Jasikevicius tra Zalgiris, Fenerbahçe e… Barcellona

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La decisione di Zeljko Obradovic è arrivata ed ora parecchie posizioni vanno definite.

La panchina del Fener, innanzitutto. Mentre non sappiamo quale squadra vedremo e quali ambizioni avrà, il primo nome che era emerso con una certa decisione è quello di Ufuk Sarica. L’attuale Coach del Pinar, nonché della nazionale turca, è sembrato da subito il classico “frontrunner” per la panca gialloblu, poi è seguita delle tranquillità a riguardo. Negli ultimi giorni sono arrivate voci, ma ad oggi sono solo quello, riguardanti l’ottimo Ertugrul Erdogan, che ad inizio mese stava discutendo il rinnovo col Galatasaray, trattativa che pareva ben avviata prima della pandemia e che poi ha subito uno stop. Anche Erdem Can, assistente di Zeljko, parrebbe in corsa in caso di scelta di un Coach turco.

Nelle ultime ore si è fatta largo l’ipotesi più suggestiva, ovvero il nome di Sarunas Jasikevicius.

Il Coach lituano, da tutti ritenuto già appartenente all’élite europea dopo i capolavori con lo Zalgiris, è considerato il vero erede di Zeljko Obradovic, che lui ha sempre considerato suo maestro. Il forte rapporto tra i due, nonché la grande stima che Maurizio Gherardini ha dello stesso Saras, sarebbero punto di forza della trattativa.

Maurizio Gherardini, appunto. Cosa farà il nostro miglior dirigente degli ultimi 30 anni? Voci sulla NBA (Pistons..), voci di addio in ogni caso al Fener, voci di permanenza sul Bosforo… Serve ancora qualche giorno.

Di certo possiamo aggiungere una cosa. Se esiste qualcuno che può convincere Jasi della bontà del progetto di rilancio del Fener, questi è il GM italiano. E non escluderemmo che l’approdo di Coach Sarunas ad Istanbul fosse subordinato ad avere al suo fianco Gherardini.

Nel frattempo… Barcellona.

Se la fonte è Donatas Urbonas, allora è meglio stare a sentire bene.

Il tweet è chiaro, le possibilità che il Coach resti a Kaunas sono poche. La faccenda Barcellona complica un po’ i progetti del Fenerbahçe. Che Pesic sia considerato, soprattutto dalla stampa, sempre in bilico è un fatto. Che lo sia veramente va verificato.

E’ chiaro che in caso di mancato successo nelle fase finale della Liga Endesa il Coach serbo dovrebbe affrontare una critica che non mancherebbe di sottolineare la stagione da “zeru tituli”, con Supercoppa e Copa del Rey a Madrid ed appunto un campionato che si assegnerà entro il giorno 30. Molto dipenderà da cosa succederà oggi proprio con il Real: dovesse essere eliminato, e le possibilità sono alte, semifinali e finale di Liga diventerebbero sì più semplici per il Barça, ma anche enormemente più pesanti sotto il profilo psicologico.

Stiamo a vedere, certi che Saras sinora si è dimostrato in grado di portare al livello superiore lo Zalgiris. Sostituire Obradovic o prendere in mano una corazzata come il Barça sono sfide di altra portata. Noi dubbi non ne abbiamo ma, come sempre, parlerà il campo.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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