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Oktoberfest Bayern. Il festival offensivo targato Trinchieri annichilisce l’Alba

Oktoberfest Bayern. Il festival offensivo targato Trinchieri annichilisce l'Alba

Oktoberfest Bayern. Il festival offensivo targato Trinchieri annichilisce l'Alba

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Doveva essere vittoria e così è stata. Il Bayern Monaco riscatta quanto successo all’Audi Dome lo scorso venerdì contro l‘Olimpia di coach Messina, e si sblocca anche in Turkish Airlines Euroleague.

La squadra allenata da Andrea Trinchieri fa vedere il suo basket in lungo e in largo contro il basket “giovanile e frizzante” espresso contro i “cugini” dell’Alba Berlino. Alla Mercedes-Benz Arena, infatti, la squadra di Aito Garcia è dovuta inchinarsi subito al fiume in piena offensivo bavarese, che con il punteggio di 72-90 ha lanciato un segnale in vista dell’imminente doppio turno di Euroleague previsto per la prossima settimana.

Eurodevotion, come sempre vi porta all’interno della sfida, con le 5 situazioni che hanno indelebilmente lasciato il segno nel derby tutto Oktoberfest vissuto in quel di Berlino.

IL SECONDO QUARTO: LA DIFFERENZA AVVIENE IN 10 MINUTI.

A questi livelli ogni dettaglio conta. Coach Trinchieri lo sa molto bene e il suo Bayern decide di vincere la sua prima partita sin da subito. Difesa asfissiante e alte percentuali in attacco. Il 31-9 di parziale bavarese è eloquente, d’impatto. Un qualcosa che nessuna squadra riesce tranquillamente a ribaltare. Ed è in questi 10 minuti che si è vista la vera differenza tra Bayern e Alba Berlino.

LA PERSONALITA’ DI FONTECCHIO

A prescindere da quanto avverrà nel resto della partita, ovvero un insindacabile controllo del gioco targato Bayern e una zone-press asfissiante e ritmata targata Aito Garcia, la cosa che più sorprende nel primo quarto di gioco e successivamente con qualche giocata nel secondo tempo è la personalità di Simone Fontecchio. L’ex Olimpia sembra completamente un altro giocatore. Caratterialmente cosciente delle proprie qualità e gioca sfrontato anche contro una guardia esperta come Wade Baldwin IV. La nota lieta di questo match è proprio l’apporto dell’azzurro, vera sorpresa di queste prime due giornate di Turkish Airlines Euroleague.

WADE BALDWIN IV: E’ LUI L’MVP DEL DERBY TEDESCO

Se c’è un dominatore assoluto di questa sfida quello è sicuramente Wade Baldwin IV. La guardia americana guida energicamente i suoi al successo, dimostrando di essere il vero go-to-guy della squadra bavarese. 14 punti, 4 rimbalzi e 4 assist lo eleggono il personale MVP del derby tedesco, anche se da lui ci si aspetta sempre in futuro qualcosina in più.

ANDREA TRINCHIERI E IL BASKET: DIFENDENDO VINCIAMO

“Il fattore chiave è stata stasera la difesa. Se sarà sempre così, tutte le squadre si preoccuperanno nel giocare contro il Bayern Monaco”. Se le parole di coach Trichieri a fine gara, confermate anche da Aito Garcia sempre in mixed-zone, si avverano c’è da preoccuparsi. Con il tecnico italiano c’è stata una piccola e significativa evoluzione rispetto alla passata stagione. Con la giusta mentalità questo Bayern può rivelarsi vincente.

SITUAZIONE COVID-19: BELLO RIVEDERE IL PUBBLICO, MA NON SI STA RISCHIANDO TANTO?

700 persone paganti alla Mercedes-Benz Arena. Un dato importante, significativo e logicamente di speranza per un futuro incerto. Come detto anche da coach Trinchieri dà energia, ritmo e consapevolezza ai giocatori anche aver calore dagli spalti in questo momento, ma la vera domanda è: non si sta rischiando un po’ troppo? La situazione Khimki e Zenit non va presa sottogamba, così come l’idea di una potenziale “bolla” stile Nba, perché forse è da considerare unica e vera opzione. Intanto a Berlino è stata festa ieri sera, sperando che l’Oktoberfest cestistico espresso dal Bayern possa essere spirito guida per tante altre squadre.

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