Il mondo sulle spalle di Greg Monroe: il Bayern espugna S.Pietroburgo

Parte male la nuova avventura di Xavi Pascual. Dopo Berlino, brutta sconfitta interna contro i bavaresi di coach Kostic

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Above the numbers. Lo slogan perfetto che rappresenta il match tra Zenit e Bayern Monaco è quella pallacanestro che sì ti dice tanto dai tabellini, ma che energicamente ed emozionalmente viene nascosta proprio dai numeri.

Ieri sera alla Sibur Arena di S. Pietroburgo, il Bayern Monaco vince una partita da classico andamento continentale: parziali e controparziali, misti a gran difese e notevoli cambiamenti di ritmo, che hanno indirizzato la sfida in favore della squadra di coach Oliver Kostic.

68-77 il punteggio finale del match che la redazione di Eurodevotion, come di consueto, vi snocciola nelle 5 situazioni cardine che hanno caratterizzato dentro e fuori dal campo i 40 minuti di gioco tra Zenit S,Pietroburgo e Bayern Monaco.

  • 9-0: la spallata finale. Se dobbiamo ragionare aldilà dei numeri partiamo proprio dal finale. Il Bayern rialza il ritmo dopo il rientro in partita dello Zenit e negli ultimi 2 minuti non sbaglia più un colpo. Il 9-0 di parziale inflitto ai russi è lo schiaffo decisivo e definitivo alla contesa della Sibur Arena.
  • 16%: la vera chiave offensiva del match. Tra i pochi numeri che si devono citare necessariamente in questa sfida vengono rappresentati al meglio in una percentuale. Il 16% da tre messo in mostra dai padroni di casa dello Zenit è la vera chiave della sfida. Kostic fa giocare al massimo i suoi in difesa occupando il perimetro in maniera egregia. Da lì il Bayern si è portato inizialmente la partita a proprio favore.
  • Primi segnali di crescita: buoni segnali con Xavi Pascual. L’aspetto positivo ad oggi in casa Zenit è il miglioramento progressivo del gioco. Con Xavi Pascual ogni partita fino alla fine è più incerta che mai. Gustavo Ayon e Austin Hollins sono migliorati esponenzialmente come tutta la squadra sul piano della transizione e della voglia di vincere. Manca solo la vittoria, ma la strada è quella giusta.
  • Greg Monroe: Monaco sulle sue spalle. La Baviera ci ha visto giusto e con sé potrebbe davvero sognare. Greg Monroe è stata senza dubbio una delle migliori prese dell’ultimo mercato estivo e ricompensa ogni sera i dirigenti del Bayern Monaco. 26 punti, 8 rimbalzi e 5 assist con 31 di valutazione lo rendono insindacabilmente il miglior giocatore dei 40 minuti in terra russa e continua a giganteggiare contro tutte le critiche del mondo della pallacanestro Nba.
  • Mia San Mia: una gioia in una stagione ormai compromessa. I 40 minuti di San Pietroburgo hanno messo comunque a confronto le ultime due squadre della regular season di Turkish Airlines Euroleague, ma una cosa è certa: in casa Bayern per una volta si può festeggiare dignitosamente. Una vittoria che dà per il momento morale, ma soprattutto fa festeggiare al meglio i 120 anni di storia del club bavarese. Happy Birthday Mia San Mia, in attesa di giorni migliori…

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