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Zurich Connect F8 2020 – L’Umana Reyer Venezia si aggiudica la Coppa Italia, battendo la Happy Casa Brindisi

Umana Reyer Venezia

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In amore si dice che la prima volta non si scorda mai e chissà quale tipo di emozione hanno provato ieri i giocatori dell’Umana Reyer Venezia. Alla Vitrifrigo Arena di Pesaro ad alzare la Coppa Italia 2020 è stata proprio la squadra campione d’Italia.

73-57 il risultato finale che andiamo ad analizzare attraverso i nostri consueti cinque punti.

MVP 

Dopo essersi aggiudicato il titolo di MVP nella finale scudetto contro la Dinamo Sassari, Austin Daye conquista il premio di MVP della Zurich Connect Final 8 2020.

Il numero 9 dell’Umana Reyer Venezia ha disputato davvero un’ottima Final Eight e come sempre si è reso protagonista nei momenti decisivi.

Infatti, nella vittoria ottenuta in volata contro la Virtus Bologna è lui che ha segnato il canestro decisivo per il successo. Nella gare contro l’AX Armani Exchange Milano e la Happy Casa Brindisi è stato il secondo miglior marcatore con 13 punti in tutte e due le partite. Nella sfida di ieri, decisiva la tripla del 68-61, che ha dato un bel contraccolpo psicologico agli uomini di coach Frank Vitucci. 

Nel post partita ha commentato così la vittoria: «Sono contento di aver vinto qui a Pesaro, dove ha vinto anche mio padre. L’altra notte ho pensato molto a questa cosa ed è una sensazione bellissima vincere con questi ottimi compagni di squadra e questo grandissimo allenatore. Non era facile battere squadre come la Virtus Bologna e Milano, ma abbiamo disputato una grandissima F8, con una super difesa».

La chiave della vittoria

In tutte e tre i match giocati e vinti dai lagunari, l’aspetto che ha inciso di più su tutti è stata la difesa. Coach Walter De Raffaele ha deciso di alternare la difesa a uomo, con quella a zona ed il risultato è stato più che vincente. Infatti, tutte le squadre che hanno sfidato Venezia in questa manifestazione, hanno chiuso con basse percentuali al tiro. 

Adrian Banks

Nonostante la sconfitta, non si può non parlare di Banks. Il classe ’86 quando sente profumo di Coppa Italia si esalta e non poco. Anche in questa edizione si è reso protagonista, trascinando la sua squadra fino all’atto finale. Dopo aver chiuso con 37 punti nella prima partita contra Sassari e 11 nella seconda ai danni della Fortitudo Bologna, ieri è stato il migliore con 27 punti messi a referto. Gli anni passano anche per lui, ma vederlo giocare è qualcosa di veramente straordinario.

Coach Walter De Raffaele

L’allenatore livornese è alla sua nona stagione sulla panchina dell’Umana Reyer Venezia. Dopo essere stato vice allenatore dal 2011 al 2016, il club ha deciso di puntare su di lui e di nominarlo capo allenatore. Mi sembra di poter dire senza troppi problemi che la scelta è stata azzeccata. Infatti, coach Walter De Raffaele ha vinto due scudetti (16-17 e 18-19), una Basketball Champions League (16-17), e la Coppa Italia (2019-2020). Quando si vincono così tanti trofei in pochi anni, vuol dire che dietro c’è un grandissimo lavoro.

La sala stampa

«Complimenti all’Umana Reyer Venezia perché oggi ha dimostrato come mai è campione d’Italia. Noi abbiamo avuto qualche giocatore importante sotto lo standard medio di rendimento. Abbiamo sbagliato dieci tiri liberi, che sono tantissimi in una gara persa di soli sei punti. Mi dispiace moltissimo per chi ci ha seguito fin qua per l’ennesima volta e sperava che fosse la volta buona. Comunque quello che rimane sono due finali consecutive: per un club come il nostro è motivo d’orgoglio. Adesso c’è grande rammarico, è chiaro, ma dev’essere una spinta importante per tutto l’ambiente, per capire che se facciamo le cose per bene prima o poi i risultati arrivano. Mi dispiace per i miei giocatori, perché comunque sono stati bravissimi ad arrivare fin qua ed ovviamente anche per il club». Commenta così il k.o coach Vitucci nel post partita.

«C’è grande soddisfazione perché credo che abbiamo giocato un’ottima Coppa Italia. Siamo arrivati qui a Pesaro con qualche difficoltà, ma anche con un senso di grande umiltà. Stasera (ieri ndr) abbiamo fatto un’altra grande prestazione difensiva. A Brindisi vanno i miei complimenti, perché ha solo perso ma non è sconfitta, questo non lo dico per retorica perché chi mi conosce lo sa. Devo ringraziare i miei giocatori perché veramente mi seguono in tutto.  Abbiamo deciso di riconfermare il gruppo dello scudetto e questo è quello che ritorna indietro quando tutti ci hanno criticato in maniera profonda. E queste critiche mi hanno fatto riflettere, mi fanno riflettere e continueranno a farmi riflettere. Il ringraziamento va ai giocatori e al club, perché è una società che quando le cose non vanno bene si compatta, senza proclami, e soprattutto guarda alle persone prima che ai giocatori o ai professionisti. Questo per noi ha sempre fatto la differenza. La forza di questo gruppo è proprio la coesione. Non c’è nessun tipo di invidia tra i giocatori. Sono dei ragazzi speciali e sono molto orgoglioso di loro. Austin è un giocatore incredibile. Nella mia testa può fare tutto». Queste le parole dell’allenatore di Venezia in conferenza stampa

Fonte foto: Twitter LBA, Happy Casa Brindisi, Umana Reyer Venezia

 

 

 

 

 

 

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