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Venezia – Partizan: i serbi conquistano il successo nel recupero 7° round di EuroCup

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Venezia – Partizan: valida per il recupero del 7° round di Eurocup ha visto i serbi conquistare il successo sui lagunari grazie ad un ottimo secondo tempo.

Con il punteggio di 59-79 il Partizan Belgrado conquista la sesta vittoria nel gruppo A, mentre Venezia chiude ufficialmente la sua avventura europea con uno score di 2 W e 8 L.

Per i ragazzi di coach Walter De Raffaele arriva così un’altra sconfitta dopo quella subita in campionato contro la Fortitudo Bologna.

Analizziamo il match tra Venezia – Partizan nei 5 punti di Eurodevotion

Mitchell Watt: Una vera e propria garanzia

Il pivot americano di Venezia dimostra ancora una volta di essere un vero e proprio gioiello prezioso da custodire. In una gara priva di significato per i lagunari, vista la matematica eliminazione dalla manifestazione, Watt gioca una buonissima partita: 21 punti (7/10 da 2 e 7/9 TL) e 29 di valutazione in 25:02.

Nel sistema di gioco dell‘Umana Reyer Venezia è un giocatore fondamentale e quando non è in campo i suoi compagni soffrono e non poco sia in attacco che in difesa.

Rapporto quintetto – panchina

Andando ad analizzare il match tra Venezia – Partizan più nei dettagli si nota di come ci sia stata una netta differenza nel rapporto punti segnati tra lo starting five e gli uomini partiti dalla famosa bench.

Su 59 punti realizzati dall’Umana Reyer Venezia, sono solo 16 quelli prodotti da coloro che sono partiti in quintetto. Invece, coloro che sono subentrati ne hanno realizzati 43.

Discorso completamente differente per il Partizan Belgrado, che ha saputo distribuire i punti in modo omogeneo. Infatti, su 79 punti segnati 44 sono arrivati dai primi cinque e 35 dalla panchina.

Il secondo tempo del Partizan

Dopo aver disputato un primo tempo deludente con soli 27 punti messi a referto, gli uomini di coach Saso Filipovski sono rientrati sul parquet del Taliercio con uno spirito completamente differente.

In attacco le cose sono decisamente cambiate e a testimoniarlo ci sono ben 52 punti realizzati. Dal punto di vista difensivo, i serbi hanno aumentato l’aggressività, obbligando Venezia a perdere ben 13 palloni sui 16 totali.

Anche nella gara d’andata, persa 95-73 dai veneziani, la compagine serba conquistò la vittoria grazie ad un cambio di atteggiamento proprio nel secondo tempo.

La chiave del match

All’interno di una partita ci sono alcuni momenti che poi risultano decisivi nell’esito finale. Nella pallacanestro tutto può cambiare improvvisamente e l’inerzia passare da una squadra all’altra. Ed è proprio quello che è accaduto ieri sera.

Infatti, in soli 3’50” con un parziale di 0-21, il Partizan è passato dal essere sotto di nove lunghezze (43-34), alla doppia cifra di vantaggio (43-55).

Quando subisci un break così pesante, poi diventa davvero complesso recuperare soprattutto dal punto di vista mentale, specie in una partita che non vale nulla in termini di classifica.

Rimbalzi e Valutazione

Un altro dato interessante lo troviamo nella differenza sotto le plance e nel PIR (Performance Index Rating).

Per quanto concerne la lotta a rimbalzo i lagunari ne hanno conquistati 27 (10 in attacco e 17 in difesa), mentre i bianconeri dieci in più (37) di cui 13 offensivi e 24 difensivi.

Ancora più schiacciante la diversità nella valutazione finale di squadra 55 quella di Venezia e 92 quella del Partizan.

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