Settimana di doppio uno, tante voci interessanti tra quelle dei protagonisti. Quella di Andrea Trinchieri farà discutere.
Dopo Khimki-Efes 77-105…
Rimas Kurtinaitis (Khimki) : «Un partitaccia. Inutile parlare di basket, non è un problema di basket. E’ questione di voglia di giocare o meno».
Ergin Ataman (Efes): «Abbiamo vinto quando abbiamo smesso di raddoppiare Shved, che ci batteva con degli assist».
Dopo Baskonia-Panathinaikos 93-72…
Dusko Ivanovic (Baskonia): «Abbiamo giocato bene ma senza aggressività. Possiamo fra meglio in difesa e con maggiore velocità. Se vogliamo vincere qualcosa dobbiamo migliorare».
Georgios Vovoras (Pana): «In Eurolega non puoi permetterti di avere dei cali di concentrazione di 2-3 minuti consecutivi. E’ quello che è successo nel terzo quarto, quando il Baskonia è andato avanti».
Dopo Bayern-Cska 81-89…
Andrea Trinchieri (Bayern): «La storia della gara è molto semplice: 17 rimbalzi offensivi avversari fanno male, sono una montagna impossibile da scalare».
«41 tiri liberi, 32 falli a 18: con questi numeri è impossibile vincere. Il punto è che non ho visto molta differenza tra quello che abbiamo provato a fare noi e quello che hanno provato a fare loro. Con questi numeri è impossibile avere una partita di basket».
Dimitris Itoudis (Cska): «Da quando abbiamo pressato i loro piccoli è andata bene. Fisicità, rimbalzi e niente perse: non concedere un primo passaggio facile, tutto inizia da lì. Abbiamo vinto la battaglia a rimbalzo, importantissimo contro questo avversario».
Mike James (Cska): «Ero stanco, ma la mia squadra aveva bisogno di me ed allora ho reagito. Quando giochiamo una difesa di squadra siamo eccellenti».
Nikola Milutinov (Cska): «Non stiamo ancora giocando come vogliamo, stiamo cercando la giusta chimica, ma siamo sulla buona strada».
Dopo Alba-Zenit
Aito Garcia Reneses (Alba): «I miei giocatori devono allenarsi e ripetere le cose. Parlare non basta. Ci dimentichiamo cosa fare e cominciamo a palleggiare. Però non abbiamo mollato mai».
Xavi Pascual (Zenit): «Per me l’Alba è allenata in modo eccellente ed è la migliore in contropiede, in transizione ed in come occupa gli spazi. Oggi non ha potuto farlo perchè siamo rimasti concentrati su queste situazioni».
Dopo Olimpia-Zalgiris
Ettore Messina (Olimpia): «Di certo non è bello quando sopra di 20 regaliamo 6 tiri liberi su falli antisportivi in transizione. Vincere è sempre importante ma più importante è riavere giocatori come Kevin e Malcolm».
Martin Schiller (Zalgiris): «Quando ti scavi una fossa di 16 punti o simile, diventa dura. Non abbiamo giocato come una squadra nelle ultime gare».
Dopo Barcellona-Stella Rossa
Sarunas Jasikevicius (Barcellona): «Settimana strana, abbiamo potuto allenarci… Le squadre che migliorano durante l’anno sono quelle che hanno chance alla fine. Speriamo di essere tra quelle».
Sasa Obradovic (Stella Rossa): «Il Barça ha meritato, senza alcun dubbio. ma sono felice per l’atmosfera che c’è tra di noi. Credo sorprenderemo in futuro».
Dopo Real-Fenerbahçe
Pablo Laso (Real): «Ci sono un paio di cose su cui dobbiamo lavorare, ma difensivamente ci siamo. 31 assist vogliono dire muovere la palla e giocare per la squadra».
Igor Kokoskov (Fenerbahçe): «Giochiamo duro, lo facciamo sempre, ma nella seconda miglior lega del mondo devi anche farlo bene. Commetimao troppi errori, tecnici e mentali».
Dopo Valencia -Maccabi
Jaume Ponsarnau (Valencia): «Abbiamo trovato energia senza Prepelic e Dubljevic in campo. E’ stato un rischio, ma così alla fine erano più freschi».
Ioannis Sfairopoulos (Maccabi): «So che è una sconfitta terribile ma dobbiamo continuare a crederci, anche perchè abbiamo mostrato una faccia diversa. Dobbiamo andare oltre questo momento in cui abbiamo perso 4-5 partite nei secondi finali».