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Aggiornamento quotidiano sul mondo di Eurolega

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Premettendo, in modo che vi siano dubbi, che Eurodevotion per precisa scelta non vi darà mai alcuna notizia riguardante voci che riguardano le condizioni di salute dei singoli giocatori od allenatori, a meno che non vi siano dichiarazioni ufficiali dei soggetti coinvolti, vediamo i fatti principali accaduti di recente.

 

Il club israeliano ha dato il via libera ai propri atleti nel caso volessero lasciare il paese. Tutte le attività sono sospese. Il Maccabi è il quarto club di EL che prende questa decisione dopo Zalgiris, Olympiacos ed Asvel.

Bostjan Nachbar, direttore dell’associazione, ha rilasciato alcune dichiarazioni al media israeliano one.co.il.

«Il concetto di “forza maggiore” sarà il più usato nei prossimi giorni, se la stagione dovesse essere conclusa».

«Nei vari paesi potrebbero entrare in gioco le differenti normative sul lavoro e sulla sanità. Difficile ci possa esser una soluzione che vada bene per tutti. Valuteremo la prosecuzione del problema».

«ELPA prosegue il lavoro con Euroleague perché sappiamo che la situazione finanziaria dei club porterà a grandi cambiamenti».

*Secondo fonti di Eurohoops vi sarebbe un certo malcontento in seno all’associazione a causa della prosecuzione dell’attività in Turchia ed agli allenamenti che continuano per alcune squadre».

Rispondendo alle domande dei tifosi sul social media VK, il presidente del club campione ha toccato diversi argomenti.

«Per decisione del club ci stiamo allenando. Il quintetto base sfida le riserve. Tuttavia è difficile allenarsi senza sapere quando giocherai. I nostri medici monitorano la situazione, sebbene vada compreso che non esistono misure perfette».

«Dare una data di ripresa per l’Eurolega, sebbene ce lo auguriamo tutti, è un’illusione. Le cose stanno peggiorando in parecchie aree d’Europa».

«La situazione dei contratti di oggi e del futuro è complicata. Non dimentichiamo che ciò che accadrà a livello finanziario nel mondo, può cambiare le cose riguardo quei contratti. Noi sappiamo bene di cosa abbiamo bisogno per la prossima stagione e ci stiamo lavorando. Stiamo negoziando coi nostri giocatori e con quelli che vorremo con noi, ma è chiaro che il problema del coronavirus può portare a correttivi notevolissimi».

«C’è un forte senso dello stare insieme e di ammirazione per chi è in prima linea a combatter questa battaglia. L’emergenza sta unendo il paese. E’ incoraggiante che rispetto a quando si litiga su tutto, dalla politica in poi, ci si ritrovi uniti a combattere una situazione che è come una guerra, in cui dobbiamo costruire ospedali da campo perché non ci son letti a sufficienza».

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