Pablo Laso: Il coronavirus è un problema, ma sono più preoccupato per la partita contro una grande squadra

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In partenza per  Milano, dove domani sera incontrerà l’Olimpia in un Forum senza spettatori né stampa, Pablo Laso ha parlato con Marca dei vari aspetti dell trasferta milanese.

Ovvio il primo riferimento al coronavirus…

«E’ normale essere preoccupati ed averlo in testa. A casa mia non mi hanno detto nulla, ma sono stato via nel fine settimana…»

Sull’Olimpia…

«Più del coronavirus mi preoccupa giocare contro una grande squadra che sta lottando per i Playoff».

Sull’arena vuota…

«E’ la prima volta che ci succede, di certo condizionerà la partita. Se sia un vantaggio e per chi non lo so».

Sulle assenze, previste ed impreviste…

«Di certo non sarà un vantaggio essere con 11 giocatori soltanto ed avere 5 assenti. Mickey va un po’ meglio, vediamo in settimana. Llull e Randolph proseguono il lavoro ma è presto. Si è aggiunto Causeur che ieri ci ha potuto dare poco e Deck, che ha avuto un problema al gomito che non pensavamo gli impedisse di giocare, ma non vogliamo correre rischi».

Sul prezzo da pagare dopo la Copa del Rey…

«Sapevamo, tra virgolette, che ci avrebbe presentato il conto, ma non pensavamo di finire così corti».

Sulla decisione di Euroleague Basketball…

«Hanno deciso così, la rispettiamo, andiamo a Milano e giochiamo».

Sulle mascherine…

«I nostri sponsor Adidas ed Hugo Boss non le producono, dovremmo farcele da soli».

A precisa domanda sull’utilizzarle durante i timeout…

«Sarebbe una fregatura, non si respira bene..»

Sulla qualificazione Playoff…

«Vuol dire che siamo stati solidi. Ora bisogna guadagnarsi il vantaggio del fattore campo».

Sulla rincorsa possibile all’Efes…

«E’ possibile provarci, ma dovrebbero perdere loro e vincere quasi sempre noi. Hanno anche il 2-0 nello scontro diretto. Non è una cosa che mi interessa molto arrivare primo. Mi è successo ed ho perso l’Eurolega, poi siamo arrivati quinti e l’abbiamo vinta… Mi piacerebbe perché vorrebbe dire vincere sempre, ma ripeto, non è fondamentale quanto il vantaggio del campo»

Su Milano al di sotto delle aspettative…

«Hanno iniziato bene, hanno perso alcune partite, hanno avuto infortuni e cambi di giocatori, ma sono certo che saranno in corsa per un posto nei PO sino all’ultima gara. E’ una lotta dura che coinvolge grandi squadre, il che dà la misura di quanto sia esigente questa competizione. E la cosa accresce ancor di più il nostro merito nell’essere già qualificati».

Sul “clásico” di calcio…

«Me lo sono goduto, anche se a pezzi in treno. Abbiamo vinto e siamo in testa».

 

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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