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L’Olympiacos canta con Kill-Bill, non c’è Alba senza Sikma

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Olympiacos che supera l’Alba Berlino 75-71 portando il suo record di EuroLeague sul 5-3. Per i tedeschi classifica sempre grama, per l’1-5 attuale.

LA GARA

Alba che parte forte, in difesa come in attacco. Una tripla di Giffey vale il 20-7 del primo quarto, quindi massimo vantaggio di +15 nel secondo. Che succede? Semplice, Bartzokas mette mano ad un attacco confuso con pessima circolazione di palla, che perde 8 palloni nei primi 10’, anche per merito tedesco. Alla fine saranno 18, e non è un caso. Il 27-9 del terzo parziale è il momento di rottura, le 12 seconde opportunità rispetto alle 6 avversarie, frutto di 10 rimbalzi offensivi, un’altra lettura.

LUKE SIKMA

Questo è un giocatore in crisi. Difficile spiegare le motivazioni, se non nel fatto della mancanza di un giocatore come Giedraitis al suo fianco, uno sbocco importante per le letture del “4” USA. La sua gara dice 4 punti in 24’ con 3 palle perse. La sua stagione dice 6.7 punti, 4.8 rimbalzi e 3.5 assist di media, un anno fa era a 9.7 solo di punti. Qualcosa non funziona.

VASSILIS SPANOULIS

Tre palle perse raccontano di un giocatore che non deve più avere la palla troppo tra le mani. Il suo p&r non è più un’arma per i compagni, il fisico è ormai quello che è e l’ombra dei lunghi avversari copre la vista. Probabilmente all’Olympiacos servirebbe un altro gestore di palloni al fianco di Sloukas, non un altro killer, perchè su questo V-Span è sempre Kill-Bill. 45-44 sul finire del terzo quarto, due triple del 7 e tanti saluti.

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