Real-Olimpia: difesa e Chacho matano 2 volte i blancos

Milano va sul 2-0 a Madrid come mai prima

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Real-Olimpia è la partita che ferma a sei le vittorie consecutive del Real, reduce da 11 referti rosa nelle ultime 12 partite. Partita storica per Milano che non era mai andata sul 2-0 contro i blancos. Importantissimi i rimbalzi, la difesa e un Chacho Rodriguez che quando vede la camiseta blanca è sempre ispirato.

Analizziamo il match Real-Olimpia nei 5 punti di Eurodevotion

Carroll: la premessa doverosa

Il risultato va contro di lui, ma le ultime due partite di Jaycee Carroll meritano una menzione ad honorem. Se le due triple decisive per la vittoria contro l’Efes sono già state lodate, la partita di stasera è una ulteriore dimostrazione di quale giocatore sia l’ex Teramo. Se l’NBA ha il suo miglior tiratore in Steph Curry, l’Eurolega e il basket europeo hanno Carroll. Dentro la top 10 dei triplisti All Time in Eurolega e 1° della specialità nel classico. Meccanica, rilascio e velocità di esecuzione che andrebbero insegnati anche a scuola. Real-Olimpia è solo la dimostrazione del tiratore sibillino quale è da anni.

Reali assenze importanti

Non va trattata come scusante, così come non verrà fatto da coach Pablo Laso, ma oltre a quella per tutta la stagione di Randolph, tre sono le assenze importanti per il Real. Rudy Fernandez è un giocatore che in partite punto a punto come queste, si può accendere in un attimo. Sergio Llull manca al Real nel suo momento migliore. Il regista ha approfittato del trasferimento Usa di Campazzo nel migliore dei modi, con 10 punti di media nelle 11 vittorie in 12 partite e soprattutto tanta leadership.

Non era assente dal referto Alberto Abalde, ma si può considerare la sua come un’assenza dal campo. Quella di stasera è forse la sua peggior prestazione in maglia Real e arriva proprio nel momento del bisogno nel suo ruolo, vista proprio l’assenza die sopra citati. Non si tratta appunto di scusante, in quanto a Milano mancava uno dei suoi migliori giocatori, Shavon Shields, tra i decisori della partita di andata.

Rodriguez: lo sprint quando vede blanco

Il 78-70 del Forum nel girone d’andata è arrivato grazie al suo apporto (25 punti, 7 assist e 4 rimbalzi, per 37 di valutazione). Anche quella di stasera porta la sua firma, con 17 punti e la quasi perfezione, con l’unica macchia di 3 palle perse. L’incisività degli ultimi 7 punti è enorme, visto che arrivano tutti nei minuti finali. Una tripla pesantissima, un appoggio su magata difensiva di Hines e 2 liberi dove si dimostra freddo come il ghiaccio.

Trattasi quindi di un’altra tacca nelle partite giocate contro il Real, dove ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Quando vede i blancos contro, che sia in maglia Cska o in maglia Milano, si accende. Con il 2-0 in sacco, dovrà solo cambiare colore.

Real-Olimpia: l’equilibrio che non ti aspetti

Difficile anche limitarsi al chiamarlo solo equilibrio. La statistica che recita 35 a 31 rimbalzi in favore dei biancorossi è già in se una vittoria. Se tanto era stato sottolineato il dominio Cska sotto i tabelloni (60 a 33) nella sconfitta di fine girone d’andata, quello di stasera va altrettanto rimarcato.

Dato che sorprende perché arriva contro una delle squadre che i “rebotes” li usa come arma. Ok l’assenza di Randolph, ma il sostituto si è fatto ampiamente valere in merito, Alex Tyus ne tira giù 5, mentre i soliti Tavares, Thompkins e Garuba (che gioca solo all’inizio) ne collezionano 17 in 3. La chiave della vittoria nella vittoria sta molto nel protagonista del prossimo punto.

Moraschini: un anno in più per un rimbalzo in più

La scelta di coach Messina di lanciarlo in quintetto nel giorno del suo compleanno viene ampiamente premiata dalla guardia di Cento. L’assenza di Shields fa molto, ma è comunque grande la sorpresa nel vederlo giocare così. Bene in difesa, anche se non riesce più volte (chi riuscirebbe in questo momento?) ad arginare il talento cristallino di Jaycee Carroll.

Moraschini porta quindi a casa una delle sue migliori prestazioni a rimbalzo in carriera, doppia cifra raggiunta dimenandosi tra le fila della difesa madridista e efficienza totalmente inaspettata, sia sua che di tutta la squadra, viste anche le montagne avversarie.

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Riccardo Corsolini

Appassionato di Sport in generale, nato e cresciuto con la pallacanestro in testa e nelle mani. Scrivo della mia squadra e di Eurolega su Eurodevotion, tentando di prendere il ferro.
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