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Pierre è super, ma Van Rossom è decisivo

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Il Valencia vince in trasferta, è la settima vittoria su dieci match. Buona prova, nonostante le assenze, per il Fenerbahce. A Istanbul termina 86-90.

EX DI LUSSO

Sono due gli ex della sfida della Ulker Arena. In campo con il Valencia scendono Nikola Kalinic e Derrick Williams. Ce ne sarebbe un terzo, ma purtroppo per compagni e spettacolo, Nando de Colo è ancora fuori per problemi al polpaccio. Il duo Kalinic-Williams, con 8 punti, produce la metà dei punti totali dei taronja. Per la seconda scelta assoluta del Draft 2011, al primo mini-intervallo, c’è anche una palla recuperata.

INTENSITÀ SENZA ECCEDERE

Le due squadre si affrontano a viso aperto con l’intensità che è una costante. Le difese, specie quella turca, sono attente, permettendo raramente ai terminali offensivi conclusioni semplici. Nonostante un discreto “fattore energia”, il match è scorrevole e le interruzioni, al netto delle pause televisive e qualche time-out per riordinare le idee, sono minime. In 20 minuti, i tentativi dalla lunetta sono 8: 7 per i padroni di casa e uno solo per gli spagnoli.

+ 10 ALL’INTERVALLO

Nel primo quarto, a punteggio basso (17-16), regna l’equilibrio. Nel parziale successivo, la formazione di Kokoskov prevale (26-17) grazie soprattutto alla fantasia di Pierre e alla solidità di Vesely. L’ex Dinamo Sassari è il secondo della serata, dopo il già citato Williams, a raggiungere la doppia cifra. All’intervallo Pierre e Vesely hanno un dato in comune: il 100% al tiro. Per il primo 4/4 dal campo e 1/1 a cronometro fermo, per il compagno 1/1 dall’area e 4/4 dalla linea della carità. Il loro contributo non si ferma naturalmente a queste cifre. Spiccano 2 assist, 2 palloni recuperati e 2 rimbalzi catturati del ceco.

BREAK VALENCIA

La pausa fa bene agli uomini di Ponsarnau. Il canestro di Kalinic inaugura il secondo tempo. Seguono le triple di Dubljevic e Van Rossom, intervallate dal minuto richiesto dalla panchina avversaria. Il parziale diventa più pesante con il runner del belga. Il break di 10-0 annulla il gap turco accumulato prima del giro di boa (43-43) e rappresenta una svolta per la gara. Mentre il Valencia prova a strappare con il giovane Pradilla, classe 2001, il Fener risponde con i suoi uomini d’esperienza, su tutti Dixon e Vesely.

UNA VOLATA LUNGA 10 MINUTI

Gli ultimi 10 giri d’orologio sono uno sprint infinito. Nessuna delle due contendenti sembra in grado di mettere la testa avanti in modo prepotente e l’indecisione caratterizza le ultime battute. Il Valencia ci prova toccando il +5 con i liberi di Prepelic e il canestro di Van Rossom (79-84). I padroni di casa riducono lo svantaggio, ma è ancora Sam a brillare e a chiudere la pratica, per lui ci sono 20 punti e 5 assistenze. La “bomba” dall’angolo di Pierre, a 2″ e 6 decimi dall’ultima sirena (86-88), dà ancora una speranza al Fener, ma è ormai troppo tardi. Non bastano i 18 punti di Dyshawn Pierre.

Immagine in evidenza: sito ufficiale Eurolega

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