Boulogne-Trento (Top16): l’Aquila si arrende al supplementare

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Boulogne-Trento: match valido per il 3° round della 7Days EuroCup ha decretato il successo da parte della squadra francese.

Per il Boulogne Metropolitans 92 si tratta della terza vittoria in fila, la decima nelle ultime undici partite disputate nella manifestazione europea. Invece, per la Dolomiti Energia Trento corrisponde al secondo k.o nelle Top 16 dopo quello maturato nella prima giornata sul campo del Partizan.

Dopo una prima frazione favorevole alla compagine ospite (8-21), nel secondo periodo i padroni di casa con un break di 25-14, vanno negli spogliatoi sotto solo di un punto (34-35).

Nei restanti 20′, il match rimane equilibrato con Trento che ha anche la chance per espugnare il Marcel Cerdan di Levallois, ma grazie ad una tripla realizzata con solo 2″ secondi sul cronometro da Anthony Brown si va al supplementare.

Il punteggio finale è 92-86 in favore della squadra transalpina.

Boulogne-Trento I Eurodevotion

Attraverso i soliti cinque punti di Eurodevotion vi raccontiamo la sfida tra Boulogne-Trento

Boulogne-Trento: i punti segnati dalle palle perse

Se sui punti segnati in contropiede e quelli realizzati su seconde opportunità non c’è molta differenza tra le due squadre (22-18) in favore della compagine francese, c’è invece una netta diversità su quelli prodotti dalle palle perse.

Infatti, dalle venti palle gettate al vento dai bianconeri, i francesi ne hanno approfittato per segnare ben 36 punti su 96 totali.

Invece, gli uomini di coach Nicola Brienza sono riusciti a realizzarne 23 dalle diciotto palle perse da parte del Boulogne Metropolitans 92.

In vista della partita di ritorno in programma settimana prossima a Trento, questo è punto sicuramente da mettere a posto.

I tre moschettieri

E’ il titolo di un romanzo scritto nel 1844 da Alexandre Dumas, ma in questa circostanza vuole fare riferimento ai tre migliori realizzatori dei francesi: Michineau, Goodwin e Brown.

Con 23 punti David Michineau stabilisce il suo career high. La guardia francese si era già resa protagonista nelle due partite precedenti segnandone 19 e 16, ma ha voluto mettersi in mostra ancora di più ed insieme al compagno Archie Goodwin è stato decisivo nell’overtime.

Invece, la guardia americana ha chiuso con 21 punti (10/13 da 2) e 20 di valutazione, dimostrando anche in quest’occasione di essere uno dei pericoli principali di questa squadra.

E poi c’è Anthony Brown, che oltre ad aver segnato il canestro della parità si è contraddistinto anche per i suoi 19 punti, 8 rimbalzi e 26 di valutazione.

Cercasi il vero Browne…

Il periodo no di Gary Browne continua ed anche nella sfida persa ieri sera in Francia si è visto un giocatore che ha bisogno di ritrovare la via del canestro il più in fretta possibile.

All’interno di una stagione con numerose partite da giocare è fisiologico avere un calo, ma l’americano visto in queste prime tre sfide di Top16 non è quello che conosciamo. Se Trento vuole raggiungere i quarti di finale ha necessità di ritrovare il vero Browne e non la copia opaca vista ieri.

5 punti con 2/9 dal campo sono dati che spiegano senza tanti giri di parole il momento che sta attraversando la guardia della Dolomiti Energia Trento.

Sempre il solito Williams

Quando si subisce una sconfitta, per un allenatore guardare il lato positivo non è tanto piacevole. C’è da dire però che in alcune circostanze farlo non è poi così sbagliato. Ed è quello che farà coach Brienza per prepare la gara di martedì prossimo proprio contro il Boulogne Metropolitans 92.

Tra le noti dolci di serata, c’è ancora una volta l’apporto di Jacorey Williams.

Il pivot americano chiude per la terza volta consecutiva in doppia cifra (21 punti con 9/12 da 2 e 3/6 dalla lunetta), conquista 8 rimbalzi con 23 di valutazione.

Come già accaduto in questa stagione, Williams ha fatto impazzire la difesa avversaria imponendosi sotto canestro.

Boulogne-Trento: La gestione dell’ultimo possesso

All’interno di una partita ci sono momenti in cui essere lucidi è fondamentale, specialmente in una gara punto a punto. In questo tipo di sfide, i dettagli fanno ancor di più la differenza ed anche un solo possesso può costretti caro. Ed è quello che è accaduto ai trentini.

Dopo aver recuperato la palla in difesa sull’attacco dei francesi e con soli 10″ sul cronometro bastava semplicemente amministrare meglio l’ultimo azione, visto che il punteggio recitava 77-80 in favore di Trento. Infatti, quello che ha tradito Toto Forray è stata la troppa frenesia e se si fosse fatta una scelta differente saremmo certamente qui a parlare di un’altra partita.

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