L’ingenuità di Stauskas e il talento di Facundo: gli spunti di Real-Baskonia

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Questione mentale. E’ il punto riassuntivo e senz’appello di quanto successo al Wizink Center di Madrid ieri sera.

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Questione mentale. E’ il punto riassuntivo e senz’appello di quanto successo al Wizink Center di Madrid ieri sera. Real-Baskonia, il derby iberico del martedì di Turkish Airlines Euroleague, non ci consegna un grande spettacolo offensivo, bensì una vera e propria lotta di testa.

Difese ben attrezzate, parziali e contro-parziali ambo i lati sono stati il fulcro di una sfida decisa dai dettagli, dalle scelte giuste o sbagliate che siano. Finisce 70-69 in favore dei Blancos di coach Laso, che in attesa del match del Barcelona Lassa di questa sera a La Fonteta contro il Valencia, consolidano il secondo posto alle spalle dell’insormontabile Efes di coach Ataman.

Tra i dettagli che hanno deciso la sfida, Eurodevotion come di consueto, vi analizza la sfida in 5 situazioni che hanno caratterizzato il derby iberico.

  • Serata al tiro: i numeri dicono Baskonia. Coach Laso al termine del match ha evidenziato gli evidenti problemi al tiro del suo Real, che freddamente ha vinto la sfida nei secondi finali. Baskonia superiore in ogni settore del campo dal punto di vista realizzativo, ma purtroppo non è bastato per arginare il momento positivo dei madrileni.
  • Concentrazione e compattezza mentale: fattore in comune di entrambe le squadre. Oltre i numeri, oltre le sfaccettature coach Laso e coach Ivanovic hanno fatto di tutto per mantenere a galla le speranze di vittoria. La massima concentrazione e il giusto controllo del gioco espresso in 40′ di gioco, hanno caratterizzato al meglio una vera e propria battaglia di giochi difensivisti.
  • 19: le palle perse del Baskonia. Se dobbiamo trovare un numero pesante ed indirizzante della sfida è il numero delle palle perse dei baschi al cospetto dei ‘Blancos’. 19 palloni persi in fase offensiva sono una mazzata pesante, anche se colmata con un grande sprint nell’ultimo parziale al cospetto della seconda forza della Turkish Airlines Euroleague.
  • Facundo to Thompkins: i protagonisti del Real. Determinanti, incisivi e glaciali. In 40′ di gioco a battagliare contro l’asse Shengeila-Shields (suo il canestro del 69-69 a 4 secondi dal termine) in casa Real ci hanno pensato l’asse più in forma dei Blancos. L’ala americana è l’ago della bilancia dal punto offensivo per tutta la partita, mentre Facundo ci porta nel suo “mondo” nel gran finale. Inafferabile sul pick-and roll, realizza un canestro pesantissimo ad 1.30 dalla fine ed è suo il libero della vittoria. 10 punti e 11 assist da una parte con i 20 punti e 6 rimbalzi dell’americano sono i fattori determinanti del successo.
  • Nik Stauskas: un fallo che pesa una stagione. A 3 secondi dal termine tutto l’equilibrio ritrovato dal canestro di Shields, cambia con la scelta che non ti aspetti. L’ex Portland commette fallo su Campazzo, probabilmente per prendersi l’ultimo tiro della partita. La scelta si rivelerà l’ingenuità della stagione continentale dei baschi. Una potenziale W buttata via da una scelta sbagliata. Sono gli episodi che decidono una stagione. Save the date and the match. A fine stagione tenete conto anche dei dettagli.

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