Site icon Eurodevotion

Efes-Stella Rossa: il 22° Round Eurolega è di Larkin, i turchi vogliono essere una big

Annunci

Efes-Stella Rossa è il primo match di una settimana di Eurolega che sarà protagonista di due round. I turchi arrivano al Round 22 con 11 vittorie e 10 sconfitte, record che vale momentaneamente l’ottavo posto, ma in quella zona della classifica la concorrenza è spietata. La Stella invece è più dietro nella griglia (7-14), ma ha dimostrato nell’ultima settimana di poter ancora dire la sua, vincendo con il Real e giocandosela a testa alta con il Barcellona.

Al Sinan Erdem il risultato non è mai in discussione e il +14 finale, 86-72, non rispecchia del tutto cosa si è visto in campo.

Analizziamo il match nei 5 punti di Eurodevotion.

44 di valutazione

Dopo il primo minuto, l’Efes comincia con il piede sull’acceleratore, piazzando un break nella prima parte del quarto inaugurale di 12-0 (da 2-3 a 14-3). Non va meglio nella seconda metà, con il periodo che finisce 29-13. Alla Stella Rossa riesce, Loyd a parte (7 punti), praticamente nulla. La differenza di gioco è ben sintetizzata dalla voce che riguarda le valutazioni. I padroni di casa sono a quota 44 in 10 minuti, i serbi fermi a 5. Simon, già in doppia cifra, è da solo a 11.

Tre giocatori dell’Efes in doppia cifra all’intervallo

Il team di Radonjic prova a scuotersi dopo il mini-intervallo e l’8-0 in apertura, confezionato da Hall, Dobric e Nnoko, sembra voler raccontare un’altra partita. La reazione però è solo momentanea e sulla distanza emerge di nuovo l’Efes, che riesce a trovare la via del canestro con disarmante facilità. Dopo i primi 40 minuti, sono già tre gli uomini di Ataman in doppia cifra: oltre a Micic (13) e Simon (10), è devastante l’impatto di Shane Larkin, 15 punti in appena 11 minuti con 2/2 da due e 3/4 dall’arco.

Efes-Stella Rossa: il migliore in campo è Shane Larkin

Il cammino dell’Efes passa anche dalle prestazioni del numero 0 naturalizzato turco. Quella dell’esterno di Cincinnati non è una stagione sempre in discesa, ma da un po’ di serate a questa parte sembra ritornato il Larkin che abbiamo conosciuto. La costanza non passa solamente dai punti (23 oggi), ma da tantissimi piccoli dettagli che testimoniano una crescita che nel momento clou dell’anno potrebbe essere determinante per l’Efes. Shane è uno dei migliori interpreti del panorama europeo e questa sera lo ha dimostrato.

Lucidità in attacco

L’Efes indirizza la disputa in anticipo per evitare scivoloni e brutte sorprese nel finale. La capacità del collettivo è testimoniata dai 19 assist di squadra. Simon, miglior assist-man con 6, e compagni costruiscono bene e raccolgono perfettamente i frutti della loro circolazione. Dopo 20 minuti le percentuali sono irreali: 78.6% dall’area con 3 soli errori (11/14) e 58.8% da 3. Negli ultimi due quarti, la difesa avversaria prova a prendere le misure e tenta di rovinare la festa, ma le percentuali rimangono importanti: 70.4% da 2 e 45.3% dall’arco con 14 triple a bersaglio.

Fattore campo

La truppa di Ataman si è già dovuta arrendere, tra le mura amiche, in 6 occasioni. Ritrovare la fiducia sul proprio parquet e perdere per strada meno punti possibili è un altro step per diventare, o meglio ritornare, una big. In Turchia, la Stella Rossa nei 4 precedenti di Eurolega con i bianco-blu non ha mai vinto e non riesce, neanche al quinto tentativo, a sfatare il tabù.

Immagine in evidenza: Efes

Exit mobile version