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MVP: Final Four – Il tango di Nocioni

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Andrés Nocioni, in arte “El Chapu”, non è un giocatore come gli altri e lo dimostra la sua lunga e incredibile carriera. Quando nel maggio 2015 è stato premiato come miglior giocatore delle Final Four di Eurolega, abbiamo avuto l’ennesima conferma della sua unicità.

Real Madrid

Dopo gli esordi nella sua terra natia, Paese a cui regalerà più di qualche gioia, ci fu subito l’Europa. Nocioni giovanissimo approda a Vitoria e nei Paesi Baschi rimarrà fino ai 25 anni. Nel suo primo periodo europeo, c’è anche una parentesi nella seconda divisione spagnola con il Manresa.

Seguirà l’esperienza negli States e l’Argentina. Ma il Vecchio Continente è la sua seconda casa. Ritornerà infatti al Baskonia e successivamente, nel 2014, firmerà per il Real Madrid.

Quell’anno il Real vincerà tutto quello che si può vincere: campionato, Coppa del Re, Supercoppa ed Eurolega. Poker. Se lo scudetto manca da una sola stagione, il discorso è ben diverso per la massima competizione europea.

L’ultima Coppa dei Campioni risaliva infatti al 1995. Da allora, l’obiettivo di rialzare quella che nel frattempo è stata denominata Eurolega è soltanto sfiorato. Due finali perse, proprio nelle due stagioni precedenti all’arrivo di Nocioni.

Argentina

È il secondo argentino della storia a ricevere il riconoscimento di MVP delle Final Four, prima di lui ci riuscì Emanuel Ginóbili con la Virtus Bologna nel 2001. Andrés e Manu sono due dei protagonisti della Generazione Dorada della nazionale argentina, insieme hanno vinto 2 medaglie olimpiche (oro e bronzo), di cui una molto ben impressa nelle nostre menti, un argento mondiale, 4 medaglie ai Campionati americani e una a quelli sudamericani.

Classe 1979

Nocioni è il più “vecchio” a ricevere questo premio individuale con 35 anni.

Ruolo

Sia nella semifinale vinta contro il Fenerbahce di Obradovic che nell’ultimo atto con l’Olympiacos, Andres non parte in quintetto. Gioca una media di 24 minuti a partita di assoluta qualità: 12 punti, 6 rimbalzi e 7 falli subiti nella prima sfida del weekend e 12 punti e 7 rimbalzi in finale. Prestazioni quasi identiche anche se si osservano tiri tentati e realizzati. Offre minuti sul parquet di cristallina qualità.

Longevità cestistica

Ci vorranno 35 anni per mettere in bacheca il più ambito trofeo europeo, ma più di 10 anni prima, Nocioni ha dimostrato, proprio in Eurolega, di poter ambire ad essere protagonista anche oltreoceano. Una delle sue partite più importanti, in cui fa registrare il suo record di valutazione, è contro la Benetton Treviso, stagione 2003-2004. L’argentino chiude con 36 punti, 15 rimbalzi e 9 falli subiti (48 di valutazione).

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