All’Astroballe non c’è partita, l’Asvel si sbarazza del Pana

L’Asvel trova una serata fantastica nel tiro dalla lunga distanza, sbarazzandosi senza troppi problemi di un Panathinaikos troppo distratto e permissivo

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Nel recupero della terza giornata l’Asvel si sbarazza facilmente del Pana, vincendo per 97-73. Partita durata solamente un quarto, prima che i padroni di casa riuscissero a prendere il largo. I greci non riescono a dare seguito al successo casalingo contro il Bayern, scivolando al terzultimo posto insieme all’Alba Berlino, sconfitta dall’Olimpia. Andiamo ora ad analizzare il match con i consueti cinque punti di Eurodevotion.

Mitoglou su Fall

Uno degli uomini fondamentali, fin qui, dei bianconeri è stato proprio il lungo francese. Coach Vovoras, però, conoscendo la pericolosità di Fall, ha preparato questo match incentrando la difesa proprio sotto al proprio canestro. Mitoglou è stato l’incaricato di dover limitare il gioco del centro classe 92, venendo aiutato puntualmente dai propri compagni di squadra pronti al raddoppio. Difesa che, per quanto riguarda il gioco del numero 10 bianconero, ha dato i suoi frutti. All’intervallo lungo, infatti, le statistiche parlavano di soli 2 punti messi a segno e 3 rimbalzi catturati, a fronte, invece, di ben 3 palle perse.

L’Asvel cambia gioco

La difesa greca, però, non ha dato filo da torcere al resto dell’Asvel. Coach Parker, non potendo giocare con il suo centro, ha optato per un attacco più perimetrale, aspettando che gli ospiti si schierassero in difesa. In questo modo i padroni di casa hanno potuto trovare maggiori soluzioni dall’arco, in una serata pressochè perfetta. Lighty e compagni, al termine del match, hanno tirato con un incredibile 64,5% dal campo, segno di come tutta la squadra abbia saputo adattarsi alla difesa avversaria.

L’incapacità di reagire

Come detto nel primo punto, la difesa del Panathinaikos è stata incentrata principalmente sotto canestro, cercando di raddoppiare, e a volte triplicare, il centro in maglia bianconera. Difesa che, nel primo quarto, ha dato i suoi frutti, costringendo l’Asvel a cambiare il proprio attacco. I problemi sono sorti nella seconda frazione, però. Il Pana non ha saputo reagire al cambio d’attacco dei padroni di casa, rimanendo pressochè impassibile alla propria disfatta.

Il lavoro di Parker si inizia a vedere

Una cosa è evidente a tutti, l’Asvel delle ultime due partite è stato completamente diverso rispetto a quello delle precedenti sette. E non solo per le due vittorie consecutive, la prima ottenuta addirittura contro il Barcellona di Jasikevicius. L’Asvel sta giocando decisamente meglio rispetto alle prime uscite, riuscendo a far girare il pallone in modo più fluido, trovando maggiori soluzioni in campo ed alzando l’intensità difensiva nei momenti cruciali del match. Per confermare questi progressi, però, l’Asvel dovrà continuare convincere, non necessariamente vincendo, anche nelle prossime partite, scongiurando un’altra stagione come la scorsa, relegata alle ultime posizioni

Record?

Un dato statistico che salta immediatamente all’occhio è quello della percentuale dall’arco dell’Asvel. I bianconeri hanno tirato con il 70,8% da tre punti (77% prima dello 0 su 2 di Freeman nel finale), mettendo a segno ben 17 triple su 24 tentativi. Un percentuale da urlo che conferma l’ottima serata dal perimetro degli uomini di coach Parker, galvanizzati da una difesa greca troppo permissiva.

Foto: http://www.euroleague.net

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