Olympiacos-Asvel: blackout Reds nel 3° quarto decisivo

L’Olympiacos si ferma a 3 vittorie consecutive

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Olympiacos-Asvel gira attorno alla difesa delle due squadre, trattandosi anche di due dei peggiori attacchi dell’intera competizione. Punteggio basso appunto (63-69) e terzo quarto decisivo in cui gli ospiti tengono i Reds fermi a quota 9. Il migliore della gara è l’ex Boston Celtics Guerschon Yabusele. Le due si reincontreranno martedì in Francia, per il recupero del round 10 di Eurolega.

Analizziamo il match Olympiacos-Asvel nei 5 punti di Eurodevotion

Yabusele: completezza senza costanza

Nella sua migliore prestazione fin qui in Eurolega (29 di valutazione) Guerschon Yabusele mette in mostra tutte le sue migliori qualità. Grande atletismo, corsa ed esplosività, caratteristica diffusa nell’Asvel. Il suo più grande difetto (la stazza) per l’NBA, diventa un pregio in Eurolega, vista la possibilità di variare gli accoppiamenti difensivi.

Pregio e difetto allo stesso tempo, cerca sempre di rubar palla (3 recuperi stasera) e quando buca lascia sempre spazio all’attaccante. Altro suo grande limite i tiri liberi (2/6) che per un giocatore che subisce spesso fallo (7) è un’occasione persa. Fin qui non è mai riuscito a trovare costanza di rendimento, così come la sua squadra, ma ha tutti i mezzi per farlo. Ieri sera era così ispirato che è volato due volte a stoppare Spanoulis.

Olympiacos-Asvel: esperienza vs. atletismo

La sfida della Peace and Friendship Arena ha messo davanti due squadre che in un certo senso sono diametralmente opposte:

L’Oly è così già da prima dell’arrivo di Bartzokas, ovvero trionfo della tecnica e dell’esperienza, visto anche il ritorno di Sloukas e con la squadra che ruota attorno al gruppo dei greci. Anche i più “atleti” a roster, come possono essere McKissic e Harrison, rispecchiano comunque questo dato.

L’Asvel invece, come anticipato per Yabusele, è fatta di atleti, ma anche discrete mani al tiro. Basti pensare ai 4 lunghi: Hayes, Bako, Fall e il già citato Yabusele, che ieri sera hanno messo in evidente difficoltà Ellis e i suoi.

Il primo capitolo ha premiato la difesa e l’atletismo dei francesi, ma già da martedì Bartzokas e la sua esperienza riusciranno a portare degli accorgimenti.

Olympiacos: occasione persa

Se è vero che era difficilmente pronosticabile un 10mo posto virtuale a inizio stagione, la sconfitta contro l’Asvel rischia di essere un’occasione persa per l’Oly. Oltre a frenare la corsa, girata attorno a Sloukas e Vezenkov, con le 3 vittorie consecutive, quello di ieri è uno stop che sa tanto di occasione mancata.

Il doppio turno metteva di fronte tante dirette concorrenti per i playoff e non è un caso che la classifica si sia accorciata ulteriormente, con sole 4 vittorie a separare la 1ma in classifica dalla 9a. Quindi contando della ripresa delle squadre di Istanbul e delle fasi alterne del Valencia, il doppio scontro con l’Asvel poteva portare i Reds a pari punti con il Bayern. Occasione persa quindi, ma già da martedì bisogna tornare a correre.

Il 3° quarto è la chiave della vittoria

Fino all’intervallo la partita è stata equilibrata, con le due squadre che si sono quasi annullate a vicenda, in un mix tra buone difese e errori al tiro, con l’Asvel che chiude avanti di 1.

Nel terzo periodo la musica cambia. L’unico canestro nei primi 5 minuti per l’Oly è una tripla di McKissic, che si può tranquillamente definire come l’unico a mantenere i suoi ad una certa distanza. La difesa dei ragazzi di coach Tj Parker si alza di ritmo e intensità e costringe gli avversari a 8 palle perse nel quarto, che spesso coincidono in contropiedi. 9 sono i soli punti messi a segno dai greci, con il dato dei tiri tentati dal campo nel quarto (9) ancor più eloquente sull’efficacia difensiva dei francesi.

Tj Parker: “L’unico modo per vincere in Eurolega è la difesa”

Le parole dei coach di Olympiacos-Asvel:

“L’ASVEL ha giocato davvero bene come squadra. Noi, ancora una volta dopo aver vinto tre partite di fila abbiamo dovuto giocare una partita difficile in casa con spirito combattivo, atteggiamento altruistico, conoscendo l’importanza della partita (con Papanikolaou, Martin e Larentzakis fuori dal roster) come abbiamo fatto oggi.

Quindi dovremmo almeno essere più combattivi, indipendentemente dalle percentuali di tiro. Invece di questo, tutte le 50/50 balls – per gli allenatori di basket sempre importanti – le abbiamo perse tutte. Questo mostra che il desiderio e la motivazione per noi ha dei punti interrogativi. Siamo stati arroganti. Abbiamo ricevuto quello che ci siamo meritati.” Bartzokas

“Abbiamo giocato molto bene insieme, mosso la palla, eseguito bene gli schemi. È una grande risposta dopo la partita contro il Pana. L’unico modo per vincere in Eurolega è con la difesa e stasera abbiamo fatto un ottimo lavoro. Abbiamo vinto, ma sono sicuro che arriveranno a Lione con in testa una sorta di vendetta [martedì] e dobbiamo essere pronti.” Tj Parker

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Riccardo Corsolini

Appassionato di Sport in generale, nato e cresciuto con la pallacanestro in testa e nelle mani. Scrivo della mia squadra e di Eurolega su Eurodevotion, tentando di prendere il ferro.
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