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L’emozionante addio di Toko Shengelia al Baskonia

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Tornike Shengelia ha tenuto una conferenza stampa (qui il link integrale) lo scorso venerdì, parlando del suo addio a Vitoria dopo sei anni. Il club lo ha omaggiato con un video durante il quale il giocatore si è emozionato tantissimo.

«Non è stata un’avventura facile perché ci sono sono stati tanti ostacoli fisici e mentali, però conservo solo ricordi straordinari. Sono cresciuto molto come giocatore, come uomo e come padre».

«Vitoria è una parte importante della mia vita. Ogni volta che ci allontaniamo i miei figli chiedono quando torniamo…».

«Non potevo immaginare un finale migliore, con il titolo di Campione di Spagna appena conquistato».

«Non chiudo alcuna porta ad un eventuale ritorno. E’ la mia seconda casa e nessuno sa cosa può succedere in futuro».

«Avevo deciso di finire quest’anno la mia avventura qui, il direttore sportivo Felix Fernandez lo sapeva, ma non ho voluto parlarne per concentrarmi sulla Fase Final di Liga».

«Non sono mai stato un leader che dà consigli, ma uno che dà l’esempio. Ho dato tutto a questo club esattamente come il club ha dato tutto a me. Sono arrivato qui da ragazzino e me ne vado da uomo».

«Le critiche della presidenza georgiana? Mi toccano poco. Chi mi conosce sa chi sono».

Il DS Felix Fernandez ha fatto notare come «Sarà difficile sostituire un campione come Toko, dovremo lavorare in maniera differente e trovare nuovi protagonisti. Ma da qui se ne sono andati grandissimi giocatori eppure il valore è rimasto».

«Se ne va un grande che ha capito cosa vuole questo club e come si lavora giorno dopo giorno. Qualcosa che non succede in altre squadre».

Poi il DS ha regalato a Toko una maglia con il numero 318, il numero di gare giocate coi baschi dal georgiano.

Il quale giocatore, a sua volta, ha dato a Fernandez una sciarpa che ricevette in regalo da Marcelinho Huertas, con la promessa di metterla sulla Virgen Blanca dopo aver vinto un titolo. «Missione compiuta. Per via della pandemìa non abbiamo potuto portarla nella piazza delle celebrazioni ed allora la lascio al club perchè possa darla ad un altro protagonista che la meriti e che possa raggiungere un nuovo obiettivo. A me è servita molto come motivazione».

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