Curioso ed interessante quanto emerso dalle parole di ieri di Ettore Messina e Facundo Campazzo.
«Come al solito in Eurolega saranno decisive le piccole cose». Così Messina parlando della sfida all’Asvel di questa sera, in pieno stile Mourinho (ricordate quel «la Champions è la competizione dei dettagli»?).
«Si deve andare oltre i dettagli, è questione di volere qualcosa, di aver attitudine ed intensità. Non conta cosa fai se giochi con intensità». Così Campazzo dopo il crollo casalingo contro Valencia in una notte nerissima per i “blancos”.
All’apparenza uno dei migliori Coach ed il miglior playmaker della competizione dicono qualcosa di così diametralmente opposto? Non ci sarebbe nulla di strano, non è necessario essere omologati al pensiero comune, ma la realtà è che vogliono arrivare allo stesso risultato tracciando un percorso in maniera tanto differente quanto simile per natura ed efficacia.
Ad alto livello, non solo nello sport, la differenza la fanno i dettagli. Ma proprio questi dettagli vengono gestiti al meglio da chi esegue il proprio lavoro con intensità ed attitudine positiva, caratteristiche che mettono nella posizione di voler qualcosa più del tuo avversario.
Ed allora quelle piccole cose “messiniane” non sono altro che il risultato dell’intensità e dell’attitudine “campazziana”.
Due grandi protagonisti del gioco, due pensieri espressi diversamente, lo stesso obiettivo.