Aggiornamento coronavirus: quando e come si gioca?

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Giorni tristi, è vero, ma consapevoli.

Chi ama il gioco soffre, perché se provate emozioni solo a sentire il pallone rimbalzare sul legno duro, la sola idea di stare settimane, forse mesi, senza il coinvolgimento di una partita è una notizia dura da accettare.

Ma siccome se amate il gioco siete anche brave persone, allora diciamocelo chiaramente, è l’ultimo dei problemi. Che si faccia il meglio per la salute della gente, sperando che questo paese senza senso civico (purtroppo è così) abbia un’impennata di orgoglio e voglia veramente uscire da un’emergenza che non so se sia stata sottovalutata o mal gestita, ma che tale è e va affrontata. Ora, perché non c’è più tempo.

Detto tutto ciò, da innamorati della palla a spicchi, faremo tutto il possibile per continuare a sognare triple, assist, schiacciate e tagli dal lato debole. Sarà difficile, ma sarà la nostra medicina speciale, quella che vorremmo permettesse a tutti di poter vivere qualche momento di serenità e piacere.

Ed allora proviamo ad aggiornarci per capire cosa resta di questo basket, con il focus, per missione, sul mondo di Eurolega.

Notizie qua e là, che arrivano di continuo e che cercheremo di non  farvi mancare.

 

GRECIA, OLIMPIA…

Giovedì l’Olympiacos era atteso a Milano. Nel paese ellenico sono state annunciate le porte chiuse per almeno due settimane, cosa che riguarderà certamente la gara tra Olympiacos e Real in programma al Pireo il 20 marzo.

La decisone di ieri del CONI di sospendere ogni attività sportiva sino al 3 aprile riguarda i campionati nazionali: inutile prevedere l’effetto sui tornei continentali.

Il governo greco ha deciso poi di sospendere i voli per il nord Italia dal 9 al 23 marzo, quindi sarà impossibile per i “reds” raggiungere il capoluogo lombardo per la gara prevista giovedì 12. Il campo neutro parrebbe la soluzione più ovvia, ma siamo certi che Milano potrà viaggiare liberamente? Quali paesi accetteranno di buon grado la delegazione Olimpia? Difficile da dirsi ora. Neanche dopo che in serata gli stessi greci hanno chiesto di giocare in altra località italiana. Non potevano sapere dell’estensione dei provvedimenti validi per la Lombardia a tutto il paese. È caos. Si può solo aspettare.

MACCABI vs BASKONIA

Il Ministero della Salute israeliano è stato chiaro: chi arriva dalla Spagna (e da altri paesi) deve restare in quarantena per 14 giorni. Quindi il Baskonia non avrebbe potuto giocare giovedì a alla Menora Mivtachim Arena.

Il club della capitale ha insistito e ottenuto un permesso speciale per i rivali baschi che, restando in isolamento dall’arrivo alla partenza, potranno quindi sfidare i gialloblu.

Tutto da capire se vi saranno porte chiuse oppure resterà in vigore la limitazione a 5000 persone stabilita dal governo, tra l’altro già sconfessata dalla folla record presente al big match del weekend di Winner League in cui l’Hapoel Jerusalem ha presso a pallate i rivali di sempre, con uno Scottie Wilbekin che nulla ha potuto contro uno scatenato Shelvin Mack.

LE ALTRE GARE

Al momento non si registrano situazioni di particolare tensione riguardo le altre gare del ROUND 29, ma non è certamente esclusa qualche novità nel breve. Revocata la semplice  restrizione numerica di spettatori per l’Asvel, che ospiterà lo Zenit in un Astroballe senza pubblico.

Qui il comunicato ufficiale del club di Lione.

Novità e continui aggiornamenti in arrivo dalla Spagna, dove francamente vi è una certa confusione tra le autonomie locali ed il governo centrale e tra chi decide per lo sport e chi per la comunità intera.

LA GESTIONE DI EUROLEAGUE BASKETBALL

Se ne è tanto discusso, spesso a sproposito, dimenticando un particolare fondamentale. EB è una lega privata che non ha alcun nessun legame con le federazioni nazionali e di conseguenza nessun potere decisionale nei confronti delle decisioni dei singoli governi. Quando si è criticata la presunta immobilità della lega di Bertomeu, si è dimenticato proprio questo. Ad oggi, ogni singola decisione è stata presa rispettando al 100% quanto indicato in ogni paese. E continuerà ad essere così.

Ovvio che lo sviluppo del problema coronavirus lasci ad oggi pochissimo spazio alla speranza che la stagione di Turkish Airlines Euroleague possa arrivare al termine. Sarebbe un miracolo, graditissimo, ma i miracoli, come ben sappiamo, restano tali.

 

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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