Real Madrid, 735 volte Pablo Laso

L’intervista di Real Madrid Tv a Pablo Laso per le 735 panchine

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Real Madrid e Pablo Laso sono diventati oramai una cosa sola, con il coach spagnolo che, questa sera, diventerà l’allenatore più longevo della storia blancos. Dieci stagioni nelle quali Laso ha portato alla causa madrilena ben venti trofei (2 Eurolega, 1 Coppa Intercontinentale, 5 Liga ACB, 6 Copa del Rey e 6 Supercoppe), diventando uno dei coach più blasonati della storia del club.

Questa sera, con Real Madrid – Valencia, supererà un altro grandissimo allenatore dei blancos, ossia Lolo Sainz, fermo a 734 panchine. Visto il raggiungimento di questo importante traguardo Real Madrid Tv, il canale sociale del club, ha deciso di rilasciare una lunga intervista a Pablo Laso, nella quale sono stati toccati moltissimi argomenti, dal rapporto con il presidente fino al riferimento con Pedro Ferrandiz e Lolo Sainz, passando per lo straordinario lavoro fatto.

Real Madrid

L’intervista a Real Madrid Tv

“Sono molto orgoglioso di allenare il Real Madrid, anche se c’è da dire che sono circondato da grandi professionisti che lavorano affinché tutto questo possa accadere. Non sarebbe stato possibile ottenere gli stessi risultati senza la fiducia dei tifosi, dei manager e di tutti coloro che lavorano dietro le quinte. Arrivare ad una figura come Lolo Sainz ti fa capire che stai facendo il tuo lavoro nel modo giusto.”

“Non c’è un segreto per rimanere così a lungo in un club come il Real Madrid. Serve tanto lavoro, un’idea di gioco e saper affrontare al meglio le situazione di difficoltà come, ad esempio, gli infortuni. Nel Real Madrid i risultati sono fondamentali, è un club che vuole vincere sempre e tutto, ma è la quotidianità che ti rende competitivo al massimo.”

L’ambiente perfetto

“Il Real Madrid è diventato uno stile di vita. Se tutti i giocatori voglio giocare qui è per lo sforzo che il presidente fa ogni giorno per avere delle ottime strutture e i migliori giocatori in circolazione. Tutte queste cose fanno si che il Real Madrid sia ai massimi livelli. Ognuno è in grado di dare il massimo per il club ogni giorno perché è propri il club stesso che ti aiuta a farlo. Anche un allenatore è chiamato a migliorare di giorno in giorno. Da giocatore ho sempre avuto l’idea di essere cresciuto dopo ogni giornata ed è una cosa che cerco di trasmettere al gruppo. Il Real Madrid deve rappresentare sempre il meglio possibile.”

Lolo Sainz, Pedro Ferrándiz e il confronto con altre epoche

“Non mi piace il paragone con Lolo Sainz e Pedro Ferrándiz, sono due pietre miliari della storia del Real Madrid e un riferimento per me. Senza di loro, molto probabilmente, oggi non saremmo qui. Essere l’allenatore più longevo della stoia del club mi rende molto felice, è un riconoscimento al lavoro fatto fin qui. Ho avuto la fortuna di imparare da Lolo Sainz e poterlo eguagliare è una gioia immensa. E’ stato un allenatore che mi ha trasmesso tantissimo e per me è stato un vero e proprio riferimento. Fare paragoni non è facile e sicuramente poco produttivo. Entrambi abbiamo la stessa pressione nell’allenare il Real Madrid.”

Il rapporto con Florentino Pérez

“E’ senza dubbio il motore di tutto, se non ci fosse stato un presidente come lui non sarebbe stato possibile ottenere questi risultati. Ricordo sempre l’aneddoto quando abbiamo vinto la Copa del Rey a Barcellona. Si è congratulato con me, dicendomi che eravamo stati bravi e che era molto contento, ma che dovevamo pensare a vincere la Liga. Siamo fortunati perché è il primo a spingerci a fare meglio. Ho solo parole di ringraziamento.”

Il rapporto con i tifosi

“I tifosi del Real Madrid sono molto esigenti, voglio che la squadra si impegni e lavori al massimo tutti i giorni. Ognuno di loro vuole che la squadra vinca e la stessa società vuole soddisfare le loro richieste sempre. Sono fondamentali per noi e in questo momento ci mancano ancora di più.”

Hanno parlato di Laso

Real Madrid Tv, oltre all’intervista di Pablo Laso, ha riportato anche le parole che alcuni sui colleghi, giocatori, ex giocatori e collaboratori hanno detto sul coach madrileno.

Lolo Sainz

“Pablo ha raggiunto in sole dieci stagioni un obiettivo che io ho centrato in quattordici. L’allenatore deve soddisfare la filosofia del club con il gioco della sua squadra. Laso ha centrato in pieno questo compito. In questi dieci anni ha ottenuto un gran numero di vittorie, capendo a pieno quella che è la richiesta del Real Madrid.”

Felipe Reyes

“Da quando è arrivato ognuno di noi è migliorato molto. Come squadra ci ha portato ad essere più forti, più competitivi e a poter lottare con tutti per i titoli in gioco. Non è mai facile essere l’allenatore di una squadra come il Real Madrid per tanti anni. Se continua ad andare avanti in questo modo è perché sta facendo le cose nel migliore dei modi.”

Sergio Llull

“E’ arrivato al Real Madrid in un periodo dove faticavamo a vincere, portando una ventata d’aria fresca di cui avevamo bisogno. In questi dieci anni abbiamo conquistato molti titoli. E’ stato un allenatore importante per tutto club, che si è fidato fin da subito di me, insegnandomi a leggere meglio le partite. E’ stata una figura chiave per la mia crescita da giocatore. E’ stato in grado di cambiare la mentalità della squadra, dandoci la fiducia di cui avevamo bisogno per fare il salto di qualità.”

Rudy Fernàndez

“Quando è arrivato conosceva già molto bene il club. Avendo giocato qui sapeva cosa significava essere al Real Madrid. L’ ha presa come una sfida per la sua carriera, dimostrandosi all’altezza visti i trofei vinti. Riuscire a trasmettere la mentalità giusta ai giocatori e a dimostra loro di avere le capacità di affrontare ogni stagione non è facile. Mi ha aiutato mentalmente. Una delle sue virtù principali è sapere tirare fuor il meglio da ogni giocatore.”

Jaycee Carroll

“Ha avuto un grandissimo successo, altrimenti non sarebbe rimasto qui per tutti questi anni. E’ un risultato incredibile, di cui deve essere orgoglioso. Ho avuto la fortuna di giocare tutte le partite con lui, visto che, anche io, sono arrivato qui dieci anni fa. Mi è subito piaciuto il suo stile, carico di ritmo e con un gioco divertente. Laso mi ha reso un giocatore migliore, dandomi fiducia nei momenti importanti. Con lui ho vinto ben venti trofei al Real Madrid, non sarebbe stato possibile con un altro allenatore.”

L’opinione dei suoi assistenti

Sono stati tre gli assistenti di Laso che hanno potuto rilasciare una dichiarazione sul coach

Chus Mateo: “Se c’è una cosa che Laso ha rispetto agli altri allenatori con cui ho lavorato è la gestione dello spogliatoio e saper mantenere per tanti anni la chimica di squadra. E’ sempre vicino a chi sta passando un brutto momento e ha un ottimismo che aiuta a rialzarsi subito.”

Paco Redondo: “Avere un allenatore di questo genere ogni giorno è qualcosa di fantastico. Ti rendi conto che non è un caso se sia riuscito ad ottenere tutto questo con il Real Madrid. In alcuni momenti la partita sembra indirizzata in un senso sbagliato, ma lui è in grado di cambiarlo immediatamente. Non prende mai la strada più facile, sceglie quella più difficile e ti aiuta a completarla.”

Lolo Calìn: “E’ un allenatore che lascia ai suoi assistenti molta libertà di lavoro e questo ti da grande fiducia. Ti fa sentire importante e che il tuo compito è fondamentale quanto quello di tutti gli altri.”

Foto: http://www.realmadrid.com

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