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Suicidio Cska, furia Itoudis

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Il primo pensiero del sabato? Vorrei essere una mosca… a Mosca. E volare in quello spogliatoio dopo che il CSKA l’ha combinata grossa, ma veramente grossa. Avanti 81-61 ad inizio ultimo quarto, ha subito un parziale di 14-36 nell’ultimo periodo perdendo contro il Parma Perm, non esattamente un avversario di cui i moscoviti dovrebbero preoccuparsi.

Le parole di Dimitris Itoudis devono essere state interessanti. Quelle ufficiali rilasciate suonano così: «Complimenti al Perm, hanno trovato la forza vincente dentro, non hanno mollato mai. Abbiamo smesso di giocare. Avevo detto ai miei che Perm aha qualità e durezza, ma evidentemente è colpa mia se non lo hanno capito. Non abbiamo diritto di togliere il piede dall’acceleratore. A 7′ eravamo sopra di 20 ed abbiamo concesso 6/6 nelle triple e perso 7 palloni senza assist. Essere al Cska è un primo passo, ma il secondo è dimostrare di valere questo livello. Per queste ragioni domani, invece che riposare, rivedremo il film della gara e ci alleneremo. E’ il nostro modo di superare questa situazione».

Se conosciamo Coach Itoudis, ed un po’ abbiamo imparato a farlo, quelle mura dello spogliatoio hanno tremato. Ed è giusto che sia così, mandando in soffitta, senza tenerli nella scatola dei ricordi, i 31 con 5 assist e 12(!) falli subiti di Mike James.

Nella giornata di VTB lo ZENIT ha battuto Kalev 91-83 sospinto dai 27 di Austin Hollins. Rientro di Arturas Gudaitis, in campo 10’59” con 5 punti e 5 rimbalzi senza segnare dal campo.

KHIMKI in campo oggi contro l’Enisey.

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