Stella Rossa-Zenit, i 25 punti di Pangos guidano il successo russo

Tutto quello che è successo in Stella Rossa – Zenit San Pietroburgo

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Stella Rossa-Zenit San Pietroburgo è stata una partita dalle mille emozioni, con i russi che, solamente nel finale, hanno avuto la meglio per 75-76. Gli ospiti, però, nel corso dell’ultima frazione hanno rischiato di vanificare tutto il lavoro fatto nel corso dei tre quarti precedenti, buttando un vantaggio da doppia cifra. Dopo tre sconfitte consecutive i ragazzi di Pascual tornano al successo, rimanendo in corsa per i playoff.

Nulla da fare, invece, per i serbi. Prosegue il momento no, con sei sconfitte nelle ultime sette partite e la conferma del penultimo posto. Andiamo ad analizzare Stella Rossa-Zenit San Pietroburgo nei cinque punti di Eurodevotion.

Kevin Pangos

Unico giocatore dei russi ad andare oltre la doppia cifra con 25 punti e Mvp di Stella Rossa-Zenit San Pietroburgo, il canadese, naturalizzato sloveno, è stato il vero trascinatore del match. Xavi Pascual ha affidato a lui le chiavi del gioco dello Zenit, ottenendo una risposta più che soddisfacente, con tanto sacrificio per tutta la squadra. I 7 assist parlano da soli, confermando quanto il play numero 4 sia stato fondamentale per il gioco dei bianco blu.

Stella Rossa-Zenit

L’orgoglio serbo

La Stella Rossa, però, nonostante uno svantaggio arrivato fino al -15, non si è scoraggiata e ha continuato a giocare. Puntando tutto sulla difesa, la squadra di coach Radonjic è riuscita ad andare anche avanti a pochi istanti dalla sirena finale. I soli 28 punti concessi nel secondo tempo sono stati fondamentali ai serbi per poter recuperare terreno. Un tiro sbagliato di Loyd a quattro secondi dalla fine ha vanificato, però, ogni possibilità di successo.

Le assenze

Un fattore che inevitabilmente ha influito su questa Stella Rossa-Zenit sono state le assenze. Se i russi hanno dovuto fare a meno di Khvosotv, usando solamente per nove minuti Poythress, per i serbi la situazione era decisamente più seria. Sono state ben 6 le assenze, ossia Waldeon, Reath, Colom, Nnoko, Hall e O’Bryant, con l’ultimo fuori per motivi disciplinari e, secondo i media locali, prossimo alla cessione. Assenze importanti che, inevitabilmente hanno condizionato il match.

Tiri liberi e palle perse

Tirare con il 77% (17 su 22) non è poi così male, ma se in un finale di partita punto a punto si segnano solamente 2 di 6 tiri liberi negli ultimi tre minuti un problema forse c’è. Lo Zenit ha rischiato di perdere la partita proprio per questo dettaglio dalla lunetta, con Kc Rivers che, a due secondi dalla sirena finale ha piazzato un pesante 0 su 2. Se a questo poi ci aggiungiamo anche 15 palle perse contro una squadra decisamente rimaneggiata, i problemi iniziano ad essere un tantino seri. Un fattore su cui coach Pascual dovrà lavorare è la mentalità durante il match.

Rialzarsi subito

Entrambe le squadre, ora, sono chiamate a rialzarsi subito. La Stella Rossa dovrà recuperare le assenze il prima possibile, per cercare di ottenere qualche altra vittoria come ha dimostrato di saper fare. Lo Zenit, invece, dovrà recuperare ben due partite, cercando di rimanere tra le prime otto. Servirà sicuramente un maggiore apporto da parte di tutta la squadra, soprattutto nei momenti cruciali dei match.

Foto: http://www.euroleague.net

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