Zach LeDay, il quarto uomo per l’Olimpia

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Si conclude con Zach LeDay la nostra presentazione dei possibili candidati al ruolo di “4” nello scacchiere di Ettore Messina per la stagione 2020/21.

Zachary Vincent LeDay è un texano di Dallas cresciuto nella locale Skyline HS prima di trasferirsi, per l’ultimo anno di liceo alla The Colny HS.

202cm per 108kg, 26 anni appena compiuti, anche durante il college ha vissuto un cambiamento, spendendo i primi due anni a South Florida e gli ultimi due, dopo l’anno di stop da regolamento, a Virginia Tech.

Mai realmente sul taccuino NBA, tanto che i diversi siti specializzati sono pieni di “this player has no scouting report”. Dopo l’ovvio “undrafted”, ha aperto la sua carriera da pro in Israele, all’Hapoel Gilboa Galil, dove ha prodotto anche una doppia-doppia da 22+20 rimbalzi in una W contro Gerusalemme.

Tanti i riconoscimenti raccolti in Winner League, compreso il primo quintetto della manifestazione, che gli ha garantito grandi attenzioni a livello più alto.

La Summer League con gli Hawks non ha aperto le porte del paradiso oltre oceano ed allora, pochi giorni dopo, ha firmato un triennale con l’Olympiacos. A fine novembre è arrivata la prestazione migliore, da 28 con 8 rimbalzi ed un eccellente 9/11 dal campo che gli è valso anche un PIR da 42 in soli 21 minuti. Un record, per l’Eurolega.

La stagione non è stata memorabile per i “reds” ed fine luglio 2019 è arrivata la separazione.

Ma Coach Jasikevicius è uno che vede lungo, soprattutto su chi ha margini di miglioramento, ed allora è arrivato l’1+1 con lo Zalgiris, con cui ha condotto una stagione in costante crescita che ha portato alle migliori prestazioni soprattutto nella sua ultima parte, quando i lituani hanno riagganciato il treno Playoff.

Tiratore dall’arco abbastanza ondivago al college, è arrivato in Europa come giocatore prettamente interno, cosa ampiamente dimostrata nell’anno in Israele.

Ma l’Eurolega richiede ben altro nel ruolo ed allora ecco un ottimo lavoro che lo ha reso molto più perimetrale, assicurandogli un doppia dimensione che oggi piace a molti.

Ha corpo, reattività e verticalità che gli permettono di essere un fattore sia in attacco che in difesa. Oggi è uno dei giocatori dello Zalgiris più pagati, a oltre 500K annui ed è molto probabile che, nonostante vi fosse la volontà di continuare insieme, i problemi di budget conseguenti alla pandemia obblighino i lituani a non fare alcuna offerta per quell’opzione sul secondo anno.

E’ fortemente sul taccuino Olimpia, come vi abbiamo detto insieme a Derrick Williams, Chris Singleton ed Anthony Gill. Ciò che piace è proprio la crescita costante ed i miglioramenti che ne hanno fatto un giocatore di buon livello a queste latitudini.

Lo abbiamo già ribadito: sono quattro profili totalmente differenti che darebbero volti altrettanto diversi alla squadra. Quello che cerca Messina è certamente chiaro nella mente del Coach, il mercato e le varie dinamiche faranno il resto, o meglio, metteranno insieme i pezzi del puzzle.

 

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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