Eurodevotion Weekly: Tavares, Datome, Higgins…

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Eurodevotion Weekly, i nostri 10 flash sulla settimana di un’Eurolega che è entrata nella sua fase decisiva per i posizionamenti nella lotta Playoff.

WALTER TAVARES7 delle ultime 8 in doppia cifra, secondo miglior stoppatore, oltre 70% da due, secondo miglior rimbalzista ed una presenza che condiziona completamente il gioco avversario. Oggi il Real ha un serissimo candidato MVP.

CORY HIGGINS – Torna a Mosca, dove sanno bene che giocatore sia. 25 con 6 rimbalzi, 6 falli subiti e 28 di valutazione. Veste i panni del leader assoluto in assenza di Mirotic, fa a pezzi ogni tipo di opposizione Cska.

GIGI DATOME – 58,5% in stagione dall’arco, 17/25 nelle ultime 7 gare. Milano così fa 5/2 e si gode un campione straordinario. Oggi è un’arma totale: il sistema Olimpia lo coinvolge, lui risponde presente.

FENERBAHCE – Effetto Guduric devastante. 5 W in fila con 77 punti di scarto agli avversari. Ora 6 gare entro la fine di febbraio ci chiariranno la vera natura della squadra di Kokoskov. Cska, Maccabi, Khimki, Zenit, Alba ed Efes: poi sarà volata.

L’ARCO DI MILANO – 39/74 da tre punti nelle ultime tre, il 42,56% in stagione che , oltre al primo posto assoluto, vuol dire la miglior percentuale della nuova era, fatta eccezione per il 42,79% del Fener edizione 17/18. Datome secondo, LeDay terzo e Shields senso nella percentuale individuale. Tirare bene da tre aiuta molto, ma tirare così vuol dire costruire grandi tiri.

ZENIT E PASCUAL – 12/6 e due gare casalinghe da recuperare contro Olimpia e Pana. Ora l’Efes in casa e poi le trasferte di Barcellona, Milano ed Istanbul casa Fener: fare bene anche qui vorrebbe dire guardare ben più in alto dei semplici Playoff. Se Pascual trova un Black in buone condizioni sono dolori per tutti.

OLYMPIACOS, CHE OCCASIONE SPRECATA – Dopo tre vittorie consecutive e con la prospettiva di affrontare due volte l’Asvel in pochi giorni, compreso il recupero di martedì prossimo, i “reds” giocano una gara scialba e senza convinzione. Occasione d’oro gettata, anche perchè dopo arrivano Zalgiris, Milano, Barcellona, prima del derby, dell’Efes e del Cska.

CAMBIARE ALLENATORE? MAH… – Oded Kattash esordisce sul pino del Pana con un sonoro meno 26, Radonjic parte 1/2 vincendo solo proprio coi “greens” e lunedì recupera… a Madrid. Entrambi ottimi allenatori, nessun dubbio, ma siamo certi che il problema delle rispettive squadre fosse in panchina?

PLAYOFF? E’ UNA GUERRA – 10 squadre in tre partite, dallo Zenit quarto a 12W sino al Baskonia tredicesimo con 9W. Lo scorso anno dopo 20 turni la differenza tra quelle due posizioni era di 6 gare, come nel 2018/19 e nel 2017/18.

CSKA O BARCELLONA? – Una gara giocata ad inizio stagione che conta quasi zero, un’altra senza Clyburn, Hackett, Mirotic, Davies e Claver. Non possiamo conoscere il reale rapporto di forza tra le due superfavorite, ma il 2-0 “blaugrana” è lì e la W di venerdì’ sera non si dimentica facilmente, oltre ad essere un capolavoro di Jasikevicius. Al 99,9% , se le rivedremo giocare, sarà solo a Colonia. E sarà bellissimo.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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