Il mercato e l’intrigo Heurtel lasciato ad Istanbul: ora che succede?

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Il mercato si scalda ulteriormente con l’intrigo Heurtel. Al giocatore è stato impedito di salire sull’aereo che riportava la squadra in Spagna dopo la gara persa contro l’Efes ad Istanbul.

Sì, non stiamo scherzando, è successo così, come riporta il Mundo Deportivo.

Perchè tutto ciò? La ricostruzione della stampa catalana (sempre il Mundo) è molto dettagliata, a firma Ignacio Huguet.

L’atleta, che non ha giocato contro Larkin e soci, ha viaggiato con la squadra soltanto perchè la destinazione era quella giusta per poter proseguire la presunta trattativa con il Fenerbahçe. Presunta, appunto, perchè sarebbe un diversivo creato dal giocatore e dai suoi rappresentanti per nascondere in realtà quanto si stava discutendo con un altro club. E se quell’altro club è il Real Madrid, allora la faccenda diventa immediatamente una bomba.

Nell’ordine vanno ricordate alcune cose.

Il Fenerbahçe ha salutato ufficialmente Leo Westermann nella giornata di ieri. Il quale francese pareva destinato proprio al Barcellona, per coprire il vuoto nel ruolo che avrebbe lasciato lo stesso Heurtel. La cosa pareva decisamente fatta. Da non sottovalutare il fatto che entrambi i giocatori siano rappresentati dalla stessa agenzia, ovvero la BeoBasket di Misko Raznatovic, che tra l’altro, nei giorni scorsi, ha riportato Marko Guduric al Fenerbahçe.

La suddetta BeoBasket, va detto, è anche agenzia di Brandon Davies al Barça, di Bobby Dixon e Dyshawn Pierre al Fener, mentre non ha attualmente atleti al Real Madrid.

Tornando alla ricostruzione del Mundo, il club catalano, pronto a firmare la rescissione con il giocatore ieri, sarebbe venuto a conoscenza dell’inganno solo a poche ore dalla firma dell’accordo, che avrebbe previsto 1,2mln di indennizzo.

Il Real avrebbe pagato al giocatore 0,5mln per il resto della stagione con un accordo di un altro anno ed un’opzione su una terza stagione.

A questo punti la dirigenza “blaugrana” ha bloccato tutto, compreso l’ormai pressoché certo arrivo di Westermann. Le voci dalla stampa turca che chiarivano la mancanza di interesse del Fener verso Heurtel ha definitivamente convinto i catalani. Serve aggiungere che lo stesso Westermann non era la prima opzione di Jasi, che avrebbe voluto Thomas Walkup, ma avrebbe accettato l’operazione di mercato anche in virtù di tempi e condizioni. Infatti il 6 gennaio scade il termine per il trasferimento dei giocatori di Eurolega ad altro club della competizione ed inoltre la situazione del Barça, in vista delle elezioni della nuova giunta, non permette nuovi arrivi se non in pieno equilibrio economico con delle partenze.

A questo punto l’intrigo è totale ed il quadro si complica ulteriormente.

Il Barça non ha nessuna intenzione di vedere Heurtel in maglia Real e non scarta l’ipotesi della retrocessione del giocatore nel Barça B, come già successo in passato con Tyrese Rice. Il giocatore ha posto condizioni chiare e non accetta clausole diverse. Nel caso, resterà al suo posto.

Ma a chi conviene, dal punto di vista ambientale ed economico, tale eventualità? Cosa farà e che potere avrà la ELPA, associazione dei giocatori di Eurolega? E’ possibile, se non probabile, che si finisca per vie legali?

Intanto, ed è normale, si registrano le prime reazioni dei giocatori ed a far sentire la propria voce ci sono da subito due protagonisti importanti del campo sempre molto attivi nel mondo social, ovvero Mike James e Malcolm Delaney.

«Non ti vogliamo più e vogliamo che tu te ne vada, ma devi andare dove vogliamo noi… è dittatura…» questo il commento di Mike James, che poi aggiunge il suo stupore in virtù del fatto che ritiene il Barça un’eccellenza della competizione. Ma a questo punto arriva Kevin Seraphin, ex catalano con probabile dente avvelenato, a rispondere al play del Cska: «Cambia la tua idea su di loro, non mi sorprende che succeda tutto ciò».

Malcolm Delaney interviene stupito, utilizzando “faccine” varie.

MJ alla fine si defila leggermente affermando «di non conoscere comunque l’intera storia ma di essersi limitato a commentare quanto letto».

MD aveva risposto in precedenza a chi gli chiedeva quale fosse il problema tra Jasi ed il giocatore, dicendo di non averne idea e di non essere interessato oltre a non conoscere Saras.

Non finisce qui, sarà un Natale caldissimo sul mercato. Vi terremo aggiornati.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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