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Shved rinnova, Derrick Williams in arrivo: il Khimki è una superpotenza?

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Il Khimki ha comunicato oggi il rinnovo di Alexey Shved sino al 2023, il che ne farà definitivamente una bandiera della squadra moscovita.

Dopo diverse voci che davano lo straordinario talento russo nel mirino di alcune “big” di Turkish Airlines Euroleague, nonché in possibile approdo NBA, arriva un accordo che conferma i gialloblu come squadra di alto livello.

Proprio in questi giorni si sta discutendo del possibile arrivo di Derrick Williams che, unitamente all’estensione di Devin Booker, potrebbe dare una dimensione decisamente importante al gruppo agli ordini di Coach Kurtinaitis.

Con Jovic, Bertans, Timma e Jerebko sotto contratto sino al 2021, Karasev sino al 2022 e Kramer con opzione di rinnovo, è evidente che il roster russo possieda qualità da vendere e con pochissimi ulteriori ritocchi sarebbe competitivo ad altissimo livello.

Non vi sono notizie, al momento, su Jeremy Evans, mentre Anthony Gill, in scadenza, è certamente destinato a lasciare Mosca.

Analizzando gli uomini a disposizione del Coach potremmo azzardare che, con un inserimento nel ruolo di esterno ed quello di un lungo, nessun traguardo sarebbe precluso.

In passato il Khimki è stata squadra capace di battere chiunque come di perdere con chiunque, diventando osso duro per tutti quando in grado di fornire prove difensive di alto profilo.

In una lega in cui il livello si alza costantemente, promettendo di farlo anche per la prossima stagione, il ruolo dei moscoviti potrebbe essere quello della grande sorpresa ad alto livello, esattamente come confermato da tutta la stagione in VTB. Qui, la presenza di diversi atleti russi di medio-buon valore ha permesso di dominare la stagione regolare fino a prima dello stop. Il corretto mix tra atleti domestici e stranieri sarà fondamentale per la crescita globale su entrambi i fronti, quello europeo come quello nazionale (ok, la VTB va un po’ oltre la Russia…).

La sfida nazionale al Cska è già stata lanciata quest’anno e stava producendo ottimi risultati, ora il passo avanti richiesto si chiama Eurolega e pare proprio che tra conferme e nuovi potenziali arrivi il Khimki sia attrezzato per farlo.

Coach Kurtinaitis si troverà di fronte ad una missione importante in cui dovrà tornare ad essere quello vincente dei tre trofei di 7Days EuroCup con Lietuvos e Khimki (2) e dell’unica VTB strappata al Cska proprio col Khimki nel 2011: lo farà o darà ragione ai tanti dubbi che ne accompagnano la gestione tecnica da diverso tempo?

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