Trento-Lokomotiv: l’Aquila torna a volare in EuroCup nel 2° round di Top 16

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Nella 2° giornata delle Top 16 di 7Days EuroCup, alla BLM Group Arena è andata in scena la sfida tra Trento-Lokomotiv.

Dopo la brutta sconfitta subita una settimana sul campo del Partizan, l’Aquila ritrova il sorriso e lo fa in casa battendo la compagine russa con il punteggio di 96-84.

Trento-Lokomotiv I Eurodevotion

Attraverso i classici 5 punti di Eurodevotion analizziamo la sfida tra le due squadre

L’Aquila c’è

Dopo sei sconfitte in fila subite tra LBA e 7Days EuroCup, la squadra allenata da coach Nicola Brienza ritrova la vittoria. Un successo importante per il club bianconero dopo un inizio di 2021 da dimenticare il più in fretta possibile.

A tratti si è vista la Trento che abbiamo ammirato nella prima fase della competizione con una solida fase difensiva. Questo lo si è visto in modo particolare nella prima frazione e nei momenti decisivi dell’ultima.

La Dolomiti aveva proprio bisogno di vincere il match per ritrovarsi ed uscire da questo brutto periodo. Si tratta semplicemente di una partita che va già archiviata, ma intanto a Trento ci si gode il referto rosa.

Trento-Lokomotiv: il primo tempo dei padroni di casa

Dopo aver segnato solo 43 punti nella gara persa contro il Partizan, la Dolomiti Energia Trento ne realizza addirittura 61 in due quarti.

Dopo aver chiuso con il 90% da 2 i primi 10′, nel secondo quarto i ragazzi di coach Nicola Brienza sono riusciti a trovare qualche canestro in più anche dalla lunga distanza, stabilendo così un nuovo record per la società in termini di punti realizzati nel solo primo tempo.

Ed infatti, le percentuali al tiro a fine tempo erano davvero molto buone: (82.3% 2pt e 52.9 % 3pt).

A detenere però il primato è il Lokomotiv Kuban, che il 4 novembre 2020 ne segnò 71 in 20′ contro il Telenet Giants Antwerp.

Uno per tutti, tutti per uno

Concetto che si adatta alla perfezione nello spirito di squadra di Trento. Infatti, i bianconeri hanno dimostrato di essere una squadra molto coesa, capace di coinvolgere più uomini possibili e quindi aver molteplici soluzioni. Con quasi 100 punti realizzati (96), sono ben cinque i giocatori di casa ad aver chiuso in doppia cifra.

Il man of the match è senza dubbio Luke Maye, l’americano ha giocato una partita davvero molto soddisfacente, chiudendo con una doppia doppia (25 punti, 15 rimbalzi e 34 di valutazione).

A seguire, altra buonissima prestazione di Jacorey Williams. Il pivot dell’Aquila ne mette a referto 17 (5/8 da 2 e 7/8 dalla lunetta) con 22 di valutazione.

E poi ci sono le tre guardie americane (Morgan, Browne e Sanders) ad essersi resi protagonisti con 36 punti totali segnati in tre.

La reazione russa

Dopo un primo tempo dominato dalla Dolomiti Energia Trento, che ha toccato persino le 28 lunghezze di vantaggio, la compagine russa ha dato segnali di vita.

Infatti, è uscita dagli spogliatoi con un atteggiamento completamente differente rispetto a quello del primo tempo e con un parziale di 13-32 ha accorciato al 30′ sul 74-71 , riaprendo così una gara che sembrava in totale controllo dei padroni di casa.

Nonostante ciò però ad uscire con i due punti in tasca è Trento che conquista così la prima vittoria nelle Top 16 e costringe il Lokomotiv Kuban ad un altro k.o.

Trento-Lokomotiv: le parole dei coach

Nel post partita ecco cosa hanno detto i due coach in conferenza stampa.

«Siamo molto contenti per la vittoria perchè abbiamo giocato una buona pallacanestro, lottando per tutti i 40′. Nella terza frazione sono rientrati in partita, ma nonostante tutto siamo rimasti uniti ed abbiamo lottato. Alla fine abbiamo disputato un buon quarto periodo ed abbiamo ottenuto il successo. Questo è il modo giusto, abbiamo bisogno di continuare a lottare per chiudere le Top 16 in una delle prime due posizioni». Commenta così la vittoria coach Brienza.

È stata una partita difficile. Abbiamo approcciato la gara in modo molto morbido in difesa, lasciando così che Trento controllasse il ritmo del gioco. Nel terzo quarto, invece, abbiamo giocato una partita più solida e fisica, riuscendo ad essere meno frenetici in attacco. All’inizio del quarto periodo, eravamo ad un solo possesso di distanza, ma poi nei minuti finali, Trento è ritornata a giocare con fisicità, mentre noi abbiamo commesso alcuni errori sia difensivi che offensivi». Questa l’analisi di coach Pashutin.

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