LBA UnipolSai: Milano da 10, Virtus ancora ko in casa

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Decima giornata di LBA UnipolSai dopo la sosta da nazionali in cui analizziamo le cinque squadre italiane impegnate tra Turkish Airlines EuroLeague e 7Days EuroCup.

Brescia si rialza con Buscaglia

Le due deluse, nonché delusioni, della prima parte di campionato si incrociano al PalaLeonessa nell’anticipo di giornata, in una gara da dentro-fuori. Prima in panchina per Maurizio Buscaglia subentrato a Vincenzo Esposito.

Brescia torna quindi alla vittoria passando sopra le macerie della Fortitudo Bologna. Non c’è mai stata partita in realtà. Bologna vive troppo delle iniziative di Happ e Saunders, i fidati di Sacchetti in quella che sarà la sua ultima partita e lascia delle praterie in difesa. Brescia porta a casa tutti i parziali e non va mai in blackout, come successo altre volte. Coach Buscaglia predica calma per tutta la partita ai suoi nuovi giocatori, anche quando arrivano degli errori. Il nuovo allenatore sembra quindi partire dalla testa dei giocatori e i risultati lo ripagano.

Drew Crawford, uno dei giocatori peggiori prima di Buscaglia, è ispiratissimo e mette a segno 24 punti, massimo in stagione con 5/7 da 3. TJ Cline è indemoniato nel primo tempo e chiude con 19 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. A ritrovarsi sono anche 2 dei giocatori messi più in discussione, come Ristic e Chery, quest’ultimo molto meno confusionario in ragia rispetto al solito.

Con questa vittoria Brescia si scosta leggermente dagli ultimi posti in LBA, mentre mercoledì sera, nella penultima giornata di 7Days Eurocup, arriva il Malaga capolista del girone. La matematica non condanna ancora la Germani, che in questo momento deve comunque pensare solo a trovare continuità.

La Virtus non sa più vincere in casa

La Virtus va in campo dopo la settimana lunga in cui l’argomento catalizzante è stato l’arrivo di Marco Belinelli. Di ritorno dall’NBA doveva proprio esordire contro Sassari, in diretta sulla RAI, ma non è mai andato a referto. Arriva quindi la quarta sconfitta in casa in LBA, dopo l’ultima contro Brindisi.

Inizio gara da incubo per la Virtus, con Sassari che limita a 12 punti i padroni di casa, mettendosi a zona e Djordjevic che viene espulso dopo soli 8 minuti di gioco. Nel secondo quarto arriva invece la reazione e la prima metà si chiude sul 38-46. Rientro dall’intervallo con il punteggio che si “abbassa” ed errori da una parte e dall’altra. I bianconeri provano ad agganciare i sardi più volte, ma a tenerli a distanza è l’ex della partita, Marco Spissu e sulla palla persa di Teodosic in contropiede finisce la partita sul 78-83. Coach Pozzecco abbraccia il protagonista che non ti aspetti, qual è Toni Katic, con alcune giocate difensive a decidere il finale.

Oltre ai già citati Katic e Spissu, Bendzius è forse il vero mattatore del match, ispiratissimo al tiro con 6/8 da 3. Per la Virtus gli unici da salvare sono Kyle Weems, Stefan Markovic ed Alessandro Pajola, unici giocatori a tentare concretamente la rimonta.

Mercoledì sera si vola a Monaco per chiudere definitivamente i discorsi sul primo posto del girone C di Eurocup, dove la Virtus è in testa, con una partita da recuperare ed una vittoria a distanza dal Lokomotiv Kuban.

Trento passa su una stanca Venezia

Al Taliercio scendono in campo le altre due italiane impegnate in Eurocup, entrambe con le rotazioni ridotte a 8. Passa Trento che ne ha decisamente di più. Venezia ha giocato 2 volte in settimana contro Bourg, perdendo entrambe le volte, nel giro di 24h.

Rientro importantissimo per la Dolomiti quello di Jacorey Williams. Proprio lui è il protagonista dell’incontro, insieme a Gary Browne. Il duo mette insieme 46 punti dei 79 finali, in cui vanno in doppia cifra anche Martin e Sanders. La Reyer non riesce mai a mettere il muso davanti e la timida reazione nel terzo quarto non basta. Comunque da lodare le prove dei sempre più costanti Isaac Fotu, che sta rimpiazzando come può il buco lasciato da Watt, e Micheal Bramos, uno dei migliori fin qui tra gli orogranata. Segnali di miglioramento invece per Austin Daye, che aldilà di infortuni e covid, rimane il giocatore fondamentale da recuperare per Venezia.

I padroni di casa ospitano martedì sera la Joventut de Badalona, a chiudere una settimana fatta di 4 partite (ritmo da doppio turno Eurolega) nel Girone A di EuroCup dove ha ben poco da chiedere ormai. Trento invece vola a Lubiana alla ricerca del primo posto nel Girone D, conteso dal Gran Canaria.

All’Olimpia il derby contro Varese

A Masnago l’Olimpia Milano trova la decima vittoria in altrettante partite di LBA, anche per riscattare la sconfitta contro il Panathinaikos (per gli amici Milano2) arrivata in Eurolega. Varese tenta invece, non riuscendo, di bissare la vittoria un po’ a sorpresa a Trento.

Per gli ospiti oltre a Hines e Delaney fuori per rotazioni, il già noto infortunato Rodriguez e Jeff Brooks visto con una fasciatura al polso. Inutile girarci attorno, ma aldilà dei meriti di Milano, una squadra qualsiasi, Varese e non, non può dipendere solo dalle prestazioni di 3 singoli giocatori. Bene che Toney Douglas stia trovando costanza di rendimento (per il campionato potrebbe essere devastante), ma avere sempre gli stessi terminali offensivi (si parla anche di Scola e Strautins) è molto limitante sia con squadre con roster e rotazioni ben più lunghe come Milano, sia con squadre di livello simile, che potrebbero aggiustare la difesa per metterti in difficoltà.

La prova dell’Olimpia è invece l’ennesima da schiacciasassi in LBA, con 5 giocatori in doppia cifra di cui uno un po’ a sorpresa. Kaleb Tarczewski approfitta dell’assenza, come detto da rotazioni, di Kyle Hines e sfiora la doppia doppia, limitando alla bisogna un Morse confusionario. Nessuna prestazione degna di nota, se non quella di Zach Leday, che potrebbe benissimo concorrere al premio di MVP di stagione visti i risultati ottenuti fin qui. La partita si chiude sul 70-96, ma in realtà era già stato il mostruoso parziale di 35-14 del secondo quarto a finire i giochi.

Se abbiamo parlato di calendario impegnativo per Venezia, quello di Milano tra recuperi, partite programmate di Eurolega, doppi turni ed LBA, si può dire proibitivo. Dopo le due con Alba e Pana di settimana scorsa, domani alle 16:30 l’Olimpia gioca a Khimki, alla perenne ricerca di riscatto, mentre venerdì sera andrà a Barcellona ad affrontare la capolista. Domenica invece prima contro seconda di campionato, con l’Armani che ospita Brindisi.

Foto: G.Ciamillo/ Ciamillo-Castoria

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Riccardo Corsolini

Appassionato di Sport in generale, nato e cresciuto con la pallacanestro in testa e nelle mani. Scrivo della mia squadra e di Eurolega su Eurodevotion, tentando di prendere il ferro.
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