Stelle che verranno: Artūrs Kurucs e Jaime Pradilla

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La nostra rubrica si rinnova, nella forma, ma non nella sostanza. 2 saranno i giocatori trattati da qui in poi, con il campo di analisi che si allargherà anche ai prospetti futuri dell’EuroCup e della ANGT (Eurolega U18)

Continua il viaggio nei vivai e nei roster della Liga ACB: le promesse del domani del Baskonia, Artūrs Kurucs e del Valencia Jaime Pradilla

Ora sono un giocatore più sicuro ed esperto, sono migliorato in difesa, nel tiro e nelle letture di gioco Artūrs Kurucs

Kurucs nasce a Cēsis, Lettonia e cresce come giocatore nella cantera dello VEF Riga. Combo-guard classe 2000, decide di accompagnare il fratello Rodions, oggi in NBA ai Brooklyn Nets, nella carriera in Liga ACB (Barcellona). Nel 2015 Artūrs si fa notare all’Europeo U16 disputato a Kaunas, per lui 12.6 punti, 4.8 rimbalzi e 3.1 assist di media. Finito sui taccuini di molti top club europei, il Saski Baskonia lo firma per 8 anni nello stesso anno.

Le prime 2 stagioni in terra basca le passa (15 anni) nel Baskonia B in LEB Silver, terzo campionato spagnolo, dove riesce a trovare spazio. Finita la “gavetta” e dopo aver partecipato al Jordan Classic di New York nel 2016 e al Basketball Without Borders Global in California nel 2017, fa un primo vero salto di qualità nel 2018. Insieme all’altra giovane stellina lettone Zagars, in forza al Badalona, conquista la medaglia d’argento agli Europei U18, quindi il pass per i Mondiali, disputati proprio in Lettonia. Già da qui si intravedono le sue doti al tiro (48.3% di media da 3).

Fa il suo debutto in ACB il 3 febbraio 2019 contro l’Herbalife Gran Canaria, dove colleziona solo 1 rimbalzo nei 51 secondi in campo. Nell’estate dello stesso anno viene ceduto in prestito al VEF Riga, per continuare il suo processo di crescita cestistica. Mossa che si rivelerà azzeccatissima sia per lui che per la squadra della capitale lettone. Nominato nel miglior quintetto del torneo, aiuta la sua squadra a vincere il titolo. Delle 39 partite giocate tra LBL e Basketball Champions League, prima esperienza di coppa europea, è sempre partito in quintetto, con 13.1 punti (40.3% da 3) 3.1 rimbalzi e 2.5 assist di media.

Terminata l’esperienza lettone, torna al Baskonia e viene convocato per la Fase Final de la Liga ACB, la cui vittoria lo portano ad una impresa più unica che rara, quanto casuale: vincere 2 campionati diversi nella stessa stagione.

Riguardo la sua esperienza in nazionale, diventa il leader di punti della nazionale U19 ai Mondiali in Grecia del 2019, mentre viene convocato per la prima volta con la selezione maggiore, facendo il suo debutto contro la Bosnia-Erzegovina (Febbraio 2020) alle Qualificazioni per l’Europeo 2021.

Cecchino capace di tirare a tutti e 3 i livelli. In difesa sta attaccato alla palla ed è un cliente scomodo nell’1vs1. Gli altri suoi punti di forza sono un elevato QI cestistico, insieme ad una buona visione del gioco. Dal punto di vista mentale ha una gran etica lavorativa.

Un giovane professionista per coach Ivanovic, che visto il ridimensionamento dei campioni di Spagna, non vedrà l’ora di mettere alla prova questo ragazzo. Unico spettro che aleggia sulla sua permanenza a Vitoria, il Draft NBA 2020 per cui si è dichiarato eleggibile, con il rischio che Arturs venga colpito dalla foga di inseguire gli States, per poi rimanerne deluso come il fratello Rodions. Sicuramente il binocolo europeo sarà puntato su di lui nella prossima stagione, al suo possibile debutto in Eurolega.

Qui gli highlights della scorsa stagione a Riga:

Ho molta voglia di arrivare a Valencia e cominciare ad allenarmi, Jaime Pradilla

Pradilla nasce a Saragozza e cresce come giocatore nelle giovanili della società biancorossa. Ala-Pivot classe 2001 (2,02m), sembra quasi voler ripercorrere la strada dell’ex compagno e concittadino Carlos Alocén. A premiare il suo talento è stato il Valencia, che lo ha firmato per 4 anni con l’ufficialità di due giorni fa.

La cantera aragonese è da sempre una delle più produttive in Spagna e non ha paura di far giocare i propri talenti, anche in prestito da altre parti per farli crescere. Così Jaime inizia la sua carriera nel Simply Olivar, affiliata del Saragozza in LEB Silver, durante la stagione 2017-2018.

Durante la stagione 2018-2019, continua a giocare con la filiale della LEB Silver e alterna allenamenti e alcuni minuti con la prima squadra del Tenyconta Saragozza. Il 29 settembre 2018, Jaime debutta nella Liga ACB contro il Kirolbet Baskonia. Pradilla diventa così il secondo giocatore più giovane nato nel nuovo millennio, a scendere in campo per qualche minuto in ACB, dietro Mario Nakic. Il pivot saragozzano, nei 10 minuti regalatigli da coach Porfi Fisac, mette a segno 2 punti, 3 rimbalzi e 1 assist.

La squadra biancorossa per la stagione 2019-20 decide di mandarlo in prestito ebbe giocato la stagione 2019-20 in prestito alla Chocolates Trapa Palencia per giocare la LEB Gold. Fino all’interruzione della competizione ha giocato 24 partite con una media di 5.5 punti con il 50% da 3 e 3.1 rimbalzi per 6.3 di valutazione. Alla ripresa torna alla Casademont Zaragoza per giocare la fase finale della Liga Endesa, giocata a La Fonteta. In quelle 5 partite si è messo in vetrina sfornando notevoli prestazioni con una media di 8 punti, 3.2 rimbalzi e 9.4 di valutazione, brillando soprattutto con 14 punti, 7 rimbalzi e 23 di valutazione contro l’Herbalife Gran Canaria.

Con la nazionale spagnola, insieme al suo compagno di squadra Javi Garcìa, contribuisce in maniera sostanziale ai successi della Nazionale U16 agli Europei nel 2016 e sempre all’Oro, agli Europei U18, nel 2019. Nel 2017 sfrutta la vetrina del Jordan Brand Classic, giocando in una selezione dei migliori talenti europei.

Questo luglio il Valencia lo sceglie come ultimo tassello del suo roster, vista la sua ambivalenza nel giocare in entrambi i ruoli da lungo. I Taronja si assicurano il suo talento per 4 anni, il che gli toglierà l’iniziale pressione per entrare nelle grazie di coach Jaume Ponsarnau. Le doti per continuare a far crescere la sua curva di apprendimento le ha già dimostrate. A noi non resta che sederci ed osservare il suo talento all’opera.

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Riccardo Corsolini

Appassionato di Sport in generale, nato e cresciuto con la pallacanestro in testa e nelle mani. Scrivo della mia squadra e di Eurolega su Eurodevotion, tentando di prendere il ferro.
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