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Kostas Sloukas: L’avevo promesso, sono tornato

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E’ stato uno dei tormentoni dell’estate di mercato, legato al grande tema Fenerbahçe che ne ha caratterizzato i tratti a lungo.

Ora Kostas Sloukas torna a casa, nel suo porto sicuro, dopo aver navigato trionfalmente con Zeljko Obradovic per cinque anni. Ed il suo porto sicuro è il Pireo, nemmeno per un istante uscito dal cuore.

Il campione si è aperto con il sito del club toccando diversi argomenti.

Sullo Sloukas di oggi…

«Sono cambiato nel corpo, ovviamente, e nell’attitudine verso il gioco, oggi molto più solida. Obradovic ed il Fener tutto mi hanno rafforzato, sempre al massimo livello, ma oggi il capitolo si è chiuso e ce n’è un altro, più grande da riaprire con l’Olympiacos».

Sulla scelta del 2015…

«Fu chiara e consapevole. Ho grande ambizione, molto più importante dei soldi ed ho provato chiaramente di essere in grado di ottenere ciò che voglio. Ora sono tornato e voglio riprovare a a rendere “l’impossibile possibile”. Credo nel DNA vincente del club, nell’anima greca della squadra ed in Coach Bartzokas».

«Quando me ne sono andato, nel 2015, ho detto che ci saremmo ritrovati ed eccomi qui, a mantenere la promessa. Tutto è girato come volevo».

«Voglio sinceramente ringraziare il Presidente per l’onore che mi ha riservato permettendomi di tornare in questa famiglia. Ho l’età giusta per dare tutto ad un club in cui credo molto».

Su Spanoulis, Papanikolaou e Printezis, che ritroverà, come Bartzokas…

«L’Oly era e resta una famiglia per me. Sono felice di ritrovare tre giocatori con cui mi sono già trovato benissimo e che danno tutto e vivono per il club. Non vedo l’ora di tornare in campo con loro».

«Il Coach sa cosa posso dare, sono semplicemente un giocatore di squadra, seguirò le sue indicazioni e farò del mio meglio. Ho piena fiducia in lui e già in passato, insieme, abbiamo fatto grandi cose. E’ la persona giusta, nel momento giusto per realizzare tutto ciò che abbiamo in mente e sogniamo».

Sul basket greco e tutto ciò che è successo all’Olympiacos, con le proprie scelte, in questi anni…

«Abbandonare una partita è una cosa grave ma si è dimostrata la scelta giusta. E’ sconvolgente che un club della grandezza dell’Olympiacos debba lasciare il campo, ma è stato corretto farlo. La situazione del basket greco non è buona ed è necessario lavorare, anche sullo sport in generale, per riportarlo dove deve stare».

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