

Abituato all’ordine del basket europeo, rimarrà quasi traumatizzato dalla summer league e dalla mentalità di “chi fa da se fa per tre”. Tipica di tutte le summer league.

Nel 2018 firma con i Metropolitans 92. Un club ambizioso che va di pari passo con le voglie ed i pruriti di David Michineau.

Sopracciglia arruffate, barba ispida che spunta intorno alla bocca come spazzola e rughe leggermente evidenti sulla fronte alta e volitiva. Il numero 6 dalla Guadalupe ha l’aspetto del vero leader; dopo una sola stagione diventa il capitano dell’equipe parigina.

Nella stagione 2019/20 arriva l’esordio con i Blue, l’équipe de France, l’orgoglio nazionale: lui, un prodotto di Les Abymes, cittadina della Guadalupe, si ritrova in mano le chiavi della nazionale. Nel ruolo che è stato del suo idolo Tony Parker.

Contro la Germania, nelle qualificazioni per l’europeo, al suo esordio, segnerà 16 punti con il 43% al tiro.

Il ventiseienne, quest’anno, sembra aver oltrepassato un altro step, con la canotta dei parigini sta disputando una straordinaria Eurocup 7 days. La sua stagione sta seguendo la sottile e perentoria linea della sua carriera: una continua ascesa. Dopo una fase regolare da 9,5 punti e 4 assist a sera, le cifre e le sue prestazioni hanno conosciuto un’impennata durante le Top 16: 17,3 punti con il 44% dalla lunga distanza e 5 asssit a sera, con un high di 23 punti contro la compagine italiana di Trento.

Durante l’estate 2020 ha firmato un triennale con Metropolitans 92, nonostante il forte interesse di Villeurbanne. In una recente intervista, il regista, per cui il detto “entrare con la moto” si sposa benissimo, viste le sue gambe esplosive che gli permettono di essere devastante in penetrazione riuscendo anche a resistere al contatto con colossi più pesanti, ha dato prova d’intelligenza dichiarando:

I Clippers hanno ancora dei diritti sul mio conto, ma ci rifletterei due volte prima di riattraversare l’Atlantico. Amo giocare, e se devo andare in NBA per riscaldare le panchine…l’Nba è il mio sogno fin da bambino. Oggi il mio unico obiettivo è giocare in Eurolega. Penso di poter conquistarla con la mia attuale squadra”

Le percentuali di questa stagione stanno evidenziando miglioramenti su quello che, a detta del ragazzo e di coach Zdovc, è il suo punto debole; il tiro dalla lunga distanza.

La sua fedeltà e quest’ultimo difettuccio non fermeranno l’interesse delle squadre di Eurolega, il Villeurbanne ritornerà alla carica e in Francia si mormora di un interesse sempre maggiore del Bayern Monaco.

David Michineau, il sogno dice NBA, il destino apre le porte dell’eurolega. La Guadalupe cestistica può essere orgogliosa del suo ragazzo.

https://www.eurocupbasketball.com/eurocup/competition/players/showplayer?pcode=003836&seasoncode=U2020

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