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Parole, parole, parole… Le voci dal Round 6 di Eurolega

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Giocate solo 7 gare su 9 ma non sono mancati i temi importanti nel Round 6 di Eurolega.

I protagonisti ne hanno parlato così.

Anthony Randolph (Real) : «Siamo una squadra di gente esperta, abbiamo già vissuto periodi simili, Serve lavorare sui nostri errori, sappiamo cosa fare per questi “up and down”»

Jaycee Carroll (Real): «E’ un processo, è presto, ma stiamo rimettendo insieme le cose come squadra».

Pablo Laso (Real): «Spesso guardate solo i canestri che segna Jaycee, ma in realtà lui ci aiuta moltissimo nel trovare le soluzioni migliori in attacco».

Adriano Vertemati (Bayern): «Abbiamo finito l’ultimo quarto senza andare in bonus: dobbiamo capire che si lotta fino alla fine».

TJ Parker (Asvel): «Nel secondo tempo abbiamo semplicemente finito la benzina, dopo tre settimane di inattività».

Martin Schiller (Zalgiris): «Dobbiamo del grande rispetto a Coach Parker ed ai giocatori dell’Asvel, hanno vissuto una situazione difficilissima».

Dimitris Itoudis (Cska): «E’ la prima volta dopo diverse gare che perdiamo meno di 10 palloni, è stato fondamentale. Valencia è una squadra da Playoff».

Jaume Ponsarnau (Valencia): «Voigtmann ha deciso la gara, insieme al Mike James determinante del secondo quarto».

Mike James (Cska): «Il Coach ci ha detto di mantenere il controllo nelle cose che dobbiamo fare. In qualche gara precedente ci siamo seduti».

Ioannis Sfairopoulos (Maccabi): «Non abbiamo giocato in modo intelligente e furbo. Abbiamo bisogno che tutti siano pronti a giocare, perchè questa è una squadra che ha bisogno di tutti».

Igor Kokoskov (Fenerbahçe): «Perseveranza. E’ quello in cui crediamo come squadra. Zizic è un giocatore dominante. Abbiamo rispettato il piano partita ma fondamentale è stata l’energia arrivata dalla nostra panchina».

Scottie Wilbekin (Maccabi): «Abbiamo problemi a segnare, è la storia di questo inizio di stagione».

Dragan Bender (Maccabi): «Siamo andati fuori dal piano partita».

Bobby Dixon (Fenerbahçe): «Il Coach ci ha detto di prendere la gara sul personale ed io ho trasmesso il messaggio ai miei compagni. Lo abbiamo fatto, abbiamo lottato ed abbiamo vinto».

Rimas Kurtinaitis (Khimki): «Sono felice di come ha giocato Shved. ha segnato meno ma ha giocato per la squadra, con 12 assist ed una buona difesa».

Sasa Obradovic (Stella Rossa): «Johnny O’Bryant farà certamente la differenza per noi. Ora bisogna lavorare sulla chimica, con tanti nuovi».

Georgios Bartzokas (Olympiacos): «Non capisco cosa sia successo difensivamente nel primo quarto. Se dai fiducia a giocatori con questo talento…».

Ergin Ataman (Efes): «Perchè abbiamo vinto? E’ tornato Shane, è tornata la mia squadra. Per lunghi tratti abbiamo giocato la nostra pallacanestro, quella vista per due anni. Vittoria importante, qui hanno perso Maccabi e Milano».

Shane Larkin (Efes): «Dobbiamo pensare che non perderemo più. Questa deve essere la nostra mentalità».

Sarunas Jasikevicius (Barcellona): «Non so come, ma abbiamo vinto. Nel secondo tempo non abbiamo giocato la nostra pallacanestro, ma vincere con tante perse e tirando male da tre è positivo».

Brandon Davies (Barcellona): «Queste partite le vince chi lo vuole di più».

Dusko Ivanovic (Baskonia): «Abbiamo dimostrato che l’impossibile è possibile. Abbiamo perso per la mancanza di aggressività nelle ultime tre difese».

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