La settimana di mercato. L’Olimpia al centro di ogni voce, Obradovic, Mike James…

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Altro giro, altro regalo. E’ quello dei sogni, o presunti tali che arrivano da una settimana di mercato in cui di concreto c’è stato poco, ma di movimento, nonostante le ovvie smentite, ce n’è stato parecchio.

Entriamo nel dettaglio di ogni situazione, come da nostra consolidata abitudine.

CSKA

Nella giornata di venerdì sono arrivate due voci importanti dalla Russia.

Mike James sarebbe ad un passo dal rinnovo biennale. Le firme sul contratto verrebbero apposte al rientro del giocatore in Russia, peraltro problema mica da poco. L’asse a disposizione di Itoudis, ovvero James-Clyburn-Milutinov. francamente in Eurolega non avrebbe pari, almeno al momento.

Abbastanza scontata, poi, la separazione da Kostas Koufos. Il rendimento del centro greco, nonostante le premesse importanti, non è mai stato di alto livello, soprattutto a causa di problemi fisici. Il miglioramento nelle ultime gare giocate non darebbe le garanzie che cerca il club moscovita.

 

KHIMKI

Con Alexey Shved vi è una situazione di stallo, come confermato dal GM Pavel Astakhov.

Il giocatore secondo altre fonti, sarebbe oggetto di grande interesse da parte dello Zenit.

Anche Anthony Gill (scadenza 2020), per alcuni in orbita Olympiacos, si starebbe allontanando dai russi.

Jonas Jerebko è un altro caso spinoso. Sotto contratto ancora per un anno, sfoglia la margherita in relazione alla competitività futura della sua attuale squadra.

 

ZENIT ST.PETERSBURG

Detto di Shved, già dalla fine della scorsa settimana si era parlato di un interessamento verso Calathes, dato quasi per certo in uscita dal Pana, nonostante il contratto.

Aggiunto a quanto riportato riguardo Arturas Gudaitis, sempre la scorsa settimana, si potrebbe pensare ad un progetto assai importnate agli ordini di Xavi Pascual.

Non è da sottovalutare l’importanza di Gazprom, sponsor del club e comunque in grande crescita sul panorama internazionale.

 

OLIMPIA MILANO

E’ un giochino che piace moltissimo. A chi non verifica alcuna fonte come a diversi operatori del settore. Milano, unica ad averlo fatto pubblicamente attraverso le parole del Presidente Leo Dell’Orco,  ha confermato il budget per la prossima stagione? Ed allora ecco che qualsiasi giocatore di un certo livello (e non…) viene accostato ai biancorossi. Voglia di clic e di… interessi.

Le esigenze di Messina sono chiare a molti e note da tempo: un 1-2 di altissimo livello da affiancare al Chacho, un 2, possibilmente ottimo tiratore e con un certo atletismo, un 3-4 atleti, che può diventare un 4/5 in caso non si vada forte sul mercato dei centri. Il tutto con profili di grande atletismo e fisicità, ciò che è mancato molto quest’anno.

Ovvio che un così ampio quadro di necessità porti ad almeno una ventina di nomi possibili, quindi il suddetto giochino riesce facile.

La sensazione, nomi a parte? La rivoluzione di Messina sarà più ampia del previsto e potrebbe riguardare anche qualche insospettabile, dinanzi all’occasione giusta. E le occasioni giuste, in questa stranissima sessione di mercato, possono essere tante.

I nomi? Siamo sempre a livello di sensazioni e di voci provenienti da fonti decisamente credibili. Gudaitis ci pare un po’ più lontano da Milano di quanto non lo fosse qualche settimana fa, così come potrebbe accadere a Jeff Brooks.

Davide Moretti? L’interesse c’è ma siamo certi che al giocatore convenga fare la quarta-quinta guardia di rotazione a Milano piuttosto che completare il percorso universitario? Eventuale prestito per giocare? Sì, ma dovrebbe essere in una squadra di valore, perché in una squadretta lascerebbe tecnicamente il tempo che trova. E’ fattibile in Italia? Ni.

Malcolm Delaney? Siamo sinceri, non ci risulta. Ma da moltissime parti, tra Spagna e Grecia, l’accordo biennale è dato per fatto. Giusto tenerne conto. Come del particolare carattere del giocatore, che non c’entra nulla con Mike James, né tecnicamente né da altri aspetti.

A noi la cosa che risulta maggiormente è il chiaro e datato interesse per Shengelia. Non facile, visto il contratto, ma in divenire poiché le difficoltà economiche derivanti dalla pandemia potrebbero accelerare una sua uscita e ridurre le pretese economiche del Baskonia sul buyout.

 

PANATHINAIKOS

Situazione quasi surreale quella che vi abbiamo dettagliatamente descritto ieri. Voci ormai completamente fuori controllo che parlano di rivoluzione pressoché totale. Realtà o stampa spazzatura?

La certezza è un Calathes lontanissimo da Oaka, così come gli stessi DeShaun Thomas e Jimmer Fredette. Il playmaker ex Florida e Memphis Grizzlies ovviamente piace a tutti i top club, alla cui lunga lista si è aggiunto ieri il Barcellona.

Per il nero su bianco, così come per tutte le altre situazioni (Papapetrou etc) serve tempo. Ed un po’ di equilibrio.

 

BARCELLONA

La notizia è di ieri ed arriva da un media molto vicino alle cose catalane, ovvero il Mundo Deportivo: c’è anche il Barça per Calathes. 

Interesse quasi naturale, dopo lo scontato addio di Delaney che si aggiunge alla pressoché certa separazione da Kevin Pangos. Nell’ottica di riduzione dei costi i blaugrana si fermeranno a 12-13 elementi a roster, integrando con giovani provenienti dal florido vivaio. Manca un play di valore, se non due, contando sul ritorno di Heurtel e valutando la posizione di Pau Ribas.

Giova sottolineare la situazione contrattuale catalana: Mirotic, Davies, Higgins, Hanga, Oriola, Claver, Heurtel, Ribas, Abrines, Smits e Pustovyi hanno accordi almeno sino al 2021. In scadenza ci sono Pangos, Kuric e Tomic, oltre al già citato Delaney. Fuori il canadese e lo stesso Delaney, per un risparmio di ca 3mln totali, serve un’altra uscita, se non due, per completare la riduzione e lasciare spazio all’ingaggio di un play di valore. Leandro Bolmaro, dichiaratosi al draft, è situazione da verificare. Anche se scelto (intorno alla 30 nelle previsioni, che però lo definiscono “shooting guard”…), potrebbe rientrare e farsi le ossa da questa parte dell’oceano, permettendo al club di cercare un solo play-guardia: la fiducia di Pesic nel giovane argentino c’è. Il talento pure.

 

ALBA BERLINO

La squadra dei desideri… degli altri. Due nomi si tutti, Rokas Giedraitis e Luke Sikma.

Il primo ha contratto sino al 2021, il secondo addirittura sino al 2023. Non facili da portare via ma sul taccuino di tante squadre, anche di fascia alta. Se il lituano è stato dato nel mirino del Pana, ma qui ritorniamo alla situazione dei verdi, ovvero alla totale imprevedibilità, il secondo piace parecchio al Baskonia, cosa che potrebbe far presagire ad un addio di Toko Shengelia.

 

MACCABI TEL AVIV

Dopo le mille polemiche dello scorso weekend riguardanti soprattutto la ripresa della Winner league, sul fronte mercato tutto tace.

Scottie Wilbekin è dato in rientro in Israele come previsto per la ripresa degli allenamenti, mentre lo stesso Quincy Acy, inizialmente non considerato tra i disponibili, sarebbe a Tel Aviv in un paio di giorni.

 

REAL MADRID

Tavares in NBA? Vincent Poirier e Ekpe Udoh potenziali sostituti secondo Defensa Central, “la vox del madridismo”.

Campazzo? Stessa situazione. Dovesse attraversare il grande stagno, per dirla alla Buffa, Calathes o Sloukas i nomi principali. 

Si ragiona su Nicolas Laprovittola, così come sul rientro di Klemen Prepelic dal prestito a Badalona. Sul primo permane qualche dubbio su come potrebbe reggere il peso di un ruolo così importante, comunque non come prima opzione, mentre il secondo è discorso più ampio che coinvolge il possibile ritiro di Jaycee Carroll.

 

FENERBAHCE

La schermaglia dialettica a distanza tra Ali Koc e Zeljko Obradovic è una delle due chiavi del futuro.  L’altra è la situazione finanziaria del club. E sono legate da un filo diretto, ovviamente.

Il grande indebitamento del club è dovuto principalmente alla sezione calcio  e la risoluzione del problema passa attraverso accordi con le istituzioni che hanno riguardato, e riguardano, più o meno tutte le polisportive turche. La gestione basket è ben defilata da tutto ciò. Potrebbe esserne coinvolta? Certo, ma lo stesso Koc ha tutti i mezzi per risolverla da solo e far sì che continuino gli anni d’oro.

Inutile fare previsioni sui nomi oggi. Giova solo ricordare che in scadenza ci sono solo Kalinic, Derrick Williams e Lauvergne: tutti gli altri hanno accordi almeno sino al 2021.

 

BASKONIA

La stampa locale sta insistendo da parecchi giorni sulle difficoltà finanziarie del club, ma la realtà è che le hanno e le vanno tutti, nessuno escluso.

Ovviamente, di fronte a tali previsioni, è facile pensare ad un’uscita di Toko Shengelia, a che perchè un cospicuo buyout potrebbe aiutare in questo senso. Aggiungiamoci le voi di un interesse per Luke Sikma ed allora qualche indizio si avvicina a diventare prova.

Ma come sempre, dalle parti della Fernando Buesa, trapela poco o nulla, quindi ci si trova nel campo delle supposizioni, nulla di più.

 

Il countdown per la decisione di Eurolega sulla prosecuzione della stagione è arrivato alla fase più calda: entro 8 giorni sapremo. Si finisse qui allora tante caselle potrebbero concretizzarsi, altrimenti i tempi e le stranezze si allungherebbero anche per ragioni di opportunità. A luglio, infatti, potrebbero esserci in campo tanti atleti con già la valigia pronta, nonchè altri titolari di accordi con club che si troverebbero a sfidare nella fase decisiva della stagione. La professionalità dei singoli e la serietà dei club giocherebbe un ruolo più che fondamentale.

 

 

 

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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