Copa del Rey 2021, nuova sfida a distanza Real-Barca?

Le magnifiche otto della Copa del Rey 2021 attraverso numeri e cammino di avvicinamento

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Come annunciato questa mattina, Eurodevotion seguirà per voi con grande attenzione e passione tutta la Copa del Rey del WiZink Center di Madrid. Una competizione giunta alla sua 39sima edizione, ma che regala emozioni sempre nuove.

Una quattro giorni di partite dall’intensità massima, che attrae non soltanto il grande pubblico, quest’anno purtroppo assente come ben sappiamo. Bensì anche allenatori e dirigenti che non potranno scriverne una nuova pagina di storia in prima persona, ma che si sono divertiti a “farne le carte” con i loro pronostici.

La prima domanda che un po’ tutti ci poniamo alla vigilia di una Copa del Rey è abbastanza prevedibile. Ci sarà un nuovo Clasico in finale? Assisteremo realmente a un nuovo atto dell’eterna sfida tra Real e Barca?

Copa del Rey | Eurodevotion
Il tabellone della Copa del Rey fonte: acb.com

Come evidenziato dal tabellone, è prospettiva possibile. Dando una rapida occhiata ai numeri storici del Torneo, troviamo ulteriori argomentazioni valide. Sono, infatti, i due club che hanno disputato il maggior numero di incontri (84 a testa).

Così come le due realtà che hanno ottenuto più vittorie. Leggera predominanza da parte dei catalani (58-55). I blancos hanno dunque l’opportunità di raggiungere i rivali di sempre nella rassegna casalinga. Avrebbero bisogno della ripetizione dello scenario dello scorso anno, in quel di Malaga.

Ovvero eliminazione dei blaugrana già nei quarti di finale e successiva vittoria del torneo, che nel 2020 arrivò proprio ai danni degli andalusi padroni di casa.

Entrambe le squadre arrivano alla Copa del Rey con luci e ombre. Percorso quasi netto in Liga ACB dove il Real è in testa e reduce da 6 vittorie consecutive. Il Barcellona insegue da vicino e conserva una striscia di 9 successi.

Qualche grattacapo in più in Eurolega. Gli uomini di Jasikevicius sono si in vetta alla classifica, ma non hanno particolarmente convinto nelle ultime due uscite. Ad Atene è arrivata una vittoria sudatissima contro l’Olympiacos. Poi la sconfitta interna patita dall’Efes nell’ultimo turno, in una serata passata costantemente a inseguire.

Se la passa anche peggio il Real Madrid. Quarto in classifica e con la batosta sul parquet di casa per mano del Baskonia sul groppone, che ha fatto parecchio rumore. Anche intorno alla figura di Pablo Laso. Coach che deve fare i conti anche con le condizioni imperfette all’interno del roster.

Anthony Randolph ha chiuso anzitempo la stagione. Nicolas Laprovittola deve fare i conti con il Covid e gli acciacchi di Jaycee Carroll sono ulteriori contrattempi poco graditi. Come se non bastasse, l’ultima notizia è la lesione muscolare al gemello che ha messo fuori dai giochi Jeffrey Taylor.

Il buzzer-beater di Sergio Llull

Ancora una volta, il Real dovrà fare affidamento sulla classe e l’esperienza di Campioni come Rudy Fernandez e Sergio Llull. Colui che decise, esattamente 7 anni fa, una finale di Copa del Rey contro il Barca con questo canestro allo scadere…che sia di buon auspicio?

Proverà ad approfittare di queste difficoltà il Valencia giovedì sera. I ragazzi di Jaume Ponsarnau si sono messi alle spalle un gennaio complicato con la vittoria sul CSKA dopo due overtime. I taronja arrivano a questo confronto diretto con la forza derivante dalle 12 vittorie consecutive in campionato e dal recente recupero di alcune pedine fondamentali. Vanja Marinkovic e Bojan Dubljevic su tutte.

Cercheranno naturalmente di fare più strada possibile, diventando il quinto club a superare i 3000 punti realizzati in Copa del Rey.

Sfida che promette scintille ed è assolutamente imperdibile. Più sbilanciato, sulla carta, il confronto che attende il Barcellona con Malaga. Unicaja ultima qualificata a questa Copa del Rey e praticamente spacciata nelle Top 16 di 7Days Eurocup. Nonchè proveniente da 6 ko di fila in ACB, prima che la squadra di Fotsis Katsikaris ritrovasse il successo, nel weekend, sul campo di Fuenlabrada.

Per Brizuela e soci, una vittoria sui catalani avrebbe il profumo dell’impresa, ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo in un torneo così competitivo verso l’alto e in gara secca. Mai dire mai.

Nella stessa parte del tabellone, particolarmente interessante Baskonia-Badalona. Una sfida dal sapore di storia tra la terza e la quarta in termini di presenze, vittorie e punti realizzati. 55, 34, 4356 per il conjunto di Dusko Ivanovic. 52, 27, 4324 per Ante Tomic e compagni.

Il Baskonia è risalito fino in terza posizione in Liga. Questo grazie a 12 vittorie negli ultimi 14 turni e allo stato di grande forma da parte dei vari Polonara, Peters, Henry e Vildoza. Giocatori che stanno incantando anche in Eurolega, alimentando le speranze playoff del club di Vitoria.

Più travagliato il cammino di avvicinamento della Penya. E’ un verdinegro a due facce in questo inizio di 2021. Brillante in Eurocup, dove condivide con il Monaco la leadership nel gruppo E e si propone come una delle principali outsiders. Con le ruote sgonfie in ambito domestico, nel quale le ultime due vittorie hanno messo una pezza alle 4 sconfitte nei 5 turni precedenti.

Sarà Tenerife-San Pablo Burgos ad aprire il programma. Ovvero il faccia a faccia tra le due rivelazioni del basket spagnolo negli ultimi dodici mesi.

Gli isolani sono guidati da veterani come Marcelinho Huertas e Giorgi Shermadini, che continuano a offrire un rendimento di assoluta qualità. Il georgiano in particolare, essendo fin qui il giocatore con la valutazione più alta dell’intera ACB. Gli aurinegros sono anche i vincitori della Coppa Intercontinentale 2020, sconfiggendo in finale la Virtus Bologna.

Posto nell’albo d’oro che è stato rilevato recentemente proprio da San Pablo Burgos, appena tornata dalla trasferta di Buenos Aires. Nella capitale argentina, il netto trionfo sul Quimsa di Santiago del Estero ha consentito di completare la doppietta dopo la vittoria dell’ultima FIBA Basketball Champions League.

Il primo quarto di finale della Copa del Rey sarà anche la sfida tra le due migliori squadre per punti segnati. Prima Tenerife con i suoi 87,82 a partita. Risponde San Pablo Burgos con 87,48. Fari puntati, in particolar modo, su due giocatori. Jasiel Rivero, ala grande cubana classe 1993, e Thaddeus McFadden, guardia esperta e potenzialmente mortifera dal perimetro.

E’ su questa elettricità offensiva che dovranno fare leva due squadre che si candidano al ruolo di mina vagante. Specialmente l’Hereda, società alla prima apparizione, 31sima nella storia della Copa del Rey. Non la prima proveniente dalla comunità autonoma della Castilla y Leon però. Prima di lei, CB Valladolid e Baloncesto Leon.

Squadra già capace di fare lo scherzetto al Real, eliminandolo nella fase a gironi del Torneo Final dell’ultima Liga ACB. Potrebbero ritrovarsi in semifinale, ma Tenerife non sembrerebbe molto d’accordo.

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