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Intensità difensiva e circolazione perimetrale: il Maccabi risorge e asfalta lo Zalgiris

Intensità difensiva e circolazione perimetrale: il Maccabi risorge e asfalta lo Zalgiris

Intensità difensiva e circolazione perimetrale: il Maccabi risorge e asfalta lo Zalgiris

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Resurrezione avvenuta. A Tel-Aviv ieri sera ci si sarebbe aspettato di tutto, ma alla fine è stato un “massacro” cestistico senza pari. Il Maccabi distrugge lo Zalgiris nella sua ottava apparizione stagionale in Turkish Airlines e scrive una nuova pagina della sua stagione regolare.

La squadra di coach Schiller, a sorpresa, è costretta a soccombere all’assetto organizzativo targato Maccabi e si scioglie come neve al sole per tutto il resto dei 40 minuti di gioco vissuti alla Menora Mivtachim Arena di Tel-Aviv.

Il tabellone finale, infatti è impetuoso: 85-57 in favore dei padroni di casa, che Eurodevotion analizza con i suoi 5 punti catartici della sfida.

IL CROLLO LITUANO DEL SECONDO QUARTO: LA PARTITA A TEL-AVIV SI CHIUDE ANZITEMPO

La partita si chiude nel secondo quarto. L’incontrovertibile verdetto della sfida arriva nel secondo parziale di gioco. Maccabi aggressivo sulla palla in difesa e lo Zalgiris irriconoscibile in fase offensiva. Poi i lituani danno il meglio in fase difensiva. Difesa e transizione: era il piano partita voluto fortemente da Sfairopoulos e ha funzionato. Il risultato? un 29-9 di parziale eloquente, incontrovertibile e insindacabile.

3 POINTS FESTIVAL: E’ TORNATO IL BASKET MODERNO A TEL-AVIV

Se all’organizzazione efficiente in fase difensiva ci dovessimo aggiungere anche la miglior serata al tiro della stagione del Maccabi, allora per lo Zalgiris davvero non ci sarebbe stata storia. Circolazione efficiente con extra-pass e timing di spaziature perfetti. Si rimpiangeva l’assenza per il PnR con Hunter, ma lo short Roll con Zizic è stata la chiave offensiva che ha fatto crollare definitivamente lo Zalgiris. Poi il confronto è impetuoso: 52% per gli israeliani contro il 7% per i lituani da oltre i 6,75…

IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN LAUVERGNE: NON PER LA GIOVENTU’ MA PER I PROBLEMI FISICI SEMBRA ESSERSI RITROVATO

Per qualcuno degli addetti ai lavori e dello staff tecnico del Fener non doveva giocare perchè è stato sempre ai margini della rosa a causa di problemi fisici. Il Joffrey Lauvergne visto ieri sera a Tel-Aviv, però, sembra tutt’altro che un giocatore irrecuperabile. Ad inizio partita, quando il suo Zalgiris è rimasto sul pezzo, è stato l’ex Fener a trascinare i suoi. In compenso è sempre presente e sarà quasi certamente il giocatore di cui si parlerà di più in questa stagione per i lituani.

CHRIS JONES: E’ LUI L’MVP DELLA SFIDA

Dalle rotazioni israeliane si potrebbe scegliere qualsiasi giocatore della serata di ieri, ma nessuno ha impattato la partita come Chris Jones. Per chi scrive, il nuovo play di scorta a disposizione di coach Sfai ha mostrato come si difende con voglia e grinta e il suo vantaggio fisico lo ha saputo sfruttare in attacco, diventando una mina vagante per tutta la partita. Lo confermano anche le cifre: 15 punti con un eccezionale 7/10 dal campo condito da 2 rimbalzi, 3 assist, 2 rubate e tanta ma tanta energia. Giocatore da tenere sicuramente d’occhio.

FINALMENTE QUESTO E’ IL MACCABI: PUO’ ESSERE LA PARTITA DELLA RIPRESA?

Il talento c’è, il gioco sta tornando dopo un periodo non molto facile. Il Maccabi se gioca così non ha rivali. O meglio, ci sarebbero sempre Barça, CSKA e Real, ma non disdegnerebbe neanche un posto tra le prime quattro squadre della Turkish Airlines Euroleague. Con questa difesa e l’atletismo dei suoi singoli può davvero ritornare a spiccare il volo sotto la guida del maestro Sfai. Sognare non è proibito….

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