Final8 Milano-Pesaro: Messina eguaglia il record

Milano travolge Pesaro conquistando la sua settima Coppa Italia

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Milano Pesaro, l’atto conclusivo di queste Final8, sarà ricordato come quello del ritorno al successo in questa competizione, dopo quattro anni, dell’Armani Exchange e del record di Ettore Messina eguagliato.

Milano-Pesaro ha rappresentato un ritorno al passato per gli appassionati italiani, una sfida che ha segnato gli anni ’80 e i primi ’90.

La vittoria è andata all’Olimpia per 87-59, successo che andiamo ad analizzare attraverso la solita struttura in cinque punti di Eurodevotion.

MILANO PESARO, UNA SFIDA STORICA FATTA DI CAMPIONI E POLEMICHE

Un punto che sarà caro a chi , come il sottoscritto, ha qualche anno in più e segue la pallacanestro da qualche decennio. La sfida tra i biancorossi lombardi e marchigiani ha segnato una epoca della pallacanestro italiana. Le due squadre si sono affrontate in ben tre finali scudetto, quella del 1982 che regalò la seconda stella a Milano, e quelle del 1985 e 1988 con un successo per entrambe le contendenti. Le antagoniste si sono ritrovate, nel 1986 e 87, anche a giocarsi la Coppa Italia e ad imporsi fu sempre l’Olimpia Milano. L’episodio forse più eclatante, nella grande rivalità sportiva tra queste due piazze, risale al 7 maggio 1989 quando Meneghin fu colpito da una moneta in gara1 di semifinale, avvenimento che permise a Milano di vincere la gara a tavolino arrivando così alla finale contro Livorno, altra serie ricordata per una coda polemica, il canestro annullato a Forti in gara5.

Milano Pesaro
Credits: Il Resto del Carlino

Tanti i giocatori che hanno vestito entrambe le casacche: Riva, Djordjevic, Sylvester, Hickman, Hackett fino ad arrivare all’attuale capitano dell’Armani Exchange Andrea Cinciarini, nato e cresciuto a Pesaro. La storia delle “scarpette rosse” è segnata anche da Sandro Riminucci, una carriera in Lombardia dopo essere nato proprio nella città marchigiana. Aneddotti che spiegano quanto la sfida di questa sera abbia un sapore storico.

MESSINA, REPESA E BUCCI, TRE GRANDI ALLENATORI LEGATI DA QUESTO TROFEO

L’ultimo anno in cui Milano si aggiudicò la Coppa Italia è stato il 2017. La squadra allora allenata proprio da Jasmin Repesa vinse l’atto conclusivo contro Sassari a Rimini, la città in cui si spense nel marzo del 2019 Alberto Bucci. Ettore Messina, vincendo questa sera, succede in maniera contemporanea e simbolica ad entrambi i suoi colleghi riportando la coppa ai piedi del Duomo e diventando, insieme ad uno dei suoi ex maestri in Virtus, l’altro allenatore ad aver vinto la Coppa Italia con tre squadre differenti (Bologna, Treviso e Milano). Curioso come il coach dell’Armani Exchange abbia già incrociato Pesaro nel 2004 nell’ultima finale dei marchigiani e come sia stato proprio Bucci l’ultimo a regalare la gioia della vittoria nella competizione, nel 1992, alla Victoria Libertas.

Milano Pesaro
Credits: profilo twitter ufficiale Olimpia Milano

27-6

Il parziale con cui Milano sostanzialmente chiude la gara già nel secondo quarto. I biancorossi, nei secondi dieci minuti, impongono la propria difesa anticipando i titoli di coda della contesa. Impressionanti alcuni dati statistici all’intervallo lungo: 72-11 a livello di valutazione globale, 14-4 nella voce degli assist. Un divario impressionante che ha tolto ogni interesse al secondo tempo.

DELANEY E RODRIGUEZ INSIEME, UN INDIZIO PER IL FUTURO?

Le Final8 di Milano hanno visto spesso contemporaneamente in campo Sergio Rodriguez e Malcom Delaney, una scelta che soprattutto in Italia, viste le poche presenze del playmaker americano, abbiamo visto molto poco. Una combinazione che ha dimostrato di funzionare e che potrebbe essere interessante anche in ottica mercato per la stagione 2021-22. Come vedreste un altro regista di livello nell’Olimpia Milano che verrà? Magari italiano, pesarese e attualmente di casa a Mosca? Ci tengo a precisare che non ci sono trattative di mercato ma è una idea di chi scrive.

FINAL8 DOMINATE, GRANDE FORZA O SCARSA CONCORRENZA?

Leggere bacheche di tifosi, e non soltanto, è stato utile per comprendere quali siano i pareri sulla Armani Exchange di questa stagione. L’entusiasmo dei tifosi milanesi, le cui perplessità estive si sono temporaneamente sopite, evidenzia l’ottimo lavoro di Ettore Messina sia in fase di allestimento roster che di conduzione. I detrattori non hanno mancato di sottolineare la modestia dell’attuale Reggio Emilia, il poco tempo di recupero di Venezia e le difficoltà per Pesaro di sostenere tre gare in tre giorni. Argomenti validi ma che certificano come il potere logori chi non lo possiede. Le Final8 del Forum di Assago ci lasciano con un interrogativo: qualcuno in Italia può fermare l’Armani Exchange?

Milano Pesaro
Credits: profilo twitter ufficiale Olimpia Milano

foto copertina: http://www.olimpiamilano.com

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