La Liga Endesa ACB riparte, nel nome del gioco

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125 paesi collegati, 33 partite in 14 giorni: con il basket praticamente fermo in tutto il pianeta, fatta eccezione per Germania ed Israele, gli occhi del mondo guarderanno solo alla Spagna. La dimostrazione principale del grande interesse che susciterà la manifestazione viene dagli Stati Uniti, dove tutte le gare, grazie a Eleven e ForTheFans (FTF), saranno visibili sulle principali piattaforme, da Direct TV a NCTC, da Verizon a ATT. Senza dimenticare il nuovo modo di vedere la televisione come FUBO.TV, Twitch, Fanatiz ed i sistemi connessi attraverso Smart Tv e Playstation.

4 squadre di Turkish Airlines Euroleague protagoniste: la Liga resta il meglio assoluto dei tornei domestici continentali.

Si parte oggi, 17 giugno, alle 1530 con il Barcellona che affronta Badalona, in un derby che ha sempre un sapore particolare. Alle 1830 poi in campo Tenerife contro Malaga ed infine alle 2130 sarà la volta di Bilbao contro Il Baskonia.

Domani toccherà al gruppo B, con in campo alle 1530 Andorra vs Valencia, alle 1830 Real vs Gran Canaria ed alle 2130 Zaragoza vs Burgos.

Due gironi all’italiana che qualificheranno le prime due di ogni gruppo alle semifinali di domenica 28 ( ore 1700 ed ore 2000), le cui vincenti giocheranno poi la finale di martedì 30 giugno 2020 alle ore 2000.

Per l’occasione la lega ha modificato la regola cosiddetta di “altas y bajas”, ovvero dei nuovi arrivi. Sono permessi due nuovi giocatori che non erano a roster questa stagione o che siano stati rilasciati da altre squadre prima del 28 febbraio. Prima di ogni partita, a due ore dalla palla a due, si potranno inserire due nuovi, sempre nel limite dei 22 giocatori totali per tutta la stagione.

La lista degli assenti certi, dovuti a rescissioni o ad infortuni che non permetteranno il rientro, è abbastanza importante, sebbene i protagonisti principali ci siano pressoché tutti.

  • Salah Mejri (Real), non convocato.
  • Moussa Diagne (Andorra), per precauzione dopo svariati problemi.
  • Dejan Musli (Andorra) non ha recuperato dall’infortunio al ginocchio.
  • Semaj Christon (Baskonia) non è rientrato dopo la ripresa degli allenamenti, ma la posizione di play, per i baschi, vedrà il ritorno sia di Jayson Granger che di Luca Vildoza.
  • Patricio Garino (Baskonia), ha ancora bisogno di tempo e non ce la farà.
  • Guillem Vives (Valencia) si è fratturato un dito alla ripresa degli allenamenti.
  • Earl Clark (Burgos) ha rescisso.
  • Goran Huskic (Burgos), non convocato.
  • Malcolm Delaney (Barcellona) non è voluto rientrare in gruppo dopo la ripresa degli allenamenti ed ha firmato con Milano.
  • DJ Seeley (Zaragoza), uscita consensuale.
  • Fran Vazquez (Zaragoza) ha annunciato il ritiro ad inizio maggio.
  • Jason Thompson (Zaragoza), uscita consensuale.
  • Tony Wroten (Joventut) ha rescisso.
  • Luke Harangody (Joventut) ha rescisso il 16 maggio.
  • Tyler Hawes (Bilbao) ha lasciato dopo solo 3 gare coi baschi.
  • Jaylon Brown (Bilbao), alle prese con un lungo periodo di recupero.
  • Jaime Fernandez (Malaga), problema al piede.

LE ULTIME DALLE 12 PARTECIPANTI

BARCELONA – Pesic ha sottolineato la necessità di adattamento ad una competizione così particolare.

ZARAGOZA – Il club più colpito dalle assenze. Javier Justiz e Reinaldas Seibutis proseguono le terapie di recupero.

BADALONA – Tutti disponibili, escluse ovviamente le rescissioni, per Carles Duran.

GRAN CANARIA – Per ora non è a Valencia Oleg Balcerowski, alle prese con diversi problemi fisici.

TENERIFE – Txus Vidorreta ha confermato che, nonostante alcuni piccoli problemi fisici, tutti sono disponibili. Le scelte sanno puramente tecniche.

BASKONIA – Ivanovic ha ancora il dubbio Youssoupha Fall: serve attendere e valutare giorno per giorno. Patricio Garino ci ha provato, ma non è pronto.

ANDORRA – I già menzionati Musli e Diagne sono gli assenti.

REAL MADRID – Il giovanissimo Juan Nunez è stato convocato al posto di Salah Mejri.

BILBAO – Jaylon Brown certamente assente, per Alex Mumbru c’è anche il dubbio Arnoldas Kulboka, almeno per la prima gara.

BURGOS – Tutti a disposizione di Joan Penarroya, eccetto il già elencato Huskic.

MALAGA – Tutti a disposizione tranne Jaime Fernandez, passato per la sala operatoria.

VALENCIA – Il club taronja conta su tutti, eccetto Vives che, come abbiamo già detto, si è infortunato durante la preparazione.

La grande curiosità? 24 sono gli anni di differenza tra Felipe Reyes (40), decano della manifestazione, e Juan Nunez (16), il giovanissimo esordiente. Tutto in salsa “blancos”: la storia del Madrid prosegue, unica ed ininterrotta.

La parole già celebri? Dusko Ivanovic, coach del Baskonia: «E’ più bella della solita Liga, con sette partite puoi diventare campione».

L’analisi, affidata dal sito ACB.com a Sito Alonso, tecnico di Murcia.

«Un augurio speciale a tutti, dai club ai giocatori, agli organizzatori».

«Il formato è emozionante».

«Adattarsi a giocare senza pubblico sarà fondamentale. Valutare la comunicazione tra arbitri e giocatori sarà curioso: ci saranno differenze? vedremo».

«Importantissimo sarà l’impatto della preparazione da parte degli allenatori. Come hanno preparato questa situazione? 3-4 mesi senza giocare e dover essere competitivi non è facile. Molti aspetti tattici cambieranno, il ritmo del gioco sarà da verificare. Poi la pressione che terranno le squadre più importanti: in una serie Playoff hai meno effetto sorpresa, quindi quella pressione crescerà per le big di fronte a squadre che non hanno normalmente ambizioni di titolo ma che in una fase come questa hanno una possibilità di vincere».

«Sarà altrettanto fondamentale vedere come dovranno cambiare i ruoli in alcune squadre dove mancheranno dei giocatori, per svariate ragioni».

«Da ultimo il tema presente/futuro. La struttura di chi ha cambiato di più rispetto a chi invece mantiene quella abituale. Come impatteranno i giovani più coinvolti ed il fattore che riguarda proprio il futuro in termine di contratti, di permanenza in una squadra o meno».

«Gli arbitri? Come gestiranno la situazione senza pubblico? E’ un tema importante».

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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