Clyburn is back! Il Cska batte il Fener all’overtime

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Il Round 3 di Eurolega è quello del primo doppio turno, che lancia l’intera competizione nell’incertezza. A schiarire il cielo due big match tra martedì e mercoledì. Nella sfida a distanza tra le due principali candidate al titolo vince il Barça a Valencia (66-71) e vince il Cska a Istanbul contro il Fener (78-77) ai supplementari, grazie a un super Will Clyburn.

Le parole dei protagonisti:

Mi congratulo col Cska…Avessimo vinto sarebbe stato giusto. Non dovevamo andare all’overtime, dovevamo chiudere la partita e fare scelte intelligenti nei momenti chiave della partita, in modo da finire i giochi nei regolamentari

Igor Kokoskov

Partita equa, dove la vittoria poteva andare ad entrambe…Abbiamo portato il match dove volevamo noi, anche se non abbiamo giocato la nostra migliore partita, eravamo sempre dentro ai giochi: abbiamo pareggiato, siamo stati avanti di 4-5, su e giù…Abbiamo portato il match dove doveva essere in quel momento 

Dimitris Itoudis

Ho lavorato molto duramente in questa off-season. Ovviamente non è un infortunio facile da cui recuperare. Ora il mio obiettivo è tornare a come ero prima e migliorare. Sono felice di essere tornato e di aiutare la squadra

Will Clyburn

Le chiavi del match in 5 punti:

  • WILL CLYBURN: ok Milutinov, ok Shengelia, ok Mike James, ma il Cska è molto e soprattutto il ritorno dall’infortunio di Will Clyburn. L’ala piccola di Detroit è mancata spesso la scorsa stagione. Pronti via e le 2 vittorie portano tutte il suo timbro. Questa in particolare. Tripla per l’overtime del 69 pari e entrata da 2+1 superando Vesely per il 78-77 finale. Partita sontuosa nel complesso (26 punti, 6 rimbalzi e 27 di valutazione) per un giocatore che deciderà fortune o disgrazie del CSKA.
  • SDENG E PUNTEGGI BASSI: quasi una costante di questo inizio Eurolega. In particolare il CSKA sembra seguire lo stesso copione della vittoria contro il Maccabi. I ferri si scaldano nella parte iniziale, con i tiri che iniziano ad entrare nel secondo tempo, quasi come se la prima metà fosse un riscaldamento a preparare l’inizio della vera partita al rientro dagli spogliatoi.
  • TURNING TABLES: l’apporto della panchina è spesso fondamentale e in chiave statistica lo è stato ampiamente per questa partita. Complice un altro quintetto inedito per Itoudis. James e Clyburn ad entrare dalla panchina è un lusso che si possono permettere in pochi. Così a dominare le stats sia in punti, rimbalzi e assist è la panchina per il Cska, con anche Voigtmann ad entrare nonostante i problemi al ginocchio. Per il Fener unico produttivo in attacco Jarell Eddie, mentre Ulanovas e Pierre aiutano molto dal lato difensivo, quest’ultimo memorabile su una stoppata su Mike James.
  • UP & DOWN:
    • CSKA: Già citata la coppia James-Clyburn per il CSKA, tra gli Up della squadra di Itoudis la concentrazione e la persistenza nei momenti finali, che si tratti di rimontare o chiudere la partita, dopo Barcellona il Cska ha un altro volto. Nei down ci mettiamo l’inizio difficile di Darrun Hilliard e la sofferenza dei centri importanti, dovuta in parte all’assenza di Milutinov, con il coach a trovare soluzioni di emergenza in difesa, come raddoppi e cambi sistematici sui blocchi.
    • FENER: bene nel Fener il già menzionato Jarell Eddie, 6/6 da 3 che lo fa entrare in un ristretto gruppo di giocatori a infilarne 6 senza errori, guidato da Stombergas con 9/9. Kokoskov e Gherardini, dopo tutti gli spostamenti estivi possono dirsi soddisfatti: “Abbiamo costruito una bella squadra”. Tra i down, oltre l’amaro in bocca per aver buttato via la partita, figura sicuramente Nando De Colo. Espulso nel momento clou del match per doppio tecnico, lasciando i gialloblu orfani del suo leader. Perde partita e il titolo di MVP, che fino lì sarebbe stato suo.
  • CAPITANO! MIO CAPITANO!: non c’è bisogno che i suoi compagni si alzino in piedi sui banchi come per Robin Williams ne “L’attimo fuggente”, ma Nikita Kurbanov ha firmato i momenti chiave delle due vittorie. Prima contro il Maccabi per dare il via alla rimonta. Poi…punteggio sul 57-52 per il Fener nel 4o quarto e opzioni sulle soluzioni offensive limitate. Da chi andare se non dal capitano, due triple a guidare la rimonta e contribuire alla vittoria finale.

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Riccardo Corsolini

Appassionato di Sport in generale, nato e cresciuto con la pallacanestro in testa e nelle mani. Scrivo della mia squadra e di Eurolega su Eurodevotion, tentando di prendere il ferro.
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