Cinque curiosità cinque sulla finale di Supercoppa Italiana

Cinque curiosità, in perfetto stile Eurodevotion, sulla finale delle ore 18 tra Virtus Bologna e Olimpia Milano

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La Legabasket si è regalata, per questo suo cinquantesimo compleanno, una finale di Supercoppa inedita, ma di grande fascino, tra la Virtus Bologna e l’Olimpia Milano.

Le due squadre, infatti, sono le più titolate a livello di campionati nazionali e tra quelle con maggior blasone nella pallacanestro italiana.

Attraverso la consueta struttura di Eurodevotion, in cinque punti, proviamo a raccontarvi alcune curiosità su questa manifestazione che vedrà il suo atto conclusivo alle ore 18 di oggi presso la Segafredo Arena.

PALMARES: la Virtus Bologna, nel lontano 1995, è stata la prima squadra ad aggiudicarsi la Supercoppa superando in finale la Benetton Treviso grazie ad una sontuosa prestazione dell’ex Orlando Woolridge. Il compianto giocatore statunitense trascinò con 26 punti e 6 rimbalzi la formazione allora allenata da Ettore Messina. I bolognesi hanno giocato altre sette volte l’ultimo atto, perdendo sempre. Milano ha invece conquistato il trofeo, quest’anno targato Eurosport, per tre anni consecutivi dal 2016 al 2018 interrompendo una striscia di tre sconfitte in finale (contro Verona nel 1996, Sassari nel 2014 e Reggio Emilia nel 2015).

GLI ALLENATORI: Ettore Messina, un pò come la Segafredo Bologna, non ha un grandissimo bilancio nelle finali di questa competizione viste le cinque sconfitte a fronte di un unico successo, proprio all’esordio nel 1995. Djordjevic è invece esordiente assoluto. L’allenatore che ha collezionato più vittorie in Supercoppa Italiana è Simone Pianigiani con sette, cinque con Siena e due con Milano. Il tecnico vanta un invidiabile record di 7-0.

GIOCATORI: alcuni dei protagonisti della gara delle 18 hanno nel proprio palmares questo trofeo. Lasciando perdere Jeff Brooks, a cui dedicheremo l’ultimo punto, abbiamo Cinciarini ed Abass con tre successi, Tarczweski e Micov con due. I quattro erano compagni di squadra, nell’Armani Exchange negli anni 2017 e 2018. Cinciarini ha vinto, sempre con Milano, anche nel 2016 mentre il terzo successo di Abass risale al 2012 con la Pallacanestro Cantù. Hines, Datome, Rodriguez e Weems hanno alzato trofei paragonabili alla Supercoppa Italiana in altri paesi, rispettivamente in Germania, Turchia, Spagna e Francia

PADRONI DI CASA: la Virtus Segafredo avrà l’opportunità, sebbene con un palazzo a capienza limitata, di giocare la partita tra le mura amiche, un evento capitato molto spesso in questa competizione soprattutto nei primi anni in cui non vi era una Final Four ma il semplice confronto tra la vincente del campionato e della coppa Italia. Nei sedici precedenti per ben 14 volte a prevalere è stata la squadra di casa. Gli unici due team a far saltare il banco sono stati Verona, nel 1996 a Milano, e Cantù, nel 2003, a Treviso.

JEFF BROOKS: anche Brooks, come Cinciarini ed Abass, ha conquistato per ben tre volte la Supercoppa Italiana. Rispetto agli altri due ha il record di averlo fatto con tre squadre differenti: nel 2012 con Cantù, nel 2014 con Sassari e nel 2018 con l’Olimpia Milano.

Foto copertina: Legabasket

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