L’Olimpia ad Istanbul ritrova se stessa

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L’Equilibrio e la voglia di riscatto animano l’Olimpia, corsara ad Istanbul dopo gli stop con Barcellona e Brindisi.

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Ritrovare sè stessi. Probabilmente per l’essere umano non sappiamo esattamente quanto tempo possa servire, dipende sempre dalla causa-effetto. Chiaro però che nel mondo dello sport, tutto sia diverso, specie per un professionista che deve rientrare in campo subito dopo due giorni da una brutta sconfitta in casa.

L’Olimpia dopo il passo falso con Brindisi, che gli è costato momentaneamente il primato solitario in campionato, contro il Fenerbahçe è tutta un’altra squadra.

Offensivamente vivace, come al solito in difesa cura ogni singolo dettaglio, ogni sfaccettatura per rovinare il piano partita offensivo avversario. Certo, di considerazioni e di assenze si potrebbe anche parlare ma l’equilibrio nel dosare le forze finora per Milano è stato sublime, specie ad oggi che in Turkish Airlines Euroleague il bilancio è nettamente positivo.

Fener- Olimpia Milano andata in scena alla Ulker Arena ieri sera e terminata sul 71-79 è tutto questo. Non solo: è anche numeri e protagonisti, che Eurodevotion vi snocciola nella sua consueta analisi in 5 punti.

Il TERZO QUARTO: L’EQUILIBRIO DEL GIOCO CHE SOVRASTA L’AVVERSARIO

Quando Milano in Eurolega o in LBA ha il suo “magic moment”, non ce n’è per nessuno. Vero “stacca la spina in molti casi” (vedasi Pana in casa, Maccabi nella vittoria fuori casa) ma se gioca con un equilibrio le due fasi ben costruite con ritmo incalzante, è difficile da contenere. A tutto ciò se ci aggiungi numeri e qualità dei singoli interpreti, viene da sé che si ottengano super parziali decisivi. Il terzo quarto messo in mostra ieri ne è l’esempio: un 24-13 fatto di accelerazioni continue, crossover di Rodriguez su Dixon da urlo, un Micov equilibratore come il mediano metodista in un 3-5-2 vecchio stampo, e una difesa praticamente perfetta con “switch”, tempi di aiuto e di chiusura dell’area sulla palla in post-basso. Parliamo semplicemente di un gran parziale che decide una sfida di Turkish Airlines Euroleague.

PALLE PERSE FENER: LA CONSEGUENZA DELLA DIFESA ECCELLENTE

Della difesa di Milano di questa stagione se ne potrebbe parlare per ore e ore, come anche noi di Eurodevotion abbiamo già fatto con le lavagne tattiche, ma anche le cause che hanno destabilizzato il Fener si possono vedere semplicemente annotando il tabellone statistico. 19 palle perse e 16 assist eseguiti dal Fener sono un dato che dimostra quanto non solo il terzo quarto, bensì una straordinaria fase difensiva globale, siano il fulcro dell’equilibrio del gioco tanto citato da Ettore Messina.

FENER: COSI’ NON CI SIAMO

Un altro crollo. L’ennesimo di una stagione partita bene, ma che ora sta cominciando a diventare pesantissimo. Non si riesce a spiegare soltanto fisicamente/ mentalmente il crollo che ha la squadra di Kokoskov in tantissime partite di Turkish Airlines Euroleague, ma chi ne è davvero consapevole è proprio l’ex head coach della Slovenia. E’ eloquente la sua conferenza stampa al termine del match: “Abbiamo gettato la spugna. Non siamo stati capaci di reggere fisicamente il confronto anche in difesa. Da lì la macchina si è inceppata: non abbiamo avuto la stessa intensità e non ci siamo presi i nostri tiri d’attacco. Il distacco finale non rispecchia l’andamento della sfida”.

GIGI DATOME: DA EX A STAR DELLA SFIDA

I ritorni di Delaney, Hines e Rodriguez rispetto alla sconfitta subita tre giorni fa al Forum erano già di per sé una notizia incoraggiante. Vedere poi LeDay offensivamente eccezionale ad Istanbul, insieme ai soliti Punter e Shields, è stata una bella dose di energia positiva insieme alla solita difesa di Milano. La vera nota lieta, confermata anche da Ettore Messina in conferenza stampa, è la prestazione da MVP di Gigi Datome. Il grande ex gioca benissimo e con dedizione su entrambi i lati del campo. E’ lui il metronomo della sfida con i suoi 10 punti, 3 rimbalzi e 2 assist che hanno spianato la vittoria.

OLIMPIA: ORA SONO DAVVERO SORRISI RITROVATI

Coach Messina che sorride in panca è l’immagine della sfida e delle sensazioni post Istanbul. Dopo un weekend da incubo con le sconfitte con Barcellona e Brindisi, ritrovare il proprio gioco e il successo contro il Fener è un’iniezione di fiducia super positiva. D’altronde come un record di 8 vittorie e 5 sconfitte (alcune evitabilissime) in Eurolega. Continuare a lavorare è la chiave giusta per il prosieguo della stagione. Come ogni anno l’OIimpia è la prima nemica di se stessa, ma questa versione, se continua a giocare con questo equilibrio, può trovare quei palcoscenici che tanto brama.

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